Letter 4

63 5 7
                                    

Dana.

Questo pomeriggio è passata di nuovo: mi ha proibito di bere altre bevande contenenti caffeina, ha aggiunto che potrebbero uccidermi.

A questo punto, non mi sorprenderebbe affatto se mi trovassero morto sul divano: ho ingerito una quantità cospicua di caffè, abbastanza per nutrire un'intera squadra di impiegati sottopagati.

Non me ne pento.

Non riesco a pentirmi, almeno questo calvario finirebbe in un batter d'occhio.

Sono stanco,così stanco che neanche mi accorgo di pensare, di rimuginare per ore ed ore sul mio puzzle. Sul mio gioco.

Sei consapevole della mia fissazione per le sfide, per le uniche attività a cui sembra esserci sempre un vincitore( io,ovviamente).

Però è divertente, è così divertente da farmi ridere finché non comincio a lacrimare e ad interrogarmi ancora una volta: dove ho sbagliato?

Non posso perdere, soprattutto non contro di te: ho talmente tanti trucchetti da mostrarti...E sono terrorizzato.

Forse la stanchezza e la caffeina mi hanno dato alla testa.

Non riesco più a trovare il tuo album da disegno, eppure ricordo di averlo poggiato sulla mia scrivaniaSembra essersi volatilizzato, come te. Dove ti sei cacciato, Zayn?

Louis mi ha guardato di sbieco, alzando un sopracciglio. Credo di non averlo mai visto così confuso. Ha detto di non averlo visto, e che dovevo fermarmi e riposare. Ma io non ho tempo per riposare Zayn, non ne ho davvero.  Mi ha portato in camera, e ha chiuso la porta a chiave. Non so perché, tuttavia, sono convinto abbia fatto la cosa migliore. Loro non erano molto d'accordo, ma non gli ho dato peso. Non gliene darò per molto tempo, o forse dovrei?

Dovrei ascoltarle? Non vorrei ritornare al principio, al vecchio me. Non voglio che qualcuno venga a sapere di cosa sono capace. Non possono saperlo: non è mia intenzione spaventarli.

Quando te l'ho confessato, pensavo saresti scappato via, un po' come adesso, pensavo avresti peggiorato la situazione. Invece, sei rimasto lì, a cullarmi, mentre le lacrime mi rigavano il viso, indipendenti. Mi sei rimasto accanto, e quasi mi commuovo ricordando il tuo viso, la tua tranquillità, il colore dei tuoi occhi.

Mi mancano. Mi mancano da morire. Mi manca guardarti e specchiarmi nel miele puro, mi manca poter assistere alle tue esibizioni canore nella doccia, mi manca poterti toccare con mano, coccolarti. Mi manca vederti dormire, appisolarti ed osservare le tue ciglia lunghe incorniciarti il viso.

Qualche volta, penso tu sia un un angelo, perché tale bellezza non può provenire da una famiglia profana, ma da piuttosto una famiglia di dei.

Non pensò riuscirò mai a dimenticarti, e non so se sia un bene o un male.

Ancora, vorrei solo potermi addormentare per sempre, solo per ammirare il tuo viso, il tuo corpo, solo per rivederti un'ultima volta.

Non ho avuto il coraggio di entrare nel giardino di rose, che odorano di te. Ormai, assomiglia ad un oceano di spine, nient'altro. E fa male, terribilmente, vederti ovunque vada, immaginarti mentre ti dondoli sulla vecchia altalena di Pez, o mentre ridi, cercando di smettere mentre provi a comunicarci una pseudo battuta. Rifletto, per giorni, sul perché tu abbia potuto lasciarmi.

E poi ci arrivo, ci arrivo così lentamente che neanche me ne rendo conto: so che non è colpa tua, non lo sarà. Non sarebbe potuta andare diversamente. E l'unico dispiacere che ho, è quello di non averti abbracciato un'ultima volta, stretto fra  le mie braccia.

Forse non era destino, non potevamo stare insieme. Ma quella rosa, quella rosa rossa che mi regalasti, nonostante stia appassendo, la conservo sotto il mio cuscino; per continuare a pensarti: per continuare a far finta che tu sia ancora accanto a me.

Ed assomiglia ad un film, sai, è così simile ad una vecchia pellicola, che riesco già a prevedere la fine. Non so se mi piace, non lo so davvero.  Non ho niente ed ho tutto da perdere, ne vale davvero la pena?

Dammi una risposta Zayn, ti prego.

Harry continua a non parlarmi, forse è ancora deluso. Mi guarda, però, e noto i suoi occhi farsi acquosi, come quelli di Niall. Quando faccio segno di averlo notato, si irrigidiscono e corrono via, quasi fuggendo.

Sanno per caso qualcosa che io non so?

Non mi piace non sapere, Zayn, davvero non mi piace.

Tucker dice che manca poco, che ormai è tutto programmato. Ho visto Ruth piangere, a dirotto, mentre Nicola provava a rincuorarla,  sull'orlo di una crisi.

Non ho idea, non so a cosa si riferisca Tucker, tuttavia, non sembra una granché bella cosa.

Sono più confuso che mai, e continuo a mettere insieme i pezzi: l'enigma non ha ancora soluzione. Sembra essere un miraggio, un sacro graal nascosto chissà dove. Sono a pezzi, ma continuo a ragionare, perché io sto giocando, e continuerò finché non ci sarà un vincitore.

E a quanto pare, quelli non siamo noi.

Firmato,

La tua musa.

PS.

Ti manco? Ovunque tu sia, spero ti ricorda di me.

PPS.

Perché ho la sensazione che ci sia un altro giocatore fra noi? Più forte, più astuto e furbo. Un professionista. Ho paura, perché, questa volta, non so se vincerò, Zayn. 




Moi:

Aye, ho aggiornato di nuovo. Avete qualche ipotesi? Sono curiosa. 

Faded(Pictures of you haunt my mind)Where stories live. Discover now