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Stiles's pov

Mi sveglio per la luce negli occhi che sta filtrando dalla tapparella.
Ho un braccio attorno a un'altra figura , Lydia.
Non posso crederci , l'abbiamo fatto davvero.
Solo Dio sa da quanto tempo  desidero toccare Lydia come l'ho toccata questa notte.
Non che io la desideri solo esteriormente.
La amo , la amo davvero , in tutto , anche nei suoi comportamenti da acida , sempre da dura , quella che vuole apparire forte ma che poi trovi a piangere in un angolo, quella che fino a 5 anni fa mi ignorava, quella che si nascondeva dietro a una ragazza snob e io l'unico che aveva capito fin dall'inizio che era una ragazza tremendamente intelligente.
La amo e basta , in tutto e per tutto.
Sta dormendo abbracciata al mio petto.
Le labbra leggermente socchiuse , i capelli sparsi sul cuscino , le guance arrossate.
È bellissima , come sempre d'altronde .
Le do un bacio sulla fronte e tento di scendere dal letto senza svegliarla.
Mi metto i boxer che erano finiti ai piedi del letto.
La copro meglio con il lenzuolo.
Le accarezzo la schiena e mi avvicino alla porta.
Scendo le scale della casa di Lyds e mi reco in cucina.
S-oh mio dio
Urlo e mi tappo subito la bocca con la paura di aver svegliato quel piccolo angelo che dorme al piano di sopra.
Sceriffo-Buon giorno Stiles come st-
Sì ferma e mi squadra dalla testa ai piedi.
Sceriffo- Stiles?
S- Papà
Sceriffo- Stiles?
S- Papà
L-Stiles...
Sento la voce assonnata di Lydia , è sull'uscio della porta.
Mi giro verso di lei.
Mi sorride sfregandosi un occhio con il dorso della sua piccola mano.
Sceriffo-Buon giorno Lydia.
Spalanca gli occhi e io mi sposto per permetterle di vederlo.
L- o mio dio, emm...
L-buon giorno Sceriffo.
Passa lo sguardo da Lydia a me.
Sceriffo- tu sei in mutande
Dice indicandomi.
-e tu hai la maglietta di mio figlio.
Dice indicando Lydia.
Sceriffo-credo di aver capito la situazione ma.... non voglio sapere.
Sono venuto a riferire che oggi scuola non c'è. È chiusa e non l'apriranno.
S-perchè papà ?
Sceriffo- delitto. Statene fuori. Tutti. Da voi due al resto del branco.
S-okay.
Sceriffo - noi di questo dobbiamo parlarne.
Dice guardando Lydia.
Sceriffo- ciao ragazzi.
Dice uscendo dalla cucina.
Poco dopo sento la porta di casa chiudersi.
Lydia lascia andare un sospiro.
Mi giro verso di lei.
L- Buon giorno eh.
Dice ridacchiando e sedendosi sul tavolo in marmo.
S- Buon giorno.
Mi avvicino a lei e le stampo un bacio sulla guancia.
Allontano il viso dal suo e lei si sporge verso di me allacciando le sue braccia al mio collo.
Le prendo i fianchi e la faccio aderire al mio corpo.
Le sue gambe cingono i miei fianchi e le nostre intimità sono quasi a contatto.
Salgo le scale e la riporto in camera.
La stacco dal mio corpo e la faccio stendere sul letto.
S-rimani qui.
Sbuffa e mette il broncio.
La bacio e la sua espressione cambia in un sorriso.

Ritorno al piano inferiore e le preparo una colazione veloce.
Tè alla vaniglia, il suo preferito, e una piccola fetta di torta.
Metto tutto su un vassoio e lo porto di sopra.
Arrivo in camera e le sorrido.
Metto il tutto sul letto e mi siedo vicino a lei.
S-mentre mangi parliamo di quello che è successo okay? 
Lydia annuisce portandosi la tazza di tè alle labbra rosee.
S-è stato...
L-bellissimo.
Conclude lei chiudendo gli occhi e godendosi il suo tè a sorsi.
Sorriso involontariamente e annuisco.
S - mi piaci Lydia,  tanto.
Riapre gli occhi.
Mi perdo in quel verde bellissimo
L- anche tu Stiles, tanto.
È presto per dirle che la amo.
La bacio.
Sa di vaniglia.
S-dai bevi o si fredda.

Finisce il tutto e mi ringrazia.
L- non ne staremo fuori vero ?
S- di che parli.
L- il delitto , non ne staremo fuori , chiama Scott.
S- ecco la Lyds che preferisco , l'investigatrice.
L- ho imparato dal migliore.
Dice alzando il mento e sorridendo.

Mi sono innamorata di lui~StydiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora