Confessioni di un cacciatore di Pokemon

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Qualcuno ti scuote, apri gli occhi e la prima cosa che vedi è Geodude che trema con la faccia tipica  di chi supplica per essere aiutato.

È notte fonda dell'ennesima notte afosa della seconda metà di Agosto e devi esserti addormentato con il cellulare in mano, fuori dal terrazzo condominiale. Quando è comparso Geodude ti si stavano chiudevano gli occhi dal sonno. Hai guardato l'ora, quasi le 3.  Ti sei detto, lo catturo  e poi vado a dormire, ma devi essere crollato.
Poi qualcuno ti ha dato un' energica scrollata. Ma chi, se sei da solo?

La cosa più strana è  Geodude che trema.
Il Pokémon di pietra, tutto testa, e pugni, che quando cerchi di catturarlo agita le braccia pronto a darti un cazzotto.
《Mbé? Che cazzo te guardi?》direbbe se potesse.
Geodude è il più coatto del Pokèdex, eppure ora trema come un bambino spaventato.

Poi realizzi.
Non è il solo al tremare.

Trema il telefono del cazzo che hai, tremi tu stesso, trema la terrazza condominiale, trema il condominio.
Non c'è nessuno in particolare che ti sta scuotendo, è tutto il mondo circostante che si scuote.
Un rumore indescrivibile e possente ti entra nelle orecchie. Come se i palazzi circostanti stessero facendo stretching.
Dallo stupore passi al panico.

Cerchi di ricordare cosa è bene fare in casi come questo, ma l'unica cosa che ti viene in mente è che in caso di terremoto non è raccomandabile trovarsi in cima a una palazzina fatiscente di sette piani.
Il tempo è come se si dividesse in due. Secoli interminabili di terrore fanno da contrappunto a istanti cui la tua mente non riesce a partorire una sola idea utile, lasciandoti immobile, spaventato e traballante.

Poi finisce.
Niente più vibrazioni sotto i piedi.
Il rumore delle finestre che si aprono e chiudono delle strade che si riempiono.
Ti precipiti per le scale, finché tu e Geodude non siete fuori.

Vocio dai palazzi, dalla strada. Toni ansiosi, voci agitate. Le frasi si sovrappongono incomprensibili. Una sola parola rimbomba fuori e dentro la tua testa.

Terremoto.