Dramione ~ DESTINO 2 ( In Revisione )

TERRORE

- Signore non è possibile entrare ad Hogwarts. La sicurezza e massima , ci sono incantesimi di protezione potentissimi e il Ministero ha schierato quasi tutti gli Auror intorno alle mura e dentro il castello -
Edward , uno dei servitori di Tom Lestrange nonché suo fedele messaggero e grande amico di infanzia , sta informando il suo capo che ogni tentativo di entrare nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts è vano.
- Noi dobbiamo entrare ! Quando abbiamo mandato quel telegramma lo sapevamo che avrebbero schierato molti Auror ! Anche tu lo sapevi , eppure hai dato TU l'idea ! - urla Tom infervorato.
- Tom mi dispiace ma tu hai proposto di minacciarli ! - si giustifica Edward.
- Bastava anche solo far apparire il Marchio Nero in cielo ! - strilla lui.
- In ogni caso noi dobbiamo entrare ad Hogwarts ! Dobbiamo avere un pretesto per portare qui mio cugino e solo dentro il castello è possibile trovarlo , altrimenti dovremmo andare direttamente a casa sua e non mi sembra il caso !- dice Tom dopo alcuni istanti di silenzio.
- E quale sarebbe questo pretesto?- chiede Edward sempre più spaventato.
- RAGIONA UN PO' CON QUELLA TESTOLINA ED ! - urla Tom esasperato. Poi esce dalla stanza sbattendo la porta.

Ad Hogwarts è appena calata la notte. Qualcuno però sta cercando di entrare. E purtroppo sono più di uno.
All'interno del castello Jane è uscita dal dormitorio per fare una passeggiata.
Sale fino alla torre di astronomia e si affaccia sul lago nero. La superficie e increspata dal leggero venticello che muove le fronde degli alberi.
La ragazza si ritrova a guardare al di fuori delle mura del parco.
In lontananza delle luci fioche si muovono velocemente , sembrano una ventina e avanzano verso il castello.
Jane si spaventa , ma sa che molti Auror difendono a dovere le mura e presto torna a vagare con lo sguardo verso la foresta.
Ad un tratto dei passi la distraggono dalla sua contemplazione.
- Scusa non ... non volevo disturbarti -
Quella voce ... quelle parole lontane ... senza sentimento ... le fanno venire il magone. Jane butta indietro le lacrime e risponde - Non ... non fa niente -
Anche Alexandre si affaccia alla balaustra.
- Scusa -
- Come ? -
- Ho detto scusa -
- A me ? -
- Si. Jane sono stato uno stupido. Ma ti giuro che non volevo baciarla-
È stato Alex il primo a parlare per scusarsi. Ha preso un bel respiro e ha porto le sue scuse alla ragazza che gli manca più di ogni altra cosa al mondo.
- So che è stata lei a baciarti per prima ma tu hai ricambiato Alexandre ! - dice Jane convinta più che mai di non perdonarlo fino a che non gli avesse detto tutto quello che aveva provato in quel momento.
- Lo so , e me ne pento. Però aveva qualcosa su quelle labbra che non ho mai sentito da nessun'altra parte - si giustifica lui.
- Hai mai baciato altre ragazze ? - chiede Jane.
- Si . La figlia della cugina di mia madre. Avevo 11 anni ma ero cotto. Non l'ho mai più rivista perché abita in Francia e poi mia madre e sua cugina hanno litigato-
- Capisco . È l'unica ? -
- A fare che ? -
- Che hai baciato !-
- Si -
Jane prende una boccata di aria fresca .
- E allora come fai a dire che non hai sentito la fragranza di Ellie da nessun'altra parte ?! - chiede poi.
- Hai ragione. Però mi ha incantato - risponde lui.
- Di cosa sapeva ? - domanda Jane girandosi verso il Weasley.
Fino a quel momento si erano dati le spalle ma Jane con quella profonda boccata d'aria aveva preso anche del coraggio ed ora è pronta a guardarlo negli occhi.
- Era un misto di fragola e lampone-
- Pozione dell'amore , principalmente sa di frutti di bosco e solo una leggera spruzzata fa innamorare immediatamente della persona che si ha davanti. Dura massimo due giorni a meno che non si continui ad usarla - recita la giovane Malfoy a memoria.
Alex abbassa gli occhi.
- Allora non era totalmente colpa mia - dice.
- No . Scusami. Avrei potuto venire da te in qualsiasi momento a farmi perdonare ma non avevo il coraggio.  Solo ora che ti ho davanti ho capito quanto sei importante per me -
Lui si avvicina , le prende la mano e inaspettatamente la bacia. È un leggero bacio a stampo che però per entrambi sembra durare una vita.
Si staccano , lei sorride e abbassa gli occhi imbarazzata.
- Questa non è la pozione dell'amore - dice lui.
- Cosa hai sentito ? - chiede Jane curiosa di sapere che sapore hanno le sue labbra.
- Cocco e pistacchio - risponde Alex.
Rimangono per un po' a guardarsi poi si girano verso le mura.
- Alex le vedi anche tu quelle luci la in fondo ? - chiede dopo un po' Jane.
- Si. Cosa sono ? -
- Non lo so ! È da prima che ci sono , sembrava che avanzassero ma adesso sono ferme -
- Meglio rientrare -
Rientrano nel castello ma mentre vanno in Sala Grifondoro si ritrovano in un posto strano eppure familiare.
- Di nuovo questo corridoio -
- E di nuovo questo ringhio -
- Il quadro ! - fa notare Jane.
Si prendono per mano ma non fanno in tempo a scappare che qualcosa afferra il piede di Jane.
- ALEX ! -
La cosa comincia a tirare e neanche Alex riesce a fermarla.
Purtroppo quella che sembra un'altra zampa afferra anche lui e i due ragazzi vengono trascinati nel buio.

