Capitolo 26

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AUDREY'S POV
Sono le 6 di mattina, alle 8 ho l'aereo quindi con calma mi preparo. Ho anche il tempo di prepararmi una bella colazione. Harry dorme e sono sempre più convinta che mi nasconde qualcosa. Preparo il caffè e mangio una brioche. Sono le 7.30, Tyler sarà qui a breve e mi porterà al mio jet. Harry dorme ancora quindi decido di svegliarlo per salutarlo. Mi siedo al suo fianco e gli do diversi baci sulla guancia. Purtroppo ho indossato una maglia troppo scollata, infatti Harry coglie subito l'occasione per baciarmi e mordicchiarmi il seno. "Adesso vado, torno presto." Mi alzo e lui si alza con me. Mi abbraccia e mi lascia un lieve bacio sulle labbra. "A presto." Mi sussurra. È troppo sexy. Basta, devo andare via. Prendo la mia valigia e mi dirigo da Tyler.
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Sono appena arrivata a New York e ho deciso di alloggiare a casa dei miei. Giusto per questi due giorni. La cena inizia alle 8:30 quindi ho molto tempo per sistemarmi. Vado in camera dei miei, il letto è ancora disordinato dall'ultima volta. Ripensando a quello che successe su questo letto mi mordo le labbra. Sembra strano ma Harry mi manca, anche se tra di noi non c'è nessun tipo di rapporto, né alcun tipo di sentimento.
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La cena procede per il meglio, si mangia benissimo e sono a mio agio, in quanto tutti mi stanno elogiando per il mio operato negli ultimi tempi. Purtroppo sono tutti TROPPO vecchi per instaurare un dialogo riguardo a qualcosa di giovanile quindi preferisco rispondere solo quando vengo interpellata. A tavola c'è un tipo strano, sempre con gli occhiali da sole, non li toglie un secondo e non ha mai aperto bocca. Solo quando gira il collo noto il tatuaggio degli SHARK: è una spia.
"Mi scusi, lei dove ha la sua azienda?" Chiedo a quest'uomo, ma non risponde. Si alza in silenzio e da sotto al tavolo estrae un mitra. Mi abbasso subito sotto al tavolo. Gli altri capi fanno lo stesso e prendono le pistole. Inizia a sparare all'impazzata uccidendo poveri innocenti. Miro alla sua gamba e gli sparo. Lui cade rovinosamente a terra e getta via il mitra. È disteso e si lamenta per il dolore. Un uomo sui 50 lo prende a calci fino a quando non perde i sensi. Lo stesso uomo mi ringrazia "Grazie mille Audrey, stai attenta, potresti essere in pericolo. Se vuoi puoi alloggiare nel mio albergo per questa notte e ripartire domani mattina." Annuisco e l'autista di quest'uomo mi accompagna a casa a prendere la mia roba. A casa mia la situazione sembra tranquilla ma avrei paura a stare da sola lì. Mentre mi dirigo in albergo mi chiama Harry. "Piccola ho appena saputo la notizia. Tutto okay?" Appena sento quel "piccola" mi sciolgo. "Si tutto ok, devo restare qui per altri due giorni." Mento, poiché mi è appena venuta la geniale idea di fargli una sorpresa. "Vengo da te." Mi dice preoccupato. "Non c'è bisogno, davvero, resta in azienda. Ordina a tutti di controllare meglio gli ultimi movimenti effettuati dagli SHARKS, provvederò io da New York al resto. Appena saprai qualcosa avvisami." "Va bene p....Audrey." Dice freddo per poi riattaccare. Vorrei capire perché si comporti così.

HARRY'S POV
Mi trattengo dal chiamarla in quel modo perché quell'uomo potrebbe uccidermi. In fondo noi due non siamo niente, abbiamo avuto solo dei rapporti sessuali, molto intensi devo dire. "Audrey sta bene?" Mi chiede preoccupato. "Si ha detto che potrà tornare tra due giorni. Lei ha intenzione di aspettarla qui?" Chiedo. "Certo, aspetterò qui, non uscirò dall'appartamento." Mi dice compiaciuto. "Se vuole io posso tornare nel mio appartamento a dormire." Chiedo, sperando in un no. "Harry puoi stare qui tutto il tempo che vuoi, visto tutto quello che stai facendo per me e per Audrey. Mi raccomando, non farla soffrire come Zayn." Mi da una pacca sulla spalla, prima di salire in camera sua. Ho un brutto presentimento, quando verrà fuori questa situazione probabilmente Audrey non reagirà bene.

MisteryWhere stories live. Discover now