Trenta

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Il primo pensiero di Zayn, una volta aperti gli occhi, fu: dove porca miseria sono? Il che sfociò nell'alzarsi di scatto dalle comode lenzuola bianche che lo circondavano.

I muri ricoperti di poster di supereroi e la chitarra classica appesa al muro fecero scaturire il secondo pensiero: sono in camera di Liam. Questo fu un pochettino più inquietante. Nel giro di qualche secondo, gli avvenimenti della sera e del giorno prima gli tornarono in mente.

Lui, Liam e gli altri avevano passato un sabato stupendo. Prima Liam li aveva portati a visitare lo zoo della città, il che aveva causato grande eccitazione generale. Poi, al pomeriggio, si erano rilassati tutti in un grande prato. O più tipo gli altri giocavano a calcio e lui riempiva Liam di abbracci e baci.

Zayn non era mai stato un ragazzo affettuoso, non prima di incontrare Liam almeno. Da quando erano arrivati, non faceva altro che starci appiccicato. Il che condusse al terzo pensiero (e ultimo ricordo).

Porca troia, pensò spalancando gli occhi, ho fatto sesso con Liam Payne.

Non fu bravo a nascondere la sorpresa nel ricordarlo, visto che emise uno squittio degno di un topo. Si coprì la bocca più velocemente possibile, ma ormai il danno era fatto. La figura accanto a se' iniziò a muoversi, stiracchiandosi.

"Zayn? Che succede?"

Cercando di evitare lo svenimento (la voce di Liam al mattino, cristo santo), Zayn si voltò verso il suo Liam. Sorrise quando vide i suoi capelli arruffati e gli occhi ancora socchiusi. Fu lì, guardando la sveglia sul comodino dietro al viso di Liam, che nacque il quarto pensiero.

E' domenica.

"E' domenica", disse anche ad alta voce. Al contrario di Liam, la sua voce maschile al mattino diventava più tipo quella di Titti il canarino, ma questi sono dettagli.

Liam aggrottò le sopracciglia: "E quindi?"

"E quindi stasera parto?" Zayn sentì un fastidioso groppo salirgli alla gola, e cercò di combattere le lacrime che già gli stavano salendo agli occhi.

Liam si alzò a sedere di scatto, prendendo il viso di Zayn tra le mani: "No, no, ehi. Per favore, piccolo, non piangere."

Zayn non si accorse che i suoi sforzi erano stati piuttosto vani: righe verticali e frastagliate solcavano le sue guance, perdendosi tra quel poco di barba cresciuta durante la notte.

"Non è molto confortante far piangere qualcuno dopo averci fatto sesso", commentò Liam, cercando di stemperare la tensione. Con i pollici raccolse le piccole gocce salate dalle guance di Zayn.

"S-scusa, è solo che non voglio andarmene", ammise Zayn, lasciandosi andare al tocco gentile di Liam. Avrebbe voluto passare la vita così, tra le braccia (muscolose) di Liam.

"Zayn, ascoltami", Liam prese un respiro e avvicinò Zayn a se', stringendolo tra le sue braccia, "ti prometto che non mi perderai mai. Questi due giorni sono volati, ma sono stati i più belli della mia vita. E voglio viverne altri così, ma sempre con te. Solo con te."

Zayn tirò su con il naso, sistemandosi meglio nell'abbraccio di Liam, di nuovo sdraiati: "E se ti stufi di me?"

Liam sbuffò: "Credo che ci sia una percentuale molto più alta che succeda il contrario."

"Ehi!" Zayn gli tirò uno schiaffo sul braccio, per poi mettersi a ridere.

Liam guardava con sguardo meravigliato il ragazzo accanto a se', memorizzando ogni suo dettaglio fisico e il suono della sua risata.

"Perché mi stai fissando? Sei inquietante", scherzò Zayn, dimenticandosi per un attimo che giorno fosse. Liam aveva quello strano potere di rendere tutto più facile e bello.

