The artist and the actor - Parte Prima

216 19 1
                                    

Da qualche minuto Scott fissava basito il manifesto, incerto sul da farsi. Erano stati pubblicati i nomi dei sette componenti della giuria per il concorso artistico all'Accademia: quattro professori, due eminenti critici, un artista. Quell'artista. Hunter Williams. Davvero Scott non si attendeva che potesse uscire un nome rilevante fino a questo punto.

Non seguiva passo passo il suo lavoro, ma certo le opere di Williams non lasciavano indifferenti. Aveva ridefinito l'intero concetto di body art. A soli vent'anni aveva presentato un'opera a cui nessun mass media aveva potuto mostrarsi indifferente e che gli aveva fatto passare guai con la legge: un video di otto ore in cui comparivano star del cinema e politici irreprensibili a letto con lui, che aveva potuto circolare all'inizio solo perché lui aveva dichiarato che le persone che comparivano sullo schermo erano semplici sosia. Quando la verità era apparsa evidente, lo Stato aveva fatto di tutto per ritirare quel lavoro, ma era tardi e ancora adesso nei meandri di Internet era possibile trovarlo. Da allora erano passati vent'anni e le opere successive di Williams erano un po' tutte così: Scott non riusciva nemmeno a capire dove finisse il sensazionalismo e iniziasse la parte davvero ispirata, che pure c'era. Nel 2002, aveva fatto circolare per il centro di Manhattan una ragazza nuda e imbrattata di sangue. Nel 2006, aveva riunito un gruppo di giovani per fargli simulare davanti al Campidoglio alcune torture tra quelle inflitte dai soldati americani ai prigionieri di guerra. Molto spesso Williams usava il corpo altrui più del proprio per esprimere quello che doveva, che era quasi sempre una condanna di ogni guerra e violenza e un'esaltazione invece della sensualità fisica dell'essere umano. Tutto un altro mondo rispetto a quello dove Scott operava – concentrato invece totalmente all'infuori del sé – ma comunque affascinante per lui.

Che ci fosse un artista in giuria era un'eventualità positiva che non aveva considerato. Poteva cercare di contattarlo e metterlo a parte del suo lavoro... In quel momento, mentre rifletteva, un gruppo di persone che parlavano passò nell'atrio distogliendo l'attenzione di Scott dal manifesto. C'era il Direttore dell'Accademia tra loro e alcune persone che non aveva mai visto: ma tra loro riconobbe immediatamente il volto di un uomo di poco meno di quarant'anni, fin troppo curato ed elegante per essere un artista, con la mascella squadrata e gli occhi chiari e penetranti. Le sopracciglia erano costantemente piegate in una smorfia divertita dalla vita. Scott aveva già visto Hunter Williams più volte in fotografia e non aveva dubbio alcuno.

"E questo è l'atrio aperto, costruito a suo tempo secondo i modelli europei" stava dicendo il direttore. Williams e gli altri due uomini più maturi che Scott non conosceva guardavano interessati l'ambiente, mentre l'altro faceva loro da cicerone: "In particolari occasioni gli studenti espongono le loro opere qui, in modo che i visitatori occasionali possano ammirarle."

"Opere di piccola taglia, immagino" commentò scherzoso Hunter Williams.

"Beh... Capita che un solo studente prenda tutto lo spazio per installare qualcosa" spiegò il Direttore.

"Interessante."

"L'anno scorso, per esempio... Wilson, eccoti lì, avvicinati un attimo!" chiamò il Direttore scovando Scott impalato dov'era. Il ragazzo non immaginava di essere tirato in ballo ma, seppur intimidito, colse la palla al balzo prontamente. Di corsa si avvicinò mentre il suo insegnante faceva le dovute presentazioni.

"Signor Williams, questo ragazzo è Scott Wilson. Uno studente ancora giovane, ma l'anno scorso ha allestito un environment in questo atrio davvero interessante che è stato segnalato pure su alcune pubblicazioni non solo del settore."

L'artista squadrò Scott e quello che vide sembrò colpirlo positivamente. Senza togliere gli occhi di dosso al ragazzo, continuò a parlare al Direttore: "Oh. Di che si tratta?"

I rovi della lunaWhere stories live. Discover now