Bye Bye Bitch

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Nash e Megan corrono subito fuori casa e salgono in macchina, pronti ad andarsene
"Cosa aspetti a mettere in moto"dice Megan mettendosi la cintura
"Ci sto provando ma non parte, Hester deve avermi manomesso la macchina"risponde Nash premendo più volte l'acceleratore
"Che ne dici di provare ad inserire le chiavi?"dice lei dopo aver notato che non sono inserite
"Oh, giusto" Nash prende le chiavi dalla tasca e dopo averle inserite parte a tutta velocità allontanandosi dal suo giardino
"Genio"sussurra Megan disperata.
Parcheggiano l'auto di fronte all'Istituto scolastico dove Cameron ed Abby li aspettano in ansia, sopratutto Cameron che non è rimasto un secondo fermo a causa dell'agitazione.
"Megan"dice lui correndo verso di lei ed attirandola in un abbraccio
"Cameron"
"Stai bene? Hester ti ha fatto qualcosa?"
"No, in realtà non l'ho neanche vista ma Nash mi ha costretta a scappare via il più velocemente possibile"
"Scusami se non volevo rimanere in casa con una psicopatica pazza di me"risponde Nash
"Non sappiamo neanche se si trattasse di lei o un ladro qualsiasi"
"Era lei, ne sono sicuro"
"Basta ragazzi, l'importante è che siete scappati in tempo. Papà ha detto di aspettarlo qui e non muoverci quindi entriamo"dice Abby avvicinandosi a loro
"Giustamente cosa fare quando una pazza ti insegue e vuole ucciderti, nascondiamoci in una scuola buia e vuota"dice Cameron sarcastico
"In effetti non sarebbe meglio andare a casa mia"risponde Megan
"Hester sarà già lì probabilmente, dobbiamo restare qui e aspettare mio padre non si discute"dice Nash con tono severo
"Sono d'accordo con Nash, Hester non verrebbe mai qui non sa neanche cos'è una scuola secondo me"dice Abby prima di lasciarsi scappare una risatina nervosa "spero per voi che sia così o vi ucciderò prima io di lei"risponde Cameron con poco sarcasmo
"Ed io lo aiuterò a farlo"aggiunge Megan prima di seguire Cameron verso l'entrata dell'edificio scolastico, Nash ed Abby si lanciano un'occhiata preoccupata poi li seguono.
"In un'altra occasione mi sarebbe piaciuto avere la scuola tutta per me di notte, solo per ricoprire l'ufficio del preside Smith di carta igienica"dice Cameron seduto a terra contro uno degli armadietti, Megan è seduta accanto a lui e guarda un punto fisso del corridoio annoiata
"Quindi non sei stato tu l'anno scorso a farlo?"
"No, è stato Taylor ma ho lasciato che incolpassero me" Megan lo guarda confusa dalla sua affermazione
"E perché scusa? Ti hanno sospeso per una settimana e non era neanche colpa tua"
"Taylor aveva già troppi problemi e lo avrebbero di sicuro espulso, ho fatto la cosa giusta per entrambi"
"Sei stato stupido"
"Anche, ma ho aiutato un amico, un concetto a te sconosciuto"
"Come vuoi"risponde Megan appoggiando la testa contro l'armadietto, non è decisamente il momento di litigare per lei
"Scusa, non volevo dire che sei una pessima amica, io..." lo interrompe
"Ho capito cosa volevi dire Cameron"
"Ce l'hai con me?"
"No"si limita a dire Megan con voce debole, senza rivolgergli uno sguardo
"Qualcuno mi ha detto che quando le donne dicono no in realtà intendono l'esatto opposto"
"E chi te l'ha detto? Abby?"
"No...può darsi" Megan sospira e si alza da terra
"Vado a fare un giro nella sala mensa, non seguirmi"dice poi iniziando a camminare lungo il corridoio
"Non dovresti andare da sola Meggy, potrebbe essere pericoloso"grida Cameron
"Già, non sia mai che il polpettone prenda vita e mi attacchi"risponde lei prendendolo in giro
"Stupida"dice Cameron sotto voce distogliendo lo sguardo da lei.
Nash continua a guardare lo schermo del suo cellulare mentre aspetta con ansia una chiamata da parte di suo padre, da quando ci vuole tutto questo tempo per arrivare a scuola dal suo ufficio?
"Nash, mi sento osservata"dice Abby guardandosi intorno impaurita
"Ci credo, ci saranno almeno cinque telecamere di sicurezza in questa stanza" "io mi sento osservata da una persona non dalle telecamere, è come nel film Horror che ho visto l'altra sera, quattro ragazzi si nascondono in una scuola e poi vengono tutti uccisi con un coltello da cucina"
"E l'assassino chi era?"