"Perché sei bello. E perché mi sembra impossibile averti trovato su Kik. Insomma, di solito mi scrivevano solo pervertiti", Liam scosse la testa, passando una mano tra i capelli corvini di Zayn.

"E' vero. Beh, direi che abbiamo entrambi avuto fortuna", Zayn si sporse verso Liam, lasciando un piccolo bacio all'angolo della sua bocca. Non si sarebbe mai stancato delle labbra così morbide del suo Liam.

"Ora come pensiamo di fare?" Fu Liam a sollevare l'argomento per primo.

Zayn ci aveva pensato a lungo, durante le ultime settimane, per cui espose la sua teoria: "Stavo pensando di trovarmi un alloggio e un lavoro qui."

"Cosa? No, non voglio che rinunci alla tua vita", Liam lo interruppe subito.

"Fammi parlare", Zayn gli diede un colpetto sul naso, "A Bradford non ho un lavoro, né una famiglia. I miei vivono a Londra, e mia sorella maggiore non sentirà la mia mancanza. E comunque, sono solo a due ore di macchina, posso andarla a trovare quando voglio."

"Louis? Josh? Zayn, sei sicuro? Non voglio essere un peso, non voglio rinchiuderti a Wolverhampton, ci conosciamo da pochi mesi. E se non dovesse funzionare?"

Zayn sollevò gli occhi al cielo, ignorando lo sguardo preoccupato di Liam: "Louis e Josh verranno a trovarci più spesso di quanto tu possa immaginare, ora che hanno contatti con Harry e Niall. Possiamo restare qui finché non finisci la scuola, e poi magari trasferirci a Londra o roba simile."

Liam sembrava ancora incerto: "Non lo so, Zaynie, non voglio che tu perda la tua vita per colpa mia."

A questo punto, Zayn si stava seriamente trattenendo dal tirare un pugno in testa a Liam: "E' la mia vita, come hai appena detto, e ho fatto una scelta. In caso non dovesse funzionare, ci penserò poi."

Si guardarono negli occhi per un attimo, prima che Liam annuisse: "Ti aiuterò a cercare un lavoro. E' sempre valida l'offerta del professore."

Zayn non trattenne una risata: "E io continuo a non avere una laurea."

"Oh, giusto", le labbra di Liam si atteggiarono in un labbruccio, che Zayn baciò via prontamente.

"Ora possiamo parlare del sesso."

Fu il turno di Liam di sciogliersi in una risatina: "Dobbiamo davvero? A me è sembrato fantastico."

"Mmh, dici?" Il sorriso di Zayn era così abbagliante che Liam dovette socchiudere di nuovo gli occhi.

"Dico proprio di sì. Spero che i miei genitori non abbiano sentito", Liam arrossì solo all'idea.

"Non è colpa mia se Harry e Louis hanno voluto tenersi la stanza all'hotel. Forse avrei dovuto sbatterli fuori e basta."

Liam annuì, iniziando a lasciare piccoli baci sul collo di Zayn: "Forse avresti dovuto. E tu, cosa mi dici delle mie doti a letto?"

Zayn fece per rispondere, ma fu interrotto dal suo stesso gemito a causa di un morso particolarmente forte da parte di Liam. "Non lo so, non mi ricordo più."

Liam rise a bassa voce, per poi intrappolare il corpo di Zayn sotto di se': "Lascia che rinfreschi la memoria."

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Ed è finita! Dundundunnnn!

No okay manca ancora l'epilogo, calmi tutti.

Non ho descritto la scena di sesso perché SONO INCAPACE, quindi scusate my friends. Volevo fare un capitolo tenerone, ma ultimamente mi schifa ogni cosa che scrivo quindi peace and love.

E grazie per le 10k visite e 1k stelline sTO MALE.

Ci si vede tra qualche giorno per l'epilogo, adiosssss!
Chiara x

Kik Lovers || [ziam]Where stories live. Discover now