ALLORA.
Mi è appena venuta l'ispirazione e ho tirato giù in fretta e furia questa trama, prima che l'ispirazione svanisse, difatti ora come ora (a distanza di qualche minuto) non l'avrei mai immaginata, gne.
Beh, leggete e ditemi se vi potrebbe piacere una storiella così.
(Scusate gli errori di grammatica e/o ortografia, l'ho detto, l'ho scritta tipo flash)
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Il fabbricante di bambole.
Un giovane e povero mago, specializzato nella fabbricazione di bambole in un piccolo negozietto di una magica periferia, un giorno, decide di partire per una città vicina, in cerca di ispirazione per le proprie bambole e, di nuove esperienze in generale.
Un martedì mattina si decise, prese le valigie preparate la sera prima e prese la linea diretta per Incandency, la grande città che distava a qualche ora dal suo piccolo paesino di periferia.
Girò in lungo e in largo per Incandency, vedendo cose mai viste prima, e, una sera, un po' esausto di non trovare nessuna fonte di ispirazione, entrò in un bar come un altro, cercando un po' di felicità in un banale bicchiere d'alcol, ma fu' colto da un improvvisa e piacevole sorpresa, difatti si trovò seduto al bancone del bar, ad ammirare una giovane ragazza che tentava invano di fabbricare bambole sul palcoscenico, derisa per tutti per i suoi tentativi fallimentari.
I due si scambiarono qualche sguardo di sfuggita, e trai due si formo un qualche tipo di legame, lei rimase colpita perché lui sembrava l'unico veramente interessato a quello che lei stesse facendo, e lui rimase colpito di trovare un'altra persona, per di più una ragazza, che cercasse ancora di praticare quel mestiere, ormai sparito da tempo.
I due iniziarono a conoscersi, e a prender confidenza l'uno con l'altro, lui le insegnò come costruire bene qualsiasi tipo di bambola, e lei colmò il vuoto ormai profondo nell'animo del povero fabbricante.
Ma la domanda è, fra i due, nascerà qualcosa di più forte?
O si rovinerà tutto quello che si era creato fra loro?
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Bene, ora ditemi se ve pias.
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