"Non lo so, mi sono addormentata prima del finale" Nash ride
"Sei sempre la solita"
"E tu non capisci niente, moriremo tutti se non ci nascondiamo"
"Mi spieghi dove vorresti nasconderti in una scuola come questa?"
"Negli armadietti non è ovvio?" Nash assume un'espressione disperata
"Inizia a nasconderti poi ti seguo"
"Stronzo"dice lei dandogli le spalle. Poco dopo il cellulare di Nash si illumina mostrando un messaggio arrivato da un numero sconosciuto
"Hester"dice Nash aprendo titubante il messaggio, l'immagine di Madison legata ad una sedia e con la bocca coperta dallo scotch li si presenta davanti
"Oh no, no no no. Puttana"dice lui portandosi una mano nei capelli
"Cosa?"chiede Abby rivoltandosi verso di lui
"Hester, ha preso Madison, deve averci visti questo pomeriggio quando l'ho riaccompagnata a casa e avrà pensato stessimo insieme"risponde lui mentre il cellulare trema tra le sue mani
"Ha preso Madison? Devi dirlo subito a papà o potrebbe farle del male"
"Tu chiamalo, io non rimarrò qui mentre quella stronza fa del male ad una mia amica" Nash corre verso il corridoio
"E cosa pensi di fare?"
"Vado a cercarla"dice Nash prima di correre via
"Nash"lo chiama Abby gridando
"Non lasciarmi sola ti prego"continua spaventata, senza ottenere risposta.
Megan si trova nella mensa quando Cameron le si presenta alle spalle, con un panino tra le mani
"Ho trovato questo panino nel frigo della mensa, ce ne sono altri due almeno se hai fame"le dice lui spaventandola
"Cazzo Cameron, non ti hanno mai detto che non ci si presenta alle spalle delle persone"
"Che c'è ti sei spaventata piccola Megan?"
"Un po', comunque ti avevo detto di non seguirmi"
"Lo sai quanto mi diverto ad ignorare i tuoi ordini"dice Cameron facendo qualche passo verso di lei, che indietreggia verso il bancone
"Che fai?"
"È vietato avvicinarsi a Megan Johnson?"
"Bhe, sì"risponde Megan scontrando la sua schiena contro il bancone e quasi cadendo, Cameron è ormai a pochi centimetri da lei ed il suo respiro è caldo sul suo collo
"Sai, quando ho ricevuto la telefonata di Abby ho avuto così tanta paura che Hester ti avesse fatto qualcosa di brutto, sono subito corso qui ad aspettarti. Non so cosa avrei fatto se ti fosse successo qualcosa"dice lui con voce roca, guardando le labbra di Megan
"Ma alla fine è andata bene"
"Lo so ma, e se non fosse andata bene? Cazzo Megan eri da sola in casa con quella, poteva succedere di tutto"
"Ma non è successo"
"Grazie a dio"dice Cameron accarezzandole la guancia delicatamente, poi avvicina le labbra alle sue lasciando un bacio su di esse, un bacio leggero ma passionale, che si trasforma sempre più velocemente in qualcosa di intenso. Megan si lascia accarezzare un fianco dalla mano di Cameron che dopo poco si ritrova sulla sua coscia provocandole un sussulto che non viene per fortuna notato da lui.
"Vado a prendere qualcosa da bere, non muoverti Okay?"dice Cameron allontanando le loro labbra di alcuni centimetri
"Ti aspetto"risponde lei sorridendogli. Cameron se ne va ma non prima di aver lasciato un'altro bacio sulle sue labbra, Megan si morde il labbro e tenta di reprimere il sorriso formatosi sul suo viso, che sembra non volersene andare. Un messaggio appena ricevuto attira la sua attenzione, quando lo apre il cellulare cade dalle sue mani
"Oh mio dio, Madison"una foto di Madison sul tetto della scuola e ricoperta di tagli sul viso appare sullo schermo del suo cellulare, il messaggio dice:
Vieni sul tetto entro cinque minuti o lei morirà.
