Capitolo 4

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[POV.VEN]
<Forse, avevo sbagliato ma.. in quel momento non capivo neanche il motivo del perché l'ho fatto...
Avevo fatto qualcosa di imperdonabile!
Quel bullo mi rendeva già la vita impossibile... inoltre, dopo questo ne pagherò le pene di quell'inferno.>
Ven tenne ancora gli occhi chiusi per la paura di ricevere uno schiaffo o peggio, qualcosa di ancora più pensante di uno schiaffo.
Aveva la breccia che coprivano il suo viso, gli venne quasi istintivo farlo mentre Vanitas restò ancora in silenzio, alzando le mani bagnate che gocciolavano di quella bevanda, come lo stesso i capelli, in particolare una ciocca che gli stava davanti agli occhi: Subito dopo la spostò, giusto per dare un discreta visuale per quel biondo davanti a se.
-Non dovevi farlo...
Il suo tono pareva molto minaccioso, tali fecero rabbrividire il ragazzo che corse subito al piano superiore, raggiungendo il  bagno.
<Presto! Presto!>
Riuscì con intrepiditá a raggiungere la stanza ma prima che potesse chiudere la porta una mano lo frenò nell'impresa.
-Vieni subito qui!
Ven guardava quel viso ancora avvolto dalla rabbia nei suoi confronti. Era la fine...
Indietreggiò finché  i piedi glielo permettevano, o almeno fin quando l'ostacolo della doccia gli bloccò il cammino.
Van lo seguì in avanti nello stesso passo e riuscì ad afferrargli finalmente il colletto, alzandolo lentamente verso di sé.
-Corsa finita Ven...
-N-No! MAI
Improvvisamente il biondo prese coraggio, era stufo di tutto, sopratutto di lui. Provò a dimenarsi ma concluse solo una brutta manovra: Il piede destro perse equilibrio, scivolando in fine e  con sé si era tirato anche Vanitas.
Van invece avvertendo il pericolo provò ad aggrapparsi a qualcosa per fermare la caduta ma invano con il braccio aveva preso soltanto  il rubinetto della doccia  ma anche lui scivolò ed entrambi finirono nella doccia con l'acqua che si era aperta, riuscendo a bagnare i due.
-Mh.. che è successo...
Mugolò Ventus, aprendo lentamente gli occhi dopo il tonfo. Durante la caduta la paura gli aveva impedito di vedere cosa succedeva intorno a se. Quando li riaprì il viso del biondo arrossì tremendamente, di colpo, in un mondo o nell'altro di era trovato faccia a faccia con Vanitas.
-Cazzo... che dolore...
Si lamentò invece il moro, passandosi una mano tra i capelli stavolta inzuppati totalmente dall'acqua. Fu questione di secondi che realizzò anche lui la scena, i due visi erano vicinissimi.
-V-Vanitas...
Balbettò ancora il biondo ma Van in quel momento era rapito dal perfetto disegno delle sue labbra rosee, voleva toccarle, magari con le proprie.
Erano perfette, i suoi tratti delicati lo rendeva molto attraente, quei occhi aggiungevano un pizzico di magneticitá e quei capelli biondi seppur bagnati lo rendeva bellissimo.
Che iniziasse a provare qualcosa per l'altro?.
Alle sue orecchie non giunse per nulla la sua voce balbettante ma pochi minuti dopo invece si rese conto che forse era il caso di alzarsi. Scosse la testa, levandosi da sopra di lui e  tendergli la mano dopo aver messo i piedi a terra.
-Muoviti imbecille...

-Mh.. si..  si certo...

Affermò afferrandogli la mano.
Il moro sentendo la presa istintivamente lo tirò a se, facendolo appoggiare al proprio petto mentre una mano scivolò sul suo fianco effinato e gli occhi dei due invece furono occupati a fissarsi l'un con l'altro.

VanVen: Quella Stupida Attrazione Che C'è Tra Di Noi||Yaoi||Where stories live. Discover now