t w e l v e

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Ha baciato un ragazzo e gli è piaciuto.

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d o d i c i :

Quando il sole fu ufficialmente tramontato e la sola cosa capace di guidarci lungo il piccolo percorso per il campo era la luce economica e artificiale delle lanterne che avevamo comprato allo shop del campo, Mr. Davids annunciò a tutti i campeggiatori che nelle cabine avremmo recitato delle scenette. Disse che avremmo dovuto aspettarci un foglio con le parole che avremmo dovuto dire, ma oltre quello, eravamo liberi di creare qualunque cosa volessimo. I miei occhi si illuminarono al sentirglielo dire. Ho sempre amato dilettarmi nel teatro. E' sempre stato il mio sogno diventare un'attrice. Stevie era probabilmente la peggiore attrice della terra, ma i suoi sforzi erano da riconoscere. Io, per quanto mi riguarda, penso che sarei stata eccellente a recitare il ruolo dell'imbrogliona. Quando ero al liceo, mi era stata assegnata la parte di Medusa in uno spettacolo. I miei lunghi capelli neri erano acconciati per sembrare dei serpenti, e grazie ai soldi che la mia scuola aveva investito nelle arti, i serpenti si muovevano per davvero. Era stata una magnifica esperienza per me, ed era stato proprio in quel momento che mi ero innamorata del teatro. Amavo la sensazione di trovarmi su un palco.

Fummo poi congedati alle nostre cabine per prepararci per andare a dormire. Indossai una maglietta larga e nera dell'"Hard Rock Cafe" che avevo comprato a un mercatino nella mia città. Era abbastanza larga da coprirmi il sedere, così non sentii il bisogno di indossare i pantaloni. Nella cabina c'erano solo ragazze, ed ero abbastanza sicura che nessuna di loro fosse attratta da me. E anche se lo fossero state, non mi sarebbe importato fino a quando non mi avrebbero assalita, sessualmente parlando. Preferii stare comoda, e faceva anche troppo caldo per indossare i miei boxer da ragazzo. L'unico altro tipo di biancheria che avevo erano perizomi o quelle mutandone che si comprano a pacchi. Nessuno aveva bisogno di vedere le mie mutande della nonna.

Quando le luci furono spente saltai sulla mia migliore amica, baciandole la fronte e dandole la buonanotte (pure facendole un po' di solletico involontariamente). Tornai nel mio letto, mettendomi sotto le coperte e prendendo un libro. Ero abbastanza nerd da avere una lampadina da lettura attaccata alle pagine. Solo cose lussuose.

Le parole molto descrittive di Stephen King mi fecero rabbrividire le ossa quando entrai nel vivo di Quattro Dopo Mezzanotte. Avevo le sopracciglia aggrottate mentre mi mordevo le labbra, immedesimandomi in ogni pagina.

Quando sentii la maniglia della nostra cabina iniziare a cigolare e a muoversi, feci uscire un leggero grido, lanciando il libro e la sua lampadina in aria, solo per far fare alla gravità il suo distruttivo lavoro, facendo cadere la mia lampadina e facendola aprire in due. Tuttavia regalo di mia nonna era l'ultima delle mie preoccupazioni, quando la porta iniziò ad aprirsi lentamente senza fare rumore. A ogni centimetro che si apriva rivelava un nuovo pezzo di un uomo fermo sulla soglia. I miei occhi scattarono sull'orologio elettrico sopra di me. Faceva le 12:07. Non potevo credere di essere ancora sveglia, ma ero più sbalordita dall'uomo che adesso stava entrando nella nostra cabina a quest'ora assurda. Aveva i capelli spettinati e riconobbi la sua figura che veniva verso di me e il mio cuore tornò gradualmente alla sua normale velocità.

"Che ci fai qui?" Sussur- gridai.

"Shhhhh!" Rimproverò, tendendomi la sua mano per prenderla.

"No."

"Per favore."

"No, non mi voglio alzare," borbottai.

"Sei seria? E' una cosa romantica, dai."

"Mi hai disturbata dal mio sonno e dovrebbe essere una cosa romantica?" Il suo palmo era ancora allungato verso di me quando appoggiò l'altro sul suo fianco stretto.

Cabin Three [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora