3- Peccato e santità

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3-Peccato e Santità

Gli umani sono mutaforma; posseggono una corruzione non di questo mondo.

Ihara Saikaku, 'Saikaku's Tales from Various Provinces'

La pendenza da cui Shion era scivolato risultò essere un enorme pilastro piegato su di un fianco. Dopo una più attenta ispezione, notò che la base del pilastro era scolpita con le figure di diverse donne avvolte in abiti sottili e lucenti. Fondamenta di metallo arrugginito erano tutto ciò che restava di quello che probabilmente doveva essere stato un soffitto con arcate e numerose rampicanti appassite erano attaccate fragilmente ad esse. Il muro era collassato interamente e qua e là erano sparpagliati grossi detriti di tutte le dimensioni.

  Se avesse accidentalmente battuto la testa contro uno di questi...Shion rabbrividì.

  La scena davanti a sé era qualcosa che Shion vedeva per la prima volta. Era impossibile trovare un edificio così dilapidato in No.6. Ciascun edificio era costruito per uno specifico scopo, con efficienza e funzionalità come uniche priorità. Resti come questi, alla deriva del tempo, in balia del vento e della pioggia, erano sinonimo di un'illusione e non un prodotto della realtà.

  Tirò un sospiro e lasciò vagare lo sguardo per l'area circostante. Il vento sferzava il paesaggio come in una danza violenta. Proseguendo nel suo viaggio verso un lento declino, una porzione del muro esplose in un rumore secco e scricchiolò crollando davanti agli occhi di Shion.

  "Nezumi" chiamò. Non era una invocazione di aiuto. Era il semplice desiderio di chiamare il suo nome. "Sei qui, vero? Vieni fuori"

  "Stai diventando più acuto" disse una voce proveniente da qualche parte verso l'alto. Shion guardò su per trovare Nezumi seduto sul davanzale di una finestra diversi metri sopra la sua testa. Della finestra stessa non restava nulla tranne il telaio. Il vuoto rettangolare, bordato di nero, sembrava una bocca sbadigliante sulla faccia del muro in rovina, completamente aperta per permettere ad un grido di sfuggire.

  Nezumi saltò giù dalla sua posizione a diversi metri di altezza, atterrando in piedi sul soffice terriccio.

  "Hai il passo leggero" commentò Shion.

  "Onorato dei vostri generosi complimenti, vostra Maestà"

  "Impressionante" punzecchiò Shion. "Per non parlare di quanto straordinariamente veloce riesci a sparire quando finisci in una situazione difficile"

  Nezumi scrollò leggermente le spalle ed eruppe in una leggera risata.

  "Hai persino imparato ad essere sarcastico. Davvero impressionante anche tu. Hai fatto progressi, eh?"

  "Avrò fatto esperienze valide per dieci anni in quel mercato"

  Nezumi sventolò la mano in modo fiacco davanti al volto di Shion.

  "Ricapitolando, sei stato quasi abbattuto da una pistola, sedotto da una donna, sei inciampato su di un morto e un vecchio ci ha provato con te. Beh, immagino che per un signorino come te valgono almeno dieci anni, ma..."

  "Hm?"

  "Sei davvero migliorato a fuggire" disse Nezumi con approvazione. "Molto meglio dell'ultimo tentativo col grassone"

  "Il becchino vuoi dire?"

  "Yup. Sembrava che il vecchiaccio fosse molto interessato a te. Ad essere onesti penso che saresti stato finito se fosse riuscito a trascinarti in quella tenda"

  "Per questo sei scomparso incredibilmente veloce"

  "Non mi faccio coinvolgere in problemi inutili" rise Nezumi silenziosamente. "Ma hai fatto un buon lavoro nel crearti una via di fuga. Lascia che te lo dica, però, gente come quella non si arrende facilmente. E con quell'aspetto ti fai già abbastanza notare di tuo. Fossi in te farei molta attenzione"

No.6  Volume 2-ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora