Ventotto

151 25 0
                                    

Zeus era furioso con la moglie

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Zeus era furioso con la moglie.
"Come aveva potuto anche solo pensare di farla franca?".

La giornata era cominciata male, ma adesso stava davvero prendendo una piega ancora peggiore, prima Lachesi con il suo rifiuto di parlare, persino rivolgendosi a lui in modo tanto irrispettoso, poi anche Cloto.

"Rivolgersi a quel modo a lui, il re degli dei, erano forse tutti impazziti?
Non capivano chi avevano davanti?
Non si rendevano conto chi era lui?
A cosa andavano incontro sfidandolo?".

Sapeva che doveva sistemare Atropo, ma in quel momento era più importante la punizione di Hera, che veva osato scappare da lui e persino cercato di scappare con quell'uomo, il suo schiavo, quello al quale non si sarebbe mai dovuta nemmeno avvicinare.

Vederla, mentre stava attaccata a quell'uomo, era stato più di quello che avrebbe potuto sopportare e il fatto che lui potesse scappare adesso che era fuori dalla sua gabbia, non lo sfiorava nemmeno, cioè non gli interessava, le persone che gli interessavano davvero le aveva.

Lachesi non poteva fuggire, Cloto presto sarebbe morta e lui non credeva che lei avrebbe preferito la morte, piuttosto che dirgli ciò che lui voleva sapere e per quanto riguardava Hera, la sua mogliettina che aveva lì davanti a lui, che piangeva e urlava.

«Stavo per coronare il mio sogno d'amore» urlò lei «Come hai potuto farmi questo?» chiese furiosa con il trucco sbavato.

Sorrise, sua moglie non aveva mai pianto tanto in vita sua, da quando Eros gli aveva scagliato quella freccia, era diventata una piagnucolona e la cosa non lo divertiva più molto.

Allungò una mano, afferrandola dal polso e attirandola tra le sue braccia.
Le aprì il mantello, che cadde, raccogliendosi attorno ai suoi piedi.

Le mise una mano sul collo «Smetti di piagnucolare» le ordinò irritato, non sopportava più quelle sue lacrime, quel trucco che le si sbavava in continuazione, era detestabile e irritante, per non parlare del fatto, che se adesso l'avesse tradita, a lei non sarebbe importato nulla e questo non gli piaceva.

Avrebbe voluto fosse ancora gelosa, che lo prendesse a male parole, che lo insultasse e poi prenderla e sbatterla sul letto, per fare l'amore con lei in modo selvaggio "E anche se lei diceva che lo odiava, lui sapeva che gli si concedeva spontaneamente e interamente, cosa che non faceva più da quando era diventata questa" pensò nauseato.

Lei cercò di trattenere le lacrime e sorrise soddisfatto leggermente.
Spostò la mano più in basso, accarezzando il suo decolté e arrivò al seno, lo palpò e lei emise una specie di gemito di piacere.
"Nonostante tutto gli piaceva ancora" pensò tra sé e sé.

Lei in quel momento si scostò «No» disse fissandolo negli occhi.

Lui capì che lei era spaventata da lui, ma nonostante tutto, aveva avuto il coraggio di dirgli di no.

1 - Le Guardiane -                                                        AtropoWhere stories live. Discover now