- Tu punti alla ragazzina ! -
Fuori da Hogwarts una schiera di Mangiamorte aspetta nell'ombra.
- Si Ed! Punto a lei. Mio cugino farebbe di tutto per sua figlia quindi voglio lei ! - risponde Tom.
- Perché proprio lei ! Ha solo 13 anni ! -
- Lo so ! Ma non le farò del male , voglio solo che mio cugino e la sua cara moglie vengano da me. Poi la ragazzina sarà libera. Ma per loro non ci sarà scampo -

- Ginny non mi piace questa storia! -
Hermione e Draco sono a mangiare da Harry e Ginny . Le due donne stanno sistemando la cucina mentre Draco e Harry sono in salotto con Scorpius.
- Herm non succederà niente a nessuno ok ! Tantomeno ai babbani ! Tom non è così stupido da sterminare un intera popolazione per arrivare a voi ! - la rassicura la rossa.
- Non so ! -
In quel momento un gufo bussa alla finestra per entrare.
Ginny la apre e prende la lettera.
- È di Hogwarts. È per te - dice porgendola alla sua migliore amica.
Cari Hermione e Draco
Vi devo dare una spiacevole notizia. Purtroppo da questa notte vostra figlia Jane è scomparsa. Davvero non sappiamo dove possa essere. Insieme a lei è scomparso il suo migliore amico Alexandre Weasley e abbiamo già scritto a Bill e Fleur. Mi dispiace dare queste notizie. Stiamo facendo il possibile per trovarli e già un centinaio di Auror si sono mossi questa mattina in cerca delle loro tracce. Gradirei avere un colloquio con voi al più presto.
Attendo una risposta e cordiali saluti
                   Professoressa Minerva
                             McGranitt
P.S.: tutti i professori vi salutano con un abbraccio.

