NOTTE

699 52 2
                                    

La porta di una cella viene spalancata e da dentro si sente una risata maligna accompagnata da altre che la seguono.
- Signore ha visto che siamo venuti a salvarla ?! - una voce profonda e dura eccheggia per tutto il corridoio e molti curiosi si affacciano ai cancelli delle prigioni per guardare la scena.
- Che avete da guardare voi ? Non avete mai visto un evasore ? -
La figura che ha appena parlato tira fuori la bacchetta e lancia un incantesimo che spiaccica tutti i curiosi ai muri.
- Ora possiamo iniziare la nostra missione . I dissenatori ? -
- Li stanno tenendo a bada Trevor e sua moglie singore -
- Perfetto . Allora usciamo da qui e avvisiamo gli altri -
Imboccano il corridoio a sinistra e spuntano su un precipizio che si getta nel Mare del Nord.
L'evasore alza la manica sinistra della divisa da carcerato e schiaccia il marchio che ha sul braccio , subito nel cielo si staglia un teschio dalla cui bocca esce un serpente.
Il Marchio Nero si stagliava di nuovo nel cielo , i Mangiamorte erano riusciti ancora una volta a superare la guardia dei Dissennatori ed erano riusciti ad evadere da Azkaban .

Hermione si sveglia di soprassalto tutta sudata. Ha fatto un brutto sogno anzi , un bruttissimo sogno.
Allunga il braccio per cercare suo marito ma nel letto sente solo le lenzuola stropicciate. Allora decide di alzarsi e quando vede che la luce della cucina è accesa scende le scale ed entra nella stanza.
- Draco ?! -
La riccia è spaesata. Le sembra di aver già vissuto quella scena.
- Granger ?! - dice lui girandosi e imitandola ridendo.
- Cosa ci fai qui Dra ?! - chiede Hermione.
- Avevo sete - risponde lui. Hermione lo guarda male. C'è qualcosa che non quadra.
- E tu ? - chiede Draco.
- Ho fatto un incubo molto simile a quello di qualche mese fa. Non mi hai più detto cosa è successo a Tom dopo che sono stata colpita dalla maledizione -
Sono passati tre giorni da quando i Malfoy sono tornati a casa ma né Hermione né Draco hanno mai voluto parlare della guerra. A tutti gli studenti di Hogwarts è stato permesso di stare a casa per due settimane in modo da sistemare l'infermeria ancora in subbuglio per i troppi feriti da curare.
- L'ho ucciso Granger ! Esattamente come la madre di Weasley ha ucciso mia zia Bella - risponde lui.
Hermione lo guarda con gli occhi spalancati.
- M...ma tu ... tu non sei un assassino ... -
- Granger pensavo fossi morta ! Come facevo a sapere che qualche settimana dopo ti saresti ripresa!- si giustifica lui.
Hermione sta per dire qualcosa ma una voce proveniente dal piano superiore la interrompe.
- Papà ! -
Draco va nella camera dei suoi figli e torna poco dopo con Scorpius in braccio , Hermione è ancora più stupita.
- Come mai ti sei svegliato ? - chiede Draco a suo figlio.
- Mi scappa la pipì - risponde Scorpius con una faccia che fa scoppiare a ridere Draco ed Hermione.
Il biondino porta in bagno il figlio e nel frattempo anche Jane scende in cucina.
- Non avevo sonno e sono scesa avendo visto la luce accesa qui ! - esclama prima che sua madre possa chiederle qualcosa.
Quando Draco e Scorpius tornano in cucina il Serpeverde guarda in modo strano sua figlia.
- Dormiamo tutti insieme ? - chiede lei per togliersi di dosso lo sguardo del padre.
Hermione e Draco annuiscono ma lei fa segno a Jane di andare in camera con Scorpius prima di loro.
- Sicuro che sia morto ? - chiede quando i suoi figli sono sulle scale abbastanza lontani dalla conversazione.
- Granger si è disintegrato. Non può essere tornato in vita - la rassicura lui.
- Il mio sogno non mi convinceva -
- Sarà stato un ricordo , capita di sognare cose già sognate. E poi sei l'unica e che ha rifatto quell'incubo-
- Mi stai dicendo molto teneramente che sono l'unica psicopatica in questa casa ? - chiede lei con sguardo indagatore.
  - Quanto mi piaci quando fai così!- dice lui ridendo e la bacia.
Poi insieme raggiungono i figli in camera. Si sdraiono accanto ai bambini e subito il biondino cerca la mano di sua moglie e appena la trova la stringe per rassicurarla.
Tutti si addormentano ma questa volta nessuno li sta cercando e la famiglia Malfoy , per la prima volta nella vita , è al sicuro senza nessun pericolo alle spalle.

Anche a qualche miglia da lì , a Villa Conchiglia qualcuno è sveglio.
Alexandre Weasley sta pensando alla sua migliore amica. Per lui è più di una migliore amica ma non sa se Jane ricambia il suo sentimento. Dopo quel bacio durante la guerra magica sembrava che fosse felice ma sono ormai due settimane che non si vedono e lei non gli ha scritto nemmeno una piccola lettera nonostante la promessa fattagli prima di andare al San Mungo con sua madre.
Ad un tratto al piano inferiore sente dei rumori. Si alza di scatto, impugna la bacchetta e comincia a scendere cautamente le scale. Evidentemente qualcuno lo ha anticipato : una figura è appena scesa dall'ultimo gradino diretta alla finestra. Appena scosta le tende una luce gli illumina il volto facendo risaltare una cicatrice che gli attraversa tutta la faccia.
- Papa ? - dice Alex riconoscendo Bill Weasley.
- Alex perché sei sveglio ? - chiede il padre perplesso.
- Non avevo sonno. Cos'era quel rumore ? -
- Un gufo. E credo che questa lettera sia per te -
Bill porge una busta al figlio che riconosce la calligrafia di Jane.
- Di chi è ? - chiede il padre curioso.
- Ehm ... di Jane - risponde Alex dopo aver finito di leggere.
- Avete un buon rapporto mi sembra ?! - fa notare Bill sedendosi sul divano.
Alex alza gli occhi al cielo , quando suo padre si siede sul divano e fa domande di questo genere si prospetta una conversazione molto lunga da cui nessuno scappa, neanche sua sorella Christinne con le sue idee strampalate riesce a sviare da un discorso così.
Il ragazzo si siede accanto al padre e attende la prossima domanda. È sempre così , Bill fa inizialmente una domanda di cui non si aspetta la risposta e poi comincia a chiedere qualsiasi cosa voglia sapere riguardo all'argomento.
- Come mai siete così amici ? -
" Ecco la seconda domanda " pensa Alex " A questa devo  assolutamente
rispondere altrimenti mi sgagna".
- Bhe giochiamo insieme a Quidditch lo sai , quindi siamo diventati amici allenandoci - risponde dopo qualche secondo di silenzio.
- A me però sembra molto più di un'amica no ? - chiede Bill con sguardo indagatore.
Alex , per la prima volta nella sua vita , arrossisce per l'imbarazzo , non sa cosa rispondere perché non è facile confessare i propri sentimenti apertamente per di più al proprio padre.
- Bhe ... è carina si - dice alla fine.
Bill lo guarda e sorride.
- E allora fai il primo passo Alex. Se davvero ti piace non puoi aspettare che qualcuno te la rubi- e detto questo sale in camera sua lasciando il figlio a riflettere sulle ultime parole pronunciate.

Dramione ~ DESTINO 2 ( In Revisione )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora