7~È veramente l' ora di andare

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Mi sveglio .Guardo l'orologio...sono ancora le 5:00.

La mamma aveva raccomandato di svegliarci alle 6:00 : il nostro aereo parte alle 8:00.

Gia' che sono sveglia ne approfitto per salutare la mia dolce casa ,in cui ho vissuto degli anni bellissimi.

<<Ciao mia dolce casa, spero di rivederti presto!>>

Tutto questo lo pronuncio ad alta voce ... se mi sentisse e vedesse qualcuno non farei affatto una bella figura. Poi mi affaccio al balcone e come ogni mattina rivedo i miei strani ma insostituibili vicini.
Vedo la signora Grendel che si sta preparando ad uscire! Sicuramente dovra' portare fuori il cane , ma da come e' conciata si direbbe tutt' altro.

Infatti , al ritorno, si ferma sempre in portineria a chiaccherare con il portiere , l' uomo per I'll quale ha perso la testa , credendo sempre di aver fatto colpo .
Colpo si ... ma nel senso che il portiere si prende, puntualmente ogni mattina, un bel colpo non appena la vede, anche arrivare.

Poi scorgo il signor Thompson dalla sua finestra socchiusa : sta ancora dormendo .

<<Beato lui!>>

Poi guardo nuovamente l' orologio :sono le 5:45. Se voglio fare in tempo e' meglio sbrigarmi.

Vado in bagno: mi lavo , mi vesto e corro in cucina. Arrivata al piano di sotto non trovo nessuno.

Mia madre stara' ancora dormendo:
se non si sveglia da sola non saro' di certo io a svegliarla!

Sara' almeno una scusa in piu' per rimanere in questa casa!

Come non detto ... non appena mi avvicino all' ingresso la vedo accostare all ' angolo le nostre valigie!

Mi vede e mi sorride ...e' contenta che io sia gia' pronta!

Mi precipito in camera di mia sorella e la chiamo piu' volte ...prima dolcemente, poi con tono deciso.
Ad un tratto lei si sveglia e mi dice di non proccuparmi per lei ... sostiene di essere perfettamente in grado di vestirsi da sola.

<<Contenta lei contenti tutti! >>

Sono le 6:50 e finalmente siamo tuti pronti! Prendiamo i bagagli e usciamo di casa.

Fuori dal cancello , accostato al marciapiede c'e' il taxi che ci aspetta.

Carichiamo le valigie e partiamo.

Arrivati all' areoporto ci precipitiamo al gate 4 e facciamo giusto in tempo ad entrare, ma prima di andare mi accorgo che il nostro volo non e' diretto in Italia, ma in Spagna. Chiedo spiegazioni alla mamma , ma lei si limita a dire, persino con disinvoltura:

<<C' e' stato un cambio di programma ! >>.

A me personalmente non cambia molto ...Spagna e Italia sono due Stati molto vicini tra loro , ma lontani pur sempre da casa mia.

Salgo sull' aereo e raggiungo il mio posto.

Vicino a me ci sono un gruppo di anziani: due donne e due uomini che parlano tra di loro, mentre piu' avanti ci sono dei bambini che giocano con le macchinine.

<<Stiamo decollando!>>

Allaccio la cintura e spengo il mio cellulare , come raccomandato dal pilota.

Ci sono 5 ore e 30 minuti di volo.

Ho il tempo di riposarmi gli occhi .. stamattina mi sono alzata presto.

Finisco poi per addormentarmi.
Non capisco piu' niente di cio' che succede accanto a me. Sto proprio iniziando a sognare.

Ad un tratto vedo una luce che mi abbaglia ... poi invece un lungo corridoio! Lo percorro tutto , fino in fondo, a passo lento come chi ha paura di ricevere un agguato. Giungo cosi' in una piccola piazza e vedo in fondo un ragazzo che piange ininterrottamente.
Provo ad avvicinarmi ...ma lui mi vede con la coda dell' occhio e si volta!

<< E' Dave ...!>>
Esclamo tra me e me.

Ha il volto pallido.
Gli corro in contro, ma lui inizia a gridare.
Quello che riesco a capire e':
<< Scappa Clare , scappaaa!!. Mi sveglio all' improvviso!
Ho il cuore in gola e per di piu' ho il battito accellerato!
Provo a calmarmi un po'.

Cosa avra' voluto dirmi Dave ...?
Forse che e' in pericolo e di andarlo a salvare?
Ma ora non posso fare piu' niente ... una volta salita su quest' aereo saranno tante cose a separarci, in primis un immenso Oceano!
Non posso neanche chiamarlo per sapere come sta ... il mio cellulare e' spento e deve rimanere tale per tutto il viaggio!
Lo faro' non appena atterriamo!

Guardo poi il panorama dal finestrino ...
si vede soltanto l' Oceano.

Niente di piu' bello e meraviglioso, quanto pericoloso e insidioso puo' essere il mare, o l' acqua piu' in generale.

Mi volto dall' altra parte e vedo mia madre che guarda mia sorella giocare con altri bambini.

Passano cosi' altre due ore tra bambini che si rincorrono o gridano e puntualmente vengono rimproverati da hostess , genitori e passeggeri, gente che parla o che dorme.

Ad un tratto si sente la voce del pilota :

<< Si avvisano i passeggeri che l' aereo e' giunto a destinazione. Mi raccomando prendere i bagagli e apprestarsi a scendere.
Seguire ,per cortesia, le indicazioni delle hostess , grazie! >>

Prendo le mie cose, le mie valigie e mi appresto a scendere.

Fra poco mi ritrovero' in una nuova terra , nella quale non conosco nessuno.

Mancano pochi metri , poi per me cambieranno molte cose , forse piu' di quanto ne siano cambiate fino ad ora!
Chiudo gli occhi e conto fino a tre :1...2 ...e ...


Aneliti sublimi (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now