- DRACO ! -
- Herm ... cosa ... ?! -
Hermione da la lettera a Ginny e si appoggia al tavolo.
- DRACO ! - ripete la riccia.
Il marito entra in cucina come una furia. Prende la lettera che Ginny gli porge e la legge.
I suoi occhi si spalancano.
Si avvicina a sua moglie e la abbraccia più forte che può.
Anche Harry legge la lettera.
- Potter lo sapevi ?! - chiede Draco quando Harry alza lo sguardo dal foglio.
- No giuro ! -
- Non è possibile ! La McGranitt ha detto che degli Auror sono in azione! Tu sei il capo ! - continua Draco convinto.
- Avrà mandato una lettera al Ministro io giuro non ne so nulla - si giustifica Harry.
Hermione ha cominciato a piangere. Draco la stringe di più e cerca di calmarla.
- Shhh Granger la troviamo. Magari è solo nella stanza delle necessità e non esce ! - dice dandole un bacio in fronte.
- Per la barba di Merlino Draco !  Cosa stai dicendo ! - esclama lei fissandolo.
Ginny guarda Harry , lui alza le spalle.
- Harry porta Scorp dai genitori di Draco. Digli che deve dormire da loro per un po' e se chiedono qualcosa spiega il più velocemente possibile la situazione. Io rispondo alla McGranitt - dice Ginny - Voi preparatevi , si va al Ministero - continua poi.
Harry si fionda da Scorpius e si smaterializza con lui a casa di Malfoy Senior. Ginny prende carta e penna e comincia a scrivere.
Il bambino sopravvissuto torna dopo pochi minuti. Sua moglie ha spedito la lettera e insieme a Draco ed Hermione è pronta ad uscire.

- PORCO SALAZAR ! POTTER QUELLA CHE STIAMO CERCANDO È MIA FIGLIA ! È OVVIO CHE TOM È ENTRATO NEL CASTELLO ED È OVVIO CHE L'HA PORTATA CON SÉ. SO CHE VUOLE NOI E NOI CI ANDREMO ! CON O SENZA AUROR!-
dopo ore rinchiusi in un ufficio senza notizie anche Draco non ce la fa più.
- Dra calmati ! - lo rassicura Hermione mettendogli una mano sull'avambraccio sinistro.
Draco ha la manica della camicia sollevata e il Marchio Nero risalta sulla pelle pallida e sudata.
Harry lo osserva. Anche lui è arrabbiato.
- NO CHE NON MI CALMO GRANGER! È 5 ORE CHE SIAMO QUI DENTRO E NON ABBIAMO RISOLTO NULLA ! SE POTTER CI AVESSE ALMENO PROVATO A CERCARLA ORA SAREMMO GIÀ IN AZIONE - urla il Serpeverde.
Ginny è seduta in un angolo silenziosa ma il modo in cui gioca con i capelli fa capire che sta riflettendo sul da farsi.
- SECONDO TE NON STO FACENDO NULLA ! - urla Harry che a quella osservazione non ha resistito.
- NO ! TI SEMBRA CHE SIAMO A BUON PUNTO ! - risponde Draco.
- Quindi è colpa mia ?! -
- SI -
- TI SBAGLI DI GROSSO ! SE TU NON AVESSI SPOSATO HERMIONE IN QUESTO MOMENTO JANE NON SAREBBE IN PERICOLO E TUO CUGINO NON SAREBBE UN PROBLEMA NOSTRO ! -
- Se Draco non mi avesse sposato ora non ci sarebbe nemmeno Jane- fa notare Hermione.
- E comunque di Tom ti dovresti occupare lo stesso - aggiunge Ginny piano.
- POTTER MI STAI DICENDO CHE DI ME NON TE NE FREGA NULLA ?!- urla Draco.
- ESATTAMENTE ! L'HO SEMPRE DETTO AD HERMIONE CHE AVEVA FATTO LA SCELTA SBAGLIATA ! TU NON VAI BENE PER LEI E L'HAI MESSA SOLO IN PERICOLO ! NON SO NEANCHE PERCHÉ TU ESISTA MALFOY ! - urla Harry.
- HARRY JAMES POTTER ! -
Ginny si alza dal suo angolo e si avvicina al marito.
- Ti sembra il caso di dire una cosa del genere ?! - esclama.
- Io credo che ci sia bisogno di una pausa - propone Hermione.
- No Granger ! Se facciamo una pausa non la troveremo mai ! - dice Draco.
- Dra , facciamo una pausa , ci farà solo bene - continua lei e lo bacia dolcemente.
Quel contatto sembra tranquillizzare Draco che esce dall'ufficio con la moglie.