Follie

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Kyle

<<Tu...noi cosa!?>>
Non era esattamente la reazione che mi aspettavo. La sua esprossione da psicopatica sembrava assurda e mi trattenni dal scoppiare a riderle in faccia.
<<Capisco che ti facevi,ma il tuo amico aveva la roba migliore. Dimmi la verità, dove la tieni?>>
Dio che esagerata.
Alzai gli occhi al cielo quasi ridendo, non mi avrebbe mai dato un "si" come risposta, nemmeno se mi fossi inginocchiato, ma sapevo che lei odiava quando qualcuno, io sopratutto, la provocavo.
<<A...capito, non hai coraggio, va be se la mettiamo così allora lasciamo stare>> distolsi lo sguardo, immaginando il suo confuso e irritato dalle mie parole.
<<Scommettiamo invece che mi metterai quel maledetto anello al dito?>>
Risi mordendomi un labbro per fermarmi, sapevo che non avrebbe retto a quelle parole.
Tornai ai suoi occhi, a quegli occhi che avrei voluto vedere per tutta la vita. Sembrava una semplice scommessa, ma per me non lo era.
Volevo a tutti i costi che Aria vincesse le sue paure, ma sopratutto che restasse con me.
La vidi coprirsi il sorriso per poi scoppiare in una risata senza fine.
Rideva soffocando quell'adorabile suono per non svegliare tutto il reparto, dopo alcuni secondi mi lasciai andare anch'io ridendo come un cretino. Non avevamo un senso io e lei, l'ora prima a piangere, la mezz'ora dopo a baciarci e mandarci a fanculo e il tempo restante a ridere senza motivo.
Eravamo folli si, ma era bello sapere che al mondo c'era qualcuno come te.
<<Kyle è una pazzia>> disse riprendendosi e scendendo dalle mie gambe. Si stese accanto a me, in quel piccolo e tretto letto che ad ogni movimento cigolava indisturbato.
<<Andiamo, dimmi la verità>> sussurrai guardando il soffitto buio sopra di noi
<<...che ne pensi?>>
<<che ti droghi ancora>> rispose schietta.
<<Aria...>> la sua mano scese fino alla mia, lentamente le sue dita calde e piccole si insinuarono nella mia mano, che confronto la sua sembrava enorme
<<Dopo tutti i casini che abbiamo passato non ci meritiamo un lieto fine?>> chiesi nel silenzio.
<<non siamo in un film Kyle...>>
<<Non è detto che ogni cosa si debba per forza basare su un film. E poi anche fosse? Che male c'è se qualcosa di straordinario ti capitasse tra le mani?>>
<<In che senso?>> sospirai, sentivo il suo sguardo su di me, mentre i suoi capelli "di paglia" mi solleticavano il collo
<<Tu sei entrata nella mia vita, l'hai scombussolata, disastrata, peggiorata e aggiustata. Sei entrata nella mia vita senza un motivo,senza un perchè, così a caso quando io avevo deciso di dire "basta". Sei arrivata all'improvviso come nei film o nei libri. Stai sempre a trovare il perchè in ogni cosa, ma se non ci fosse un perchè? Se fossi arrivata e basta, senza un motivo, nel momento peggiore,ma allo stesso tempo nel momento migliore. Se per una volta smettessi di essere razionale e iniziassi a smettere di trovare il senso di ogni cosa vedresti che infondo non c'è nulla di male nell'essere un "noi" al posto che il solito monotono e noioso"tu">> mi portai un braccio dietro al collo e mi voltai verso di lei, sembrava disorientata,persa quasi...
<<Kyle tu non capisci...>>
<<Non capisco cosa? Non capisco che il rapporto disfunzionale con i tuoi ti abbia portata a non fidarti di nessuno? O forse non riesco a capire che rendendoti conto che i tuoi genitori, quelle persone a cui hai dato amore ti hanno sempre trattato di merda, ti hanno lasciata bruciata. Credi che non abbia ancora capito che tu non vuoi legarti a nessuno perchè pensi che non essendo mai andata bene per la tua famiglia non andrai mai bene per nessuno...
Aria io ho capito che tu hai paura di legarti a me perchè pensi che ti farò soltanto del male, ma diciamoci la verità, qui sei tu che non hai ancora capito che io non sono i tuoi...che io ti amo davveroe che non mi perdonerei mai al solo pensiero di averti ditrutta dentro>>

Perfette imperfezioniWhere stories live. Discover now