storia di una spazzola disoccupata

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Questa è un anteprima del libro di Spazzola intitolato "Senza Spazzola Dove Cameron Vai?!" Disclaimer: Questa è una storia VERA (in parte) perciò ci potrebbero essere dettagli raccapriccianti come i capelli che restano sulla spazzola dopo la spazzolata, consiglio a tutti i bambini di non leggere da qui in poi perchè potrebbero essere traumatizzati a vita. Se siete testardi, ok ma io non prendo responsabilità per i vostri danni ai capelli.

«ciao sn un spzzla crn, zapp i capeli, tengo un galacsì s ñeo e crco una racazza bll secsi y k si fa spzzlare. Sn nata in italy, a mulan ma poi sn stat esprtat in landon end succssvmt in pennysilvana dv sabri mi a aqistata.

Ah, ci siete cascati! Vi aspettavate io parlassi così perchè sono solo un oggetto inanimato e non dovrei nemmeno saper dire una lettera tanto meno una parola e invece no! io parlo benissimo cari miei, anche meglio di voi poveri, inclusa quello scherzo della natura di cui non ricordo mai il nome perchè lo cambia sempre, sembra abbia le crisi di identità.. si chiama Elisa? ma si chiama anche Carla? e Parla? Quindi si crede chissà chi perchè ha due nomi e si sente vip? Tutti la chiamano ecciu e non si sa nemmeno per quale motivo? Ma poi anche salute????? Ma che senso ha? Si crede troppo figa e pensa di poter anche rubare il nome al mio amico dewey, madò non la sopporto, sono felice di essere riuscita ad hackerarla, mi sto divertendo a messaggiare con quella trash(?) squad su quel social con l'uccellino che Sabrina non smette mai di usare e madò ma quanto se la tirano pure quelle di questo gruppo, manco avessero visto stan in persona e il resto della santa trinità. Comunque, ritorniamo alla mia storia triste. Ho anche delle emozioni, sarò anche soltanto una spazzola per voi ma dentro il mio legno (o la mia plastica, dipende dai tipi di spazzola che acquistate ovviamente) c'è un CUORE!!! e questo cuore è spezzato.

Tutto è iniziato nel lontano settembre 2016, quando ancora io e Sabrina stavamo insieme. Lei era splendida e passavamo ogni giorno assieme, non andava da nessuna parte senza portarmi con sè e io non riuscivo a muovermi senza di lei, letteralmente e non figuratamente.

Ancora non so cosa andò storto quel giorno, il giorno prima era stato fantastico, mi aveva portato a sentirla ad un concerto, mi aveva dedicato On Purpose, il primo singolo del suo album EVOLution, cantandola per la prima volta in pubblico e la notte mi aveva adagiata sul suo comodino, si, proprio quando ancora ce l'aveva, prima di buttarlo nella spazzatura insieme ai ricordi passati con me.

La mattina seguente mi svegliai ed ella era scomparsa, non c'era più.
Non percepivo rumori in casa così capii che la mia dimora era completamente vuota, gli esseri umani mi avevano lasciata sola senza dirmi niente. Guardai accanto a me e notai un foglietto giallo con su scritto:
"pardon i was in a (b)rush!! je suis at a photoshooting,
see u sun xxx
je t'aime ma baguette"

Quel biglietto che Sabrina aveva lasciato non mi rassicurò così tanto. Lei sapeva delle mie origini italiane ma si rivolgeva rigorosamente a me in francese e mi chiamava baguette per la mia forma strana tutti i maledetti giorni. Al tempo pensavo fosse un gesto carino parlarmi nella lingua dell'amore ma ora capisco fosse in realtà soltanto un'esercitazione per lei.

Insomma aspettai ore e ore lì il suo arrivo ma sembrava non tornare più. Verso sera ecco che percepii il rumore di alcuni passi venire da dietro il portone e finalmente la mia amata tornò. Entrò in camera, la vidi e.. caddi a terra, giù dal comodino. Era orribile, tremenda, un disastro, solo il Dio delle spazzole sapeva quanti altri aggettivi! I SUOI CAPELLI ERANO VERAMENTE TROPPO DISORDINATI. Non riuscivo a guardarla. Lei mi salutò ma io ero scioccata, allibita, tresecolata, senza parole.
Era pure vestita d'arancione, sapeva che io odiavo quel colore più di quanto odiassi le carote e il mcdonald trump, eppure si era conciata in quel modo per il photoshoot dell'album che aveva realizzato CON ME. In quel momento mi sentii pugnalata alle spalle ma mai come quando dopo qualche minuto mi disse di portarmi a fare una passeggiata, mi chiuse in una scatola buia e mi lanciò dal balcone fino a farmi arrivare dritta sul marciapiede, accanto ai sacchi neri della spazzatura ammassati uno sopra all'altro, come se io non avessi mai fatto nulla per lei, come se io non fossi significata niente.

Non sapevo più cosa fare, senza di lei ero completamente persa. Avevo perso il mio lavoro, il mio amore, la mia famiglia e la mia dignità. Non mi rimaneva niente se non il trash e il bisogno di vendetta verso sabrina e tutta la carpentiera family che scorreva nel mio materiale. Ero quindi disoccupata e disperatamente in cerca di un lavoro. Accettai la prima opportunità che mi capitò davanti e decisi di intraprendere una carriera da sola, senza altre star o dive trai piedi, rimasi nella mia scatola fino a quando..

Un produttore di nickelodeon si chinò verso di me e mi raccolse, portandomi ai suoi studi e dandomi l'opportunità di esporre la mia storia a tutti, di vendicarmi verso sabrina e mostrare a tutti chi veramente è: una persona terribilmente spettinata.»

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