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"Domani sera verrano gli studenti che stanno facendo tirocinio alla base militare Edwards a cena da noi", annunciò David e il mio cuore smise di battere.
"Il gruppo di Anto dici?", chiese Matt leggendomi nel pensiero.
"Esattamente", confermò Isabelle sorridente come sempre.
"Perché?", riuscì a chiedere anche se facevo fatica a respirare.
"Perché devo parlare con il loro comandante e inoltre volevo parlare con i futuri veri militari", mi rispose David sedendosi sul divano.
Mi stavo sentendo leggermente male, avevo le farfalle allo stomaco e il cuore mi stava battendo fortissimo.
Ero molto agitata, non sapevo come dovevo comportarmi.
Ci eravamo baciati e non avevo ancora chiarito nulla con Cameron, ero in un gran casino.
Io amavo Antoine e non sapevo proprio come agire con lui ora.
Se avessi chiarito tutto con Cameron, avrei preso il coraggio di andare avanti con Antoine tranquillamente e in modo spensierato.
Ma ora che non avevo ancora parlato con Cameron, mi sembrava di essere bloccata e non riuscire a muovermi da questa maledetta situazione.
Cameron un altro mio bacio con Antoine non l'avrebbe retto prima che io non gli avessi spiegato tutto.
Ma io non potevo sacrificare le mie emozioni per un ragazzo bipolare come Cameron.
Avrei fatto ciò che il mio cuore mi avrebbe comandato, anche se avrei sbagliato di nuovo.
Non potevo fare altro, sbaglierò di nuovo ma non potevo perdere Antoine.
Sarei andata contro tutti e tutto pur di restare con Antoine.

Il giorno dopo, la mattinata a scuola, passò normalmente, Cameron mi ignorava in tutti i modi possibili e io che non gli davo tanta importanza.
Se aveva deciso così a me andava bene, non ero una che andava dietro a chiedere scusa perché anche se la colpa era mia, ero libera di baciare chi volevo.
Non stavamo insieme e io avevo tutto il diritto di baciare Antoine.
Emma era ritornata a scuola e finalmente il mio trio con lei e Thomas era tornato alla norma.
Stavo bene con loro e passare la giornata assieme ai miei più cari amici mi aveva messo di buon umore.
Ero molto tesa per stasera e loro due continuavano a calmarmi alleggerendo la situazione.
Ed eccomi qua, alle 7 di sera a prepararmi per una cena con ben 15 militari giovani.
Avevo sempre avuto questo sogno ma non pensavo che di uno di loro mi sarei innamorata.
"Hey Dylan", risposi alla chiamata di mio fratello mentre sceglievo i vestiti.
Gli avevo mandato un messaggio con scritto 'chiamami urgentemente' e lui mi aveva richiamata al più presto possibile.
"Tutto ok Kate?", chiese lui preoccupato.
"Sì dovevo solo dirti e chiederti alcune cosette", risposi.
Volevo raccontare tutto a mio fratello prima di incontrare Antoine e sopratutto chiedergli alcuni consigli riguardo a come mi sarei dovuta comportare con quel militare.
"Sono tutto tuo", rispose disponibile come sempre.
Gli raccontai tutto ciò che stavo provando in quel momento, cosa era successo con Cameron e come mi sarei dovuta comportare con Antoine.
"Lascia stare Cameron", mi rispose direttamente.
"Cosa intendi?", chiesi guardandomi con un vestito in mano davanti allo specchio.
"Che chissene frega, cioè sì capisco che è tuo amico e gli vuoi bene ma cavolo Kate, a te piace Antoine e sei libera di fare quello che vuoi con lui. Cameron ci rimarrà male ovviamente perché lui non prova amicizia per te ma ora che ha capito che a te lui non piace, dovrebbe lasciarti in pace. E se veramente ti vuole bene, accetterà qualsiasi tua decisione e dimostrerà di essere bravo nei panni di un amico. Perciò lasciati andare con Antoine, non sopprimere i tuoi sentimenti con lui", mi fece ragionare.
"Sì avevo anch'io pensato così ma mi dispiace per Cameron", risposi.
"Sei troppo umile e altruista, a volte devi pensare anche alla tua vita e ciò che ti rende felice. Hai capito?", mi disse in tono autorevole.
"Sì d'accordo", risposi sospirando e sorridendo.
Avevo dubbi sulla mia decisione di fare come diceva il mio cuore e volevo la conferma da Dylan.
Quando lui affermava una cosa, quella cosa doveva andare in quel modo, punto e basta.
Sapeva controllarmi e gestirmi in una maniera pazzesca.
"Finalmente ho scelto un vestito", ammisi più a me stessa che a lui.
Era nero con le maniche lunghe a pizzo e mi arrivava fino alle ginocchia.
Era sretta sulla vita per poi aprirsi come una gonna normale.
"Sei agitata di vederlo?", mi chiese Dylan ridacchiando.
"Molto, non so come comportarmi", risposi iniziando a truccarmi.
"Sii te stessa, come lo sei stata finora con lui", mi disse.
"Mmm...ok", risposi mettendo l'eyeliner.
"Kate non farti scappare Antoine, lui è l'unica persona che ti fa ancora rimanere a Los Angeles", mi disse questa volta in modo più freddo.
"Lo so", risposi solamente, guardando il cellulare come se volessi vedere Dylan davanti a me.
Dopo aver parlato ancora un po' di cose più leggere e lui avermi aiutato con lo stile dell'acconciatura o che scarpe mettere, chiusi la chiamata.
Volevo averlo accanto per questa sera, anche lui desiderava vedere la mia espressione con tutti questi militari a casa, era sempre stato un mio sogno.
Ma a volte non tutti i desideri si avverano.

Beyond EverythingWhere stories live. Discover now