Megan cerca di mantenere la calma, chiude gli occhi e respira profondamente più volte, deve salvare Madison e se vuole riuscirci non deve mostrarsi spaventata. Sale le scale velocemente e raggiunge il tetto, la sua mano trema quando tocca la maniglia della porta e la apre, viene sommersa dal gelo della notte e dal vento. Madison è legata ad una sedia al centro del tetto e si dimena nel tentativo di liberarsi
"Madison, sei viva menomale"dice Megan sollevata, si avvicina a lei che tenta inutilmente di dire qualcosa visto lo scotch sulla sua bocca
"Tranquilla adesso ti libero, andrà tutto bene"prova a tranquillizarla Megan, poi le toglie lo scotch
"È dietro di te"grida Madison devastata, Megan riceve un colpo contro la nuca e cade a terra
"Ciao Megan"dice Hester guardandola con occhi di fuoco
"Dovevo aspettarmelo"risponde Megan guardandola dal basso
"Aiuto, aiuto"grida ancora Madison con le lacrime agli occhi
"Madison non gridare, presto la tua sofferenza avrà fine"dice Hester estraendo un coltellino dalla sua tasca
"No, non lo fare"grida Megan dopo essersi rialzata in piedi con fatica, accompagnata dalle grida incontrollate di Madison
"Che c'è Megan? Vuoi prendere tu il suo posto? Mi dispiace ma non sei tu la ragazza di Nash"
"Neanche io lo sono"dice Madison che ha ormai perso la voce
"Hai ragione, sei solo una delle sue tante puttane" Megan corre verso Hester e tenta di toglierle l'arma dalle mani, sente una scarica di adrenalina pervaderle il corpo mentre spinge la pazza verso il pavimento freddo del tetto
"Levati di dosso"grida Hester spingendola via
"No"dice Megan con altrettanto tono. Le ragazze si avvicinano sempre di più alla fine del tetto e continuano a spingersi con forza, Hester tira un calcio alla gamba di Megan facendola cadere a terra, poi le si avvicina mantenendo il coltello tra le mani
"Non doveva finire cosi Megan, ma adesso non credo di poter lasciarti in vita"dice Hester lasciando un taglio sul suo braccio, Megan si sposta gridando e le afferra il braccio, trascinandola verso di lei
"Ferma"esclama Hester tentando di colpirla ancora ma sta volta sul viso. Megan stringe più forte il braccio e la spinge in modo da farla cadere, in quel momento Cameron arriva sul tetto, dopo aver trovato il cellulare di Megan a terra ha subito capito che le cose non sarebbero andate bene ed è corso sul tetto ad aiutarla
"Megan"dice Cameron guardando la scena sconvolto, anche la polizia è arrivata infatti si possono udire le sirene in lontananza. Megan tira un altro calcio ad Hester e la spinge giù, venendo trascinata anche lei insieme
"Se muoio io, muori anche tu"dice Hester tenendosi stretta alla gamba di Megan, che in questo momento è sostenuta dalla sola forza del suo braccio. Cameron corre verso di lei ed afferra la sua mano per ritirarla su
"Non ti lascio cadere"dice lui stringendo la sua mano
"Se tiri su me salirà anche lei"risponde Megan mentre Hester tenta di risalire aggrappandosi a lei
"Già Cameron, devi lasciarla cadere se vuoi liberarti di me"
"Mai"risponde Cameron tirando su Megan con tutte le sue forze, Megan muove la gamba per liberarsi dalla presa della ragazza ma lei sembra non volerla mollare
"Cadi stronza"grida Megan tirandole un calcio sul naso, con una forza che non pensava di avere, Hester perde l'equilibrio e in pochi secondi si ritrova a terra, sommersa dalle sue grida
"Oh"riesce solo a dire Cameron una volta che ha riportato Megan sul tetto, gli occhi di Hester sono aperti ma non si muovono, sul suo volto è ancora presente un ghigno malefico
"Sta volta è morta davvero"dice Megan guardando verso il basso
"Sta volta sì, tu stai bene?" Megan annuisce e si lascia cadere tra le sue braccia, non è come con Chris, questa volta non riesce a sentirsi in colpa per ciò che è appena successo, anzi le sembra di essersi appena liberata da un'enorme peso. Nash libera Madison dalle corde e la porta tra le sue braccia stringendola
"Va tutto bene adesso"dice sussurrando al suo orecchio mentre lei piange disperata, Cameron invece accarezza la schiena di Megan e la tiene stretta contro il suo petto, sono entrambi in silenzio visto che nessuno ha il coraggio di parlare mentre Hester viene portata via, senza vita dall'asfalto.
"Vi sembro stupida se dico che mi dispiace per lei?"dice Abby, tutti si girano verso di lei e la fulminano con lo sguardo
"Sì"dicono contemporaneamente
"Mh"risponde Abby incrociando le braccia, poi il silenzio cala.

Ho provato ad odiarti ma ho finito con l'amarti||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora