Before the concert

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Mancano due parti e poi farò il sequel con un altro libro. Spargete la voce che continuerò ancora con questa storia, io ci credo molto dato che è molto tempo che la sto scrivendo e credo anche in voi che la seguite e che la leggete. Vi adoro veramente tanto, grazie a tutte di cuore.

(I titoli delle canzoni che leggerete sono di altri artisti, quindi fate finta che appartengano ai protagonisti di questa storia.)

San Diego

1 settimana dopo...

Ero nel mio camerino e mi stavo aggiustando il top per poter iniziare il soundcheck e le prove. I ragazzi erano nei loro diversi camerini e da fuori il corridoio riuscivo a sentire la risata di Charlie e di suo fratello. 

"Logan smettila, delle volte sei davvero pesante!" Urlò ridendo. 

"Mettimi giù!" Senti i passi di Logan per tutto il corridoio passando anche davanti il mio camerino per poi andare sopra il palco. Mi legai i capelli con il laccio e finalmente ero pronta. Usci dalla stanza canticchiando le parole della canzone che avevamo fatto io e la mia migliore amica. Una sera, presa dall'ispirazione scrissi la canzone e lei ci mise una parte sua e alla fine decidemmo di inciderla, a Nicholas era piaciuta così tanto che decise di metterla nel cd ed io non potevo essere felice più di così. Appena sali il primo gradino qualcuno mi prese per i fianchi mettendomi poi sopra la sua spalla e mi portò sopra il palco. 

"Dustin! Mettimi giù!" Urlai ridendo. 

"Voi e questa mania di prendere le persone come dei sacchi di patate." Dustin rise e mi mise per terra. 

"Ho saputo che Nick vuole farti diventare bionda." 

"No, mai." Esclamai. 

"Dustin abbiamo bisogno di te." Urlò uno dei tecnici dalla parte del palco sopra di noi. 

"Ma buongiorno piccola." Mi giunse una voce roca da dietro le mie spalle e successivamente due mani mi abbracciarono da dietro. Dustin sorrise e se ne andò salutandoci con un gesto della mano. 

"Giorno Maslow." Sussurrai a mia volta per poi sorridere. 

"Abbiamo fatto i bravi ieri, nessuno ci ha visto all'aeroporto." Disse ridendo ricordando l'episodio. 

"James eravamo incappucciati, nessuno ci avrebbe riconosciuto." 

"Lo so, volevo passare un viaggio tranquillo con la mia stupenda e bellissima ragazza." Mormorò ancora una volta per poi baciarmi dolcemente. Ormai tutti quelli della crew lo sapevano di me e James. 

"Jamie sono agitata per stasera." Commentai di punto in bianco. 

"Perché piccola mia?" Mi tolse qualche ciuffo da davanti gli occhi per poi sorridermi dolcemente. 

"Io e Charls dobbiamo cantare la canzone nuova e poi dopo quella che ho dedicato a te e..." Subito mi pentì di quello che avevo detto, lui non doveva sapere della canzone, almeno non che era dedicata a lui. Mi afferrò per i fianchi e mi sorrise. 

"Ah quindi c'è una canzone dedicata a me.... Quale sarebbe?" 

"Chi lo sa..." "Ragazzi!" Un urlò ci fece staccare immediatamente e ci fece girare verso di lui, era Nicholas con dei fogli in mano, in mezzo al palco, sicuramente era la scaletta delle canzoni da cantare stasera. 

"Allora ecco a voi i fogli ragazzi. Iniziano i BTR con Elevate, Picture This e Love me again dopo entra Madison e cantate The way ed uscite dal palco per cambiarvi. Te, Madison canterai Best friend's brother, Gold, unbroken, who's that boy e Baby I dopo entra anche Charlotte e cantate Problem e dopo potrai fare una cover oppure cantare una tua canzone a tuo piacimento." Disse per poi sorriderci a tutti distribuendo i fogli. Se ne andò mentre rispondeva al telefono. 

"Ok, noi siamo pronti per iniziare con Elevate." Urlò Josh uno dei tecnici e immediatamente i ragazzi corsero sopra la parte più alta del palco per iniziare a cantare e ballare la loro coreografia. Appena finirono un urlo dall'alto disse: 'pausa di dieci minuti!' E cosi tutti fecero quello che volevano; Carlos se ne era andato nel camerino a dormire, Charlie e Kendall a sbrigare le loro 'faccende', Logan era con Dustin ad accordare le chitarre e James corse verso di me con un sorriso a dir poco stupendo. 

"Beh, signorina Keys vuole venire con me nel tour bus per questi dieci minuti?" Chiese per poi porgermi la mano. Sorrisi ed annui per poi baciargli la guancia. Appena entrammo subito mi baciò, nemmeno il tempo di chiudere la porta. 

"James..." Provai a staccarmi ma fu inutile, mi sollevò e mi fece sedere sopra il lavello della loro piccola cucina. 

"James, non credi che sia un po' troppo avventato tutto ciò?" Chiesi ignorando tutti i pensieri non casti che mi stavano passando per la mente dato che mi stava baciando il collo e accarezzando ovunque. Gli afferrai il viso tra le mie mani e lo guardai negli occhi. 

"Jamie, fai il bravo bambino. Contieni i tuoi ormoni ancora per un po'." Gli schioccai un rumoroso bacio sulla guancia mentre scendevo da quello scomodo posto dove mi aveva messa. 

"Maddie, io... oddio, scusami. Davvero non so cosa mi sia preso e..." Interruppi il suo balbettare baciandolo cosa che sembrò piacergli dato che mi afferrò i fianchi facendomi saltare ed allacciare le gambe dietro la sua schiena. Ci portò nella loro stanza, quella infondo al bus. Era veramente immensa e quel letto matrimoniale era il letto più grande che avessi mai visto. Mi buttò letteralmente sopra il letto per poi saltarmi immediatamente sopra e continuare a baciarmi. 

"Dio, James un giorno mi farai impazzire." Mormorai afferrandogli leggermente i capelli mentre lui mi baciava dolcemente il ventre. Prese la mia mano e la portò verso la sua maglietta al che mi feci coraggio ed iniziai a tirarla fino a levarla e lanciandola chissà dove. Attaccò le sue labbra alle mie sfilandomi velocemente il top. Vagai con le mani sul suo petto sino ad arrivare al bordo dei suoi pantaloni abbassandoli molto delicatamente ed abbassandomi per sfilarglieli. Mi tirò su e mi baciò più intensamente che poteva ed io ricambiai molto volentieri e senza esitare. Portò le mani sulle mie spalle ed abbassò le bretelle del reggiseno facendomi rabbrividire. 

"James..." Mormorai ancora una volta, ormai il mio cervello era andato a farsi fottere. Proprio nel momento in cui stava per togliermi il reggiseno, dei colpi alla porta ci fecero staccare e tornare nel mondo reale. 

"Non vorrei interrompere niente, anzi si perché mi diverto a vedervi con la faccina triste e piena di frustrazione per non aver finito niente, ma dobbiamo continuare con il soundcheck." Chi poteva mai essere se non la mia migliore amica a rovinare i miei momenti più intimi? 

"Henderson esci subito da qua!" Urlò James e subito la sua risata si senti e dopo la porta del bus si apri, uscendo. 

"Penso che... ci siamo fatti prendere la mano e..." Sussurrai imbarazzata cercando il mio top. 

"Ehi piccola, non preoccuparti. So che questo significa un grande passo per te, ma ti aspetterò." Mi baciò un'ultima volta per poi rivestirci e tornare dentro lo stadio per le prove.


Love is on its way [#Wattys2016] (Completa)Where stories live. Discover now