Capitolo 3 - "Espandi il mio cervello succo dell'apprendimento!"

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I primi mesi del semestre sono fatti apposta per la matricola incosciente quale tu sei che, sperduta, si deve relazionare con un nuovo ambiente ostile. Quindi poche lezioni da seguire, pochi esami da dare e tutto sembra incastrarsi alla perfezione. -It's a trap! - cit.- Esatto, amico, è una trappola. Infatti, il tutto è tarato per accogliere la carne fresca come te a braccia aperte per poi pugnalarti al cuore quando meno te lo aspetti. In questo capitolo andremo a vedere come prepararti efficacemente ai tuoi prossimi esami. -Via con la musica dell'allenamento di Rocky, allora!- Basta, ti prego.

1) Mi piace l'odore di matricola al mattino

Dopo i primi mesi passati a scrivere appunti, prendere in giro la capigliatura improbabile del professore con qualche collega studente e partecipare ai vari "schiuma party del millennio" dell'università, potrebbe balenarti il pensiero: "Ok, sono molte cose da studiare, ma ehi ho ancora tanti mesi... perché dovrei studiare adesso?" Non cincischiare e pensa piuttosto che Alall'inizio, forse, le materie sono poche e anche gestibili nei mesi successivi, studiando tutto insieme alla fine, ma quando le materie da dare ad ogni sessione saranno multipli di quattro, beh... lì ci sarà da piangere!

-Ehi, coso, ma che problema c'è? Tanto posso passare agli anni successivi anche senza passare tutti gli esami previsti in quell'anno, no? Stai tranzollo, zio!- Intanto dammi del dottore quando mi parli -Scusi, dottor zio.- Va beh, lascia perdere... comunque, accumulare esami su esami è sempre da evitare, ad ogni costo, perché si allungano sempre più gli anni necessari per laurearsi e questo è male, molto male. A tal proposito, soprattutto il primo anno, cerca di concentrarti sugli esami che saranno poi propedeutici (necessari a poter dare altre esami) a quelli futuri, in modo da non ritrovarti un domani a non poter dare un esame, anche molto facile, perché non hai superato quello precedente.

2) Tutta la mia vita sei tu, libro mio.

Come detto prima, l'unico modo per non perdere il senno dopo i primi mesi a causa delle cose da fare (fidati, succederà), è quello di organizzarsi il materiale da studiare in maniera scadenzata, preferibilmente ogni settimana. Quindi, a mano mano che gli argomenti da studiare si accumulano, le dispense stampate crescono e la pila di libri da analizzare comincia a far concorrenza al Burj Khalifa, cerca di suddividere l'enorme carico di lavoro in modo tale che almeno ogni settimana tu abbia eroso quell'enorme montagna di conoscenza, volgarmente detta "programma di studi".

-Vabbé, zio... ma di tempo ce n'è fin troppo!- Ah, ragazzo, si vede che sei solo una matricola e, molto probabilmente, sei ancora abituato alle superiori dove ogni tot. di settimane facevi il compitino di verifica riassuntivo e poi si passava a un nuovo argomento, di fatto, archiviando per sempre il precedente. Ma all'università il professore, che ti ricordo ha dedicato la sua esistenza a quella specifica materia, vorrà sapere tanto bene l'ultimo argomento trattato quanto il primo spiegato in aula, più gli approfondimenti, le appendici e l'introduzione del suo libro, in cui ringrazia l'amore della sua vita che lo ha ispirato a scrivere quel manuale lasciandolo per un archeologo. -Eh, quindi?- Quindi preparati ad avere enormi raccoglitori/quaderni di schemi e riassunti vari, in cui avrai realizzato improbabili diagrammi di flusso o scritto talmente tanto abbreviato da non capire neanche come si chiami il corso su cui hai preso quasi 15 kg di appunti. In questo modo, si spera che tu possa ripassare più facilmente tutto poco prima che l'ansia pre-esame bussi alla porta della tua camera. Un ultimo consiglio sugli appunti: diffida dai leggendari "appunti della copisteria che ti fanno passare l'esame ad occhi chiusi" lasciati da un amico del cugino del compagno del tuo corso, perché il beneficio di ricordare meglio i concetti dato dal prendere personalmente gli appunti a lezione è vanificato se viene fatto da altri. Se proprio non riuscirai a seguire le lezioni, il libro sarà come aramaico antico per te o vuoi semplicemente un modo più semplice per capire quella materia che ti risulta difficile anche solo pronunciarla, integra tutto il materiale con il Compendio della tua materia per avere un'infarinatura generale sulle domande e sugli argomenti trattati in maniera più chiara.

Guida (poco seria) per sopravvivere all'universitàWhere stories live. Discover now