ATELOFOBIA

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PAURA DI ESSERE DIMNTICATI O DI NON ESSERE ABBASTANZA.

Sono convinta che tutti, almeno uno volta nella vita, siano stati quel fastidioso "non abbastanza". Che sia per qualcuno o in qualce situazione non ha poi molta importanza. 

Tutti, almeno una volta, hanno deluso o sono stati delusi rispetto alle aspettative iniziali. Tutti, almeno una volta nella vita, sono stati quel fastidioso cinque e mezo in quella verifica per cui si era studiato così tanto il pomeriggio precedente. Tutti sono stati quei due o tre chili di troppo che si cercano di smaltire tra diete e palestra ma che ti rimangono incollati dentro. Tutti sono stati quel piccolo, minuscolo granello di polvere che rimane dopo una lunga giornata passata a pulire. 

Certo, ad alcune persone succede meno spesso che ad altre. Io sono una di quelle persone a cui succede sempre. Ovviamente. 

Non sono mai all'altezza di nessuno; in una verifica facile, dove meno di otto non dovresti prendere, non temere, arrivo io e ti spiazzo con un sei tirato tirato. Nei gruppi di amiche, quando andiamo a fare shopping tutte insieme, sono quella che evita di comprare qualsiasi cosa che non siano collane o bracciali, le uniche due cose che ancora non hanno taglie, per quanto ne sappia. Mentre le mie amiche comprano quelle belle trentasei o trentotto che fanno invidia alle commesse, io compre quella stupida quarantaquattro che non fa invidia proprio a nessuno. Mentre loro si sbafano un enorme gelato e nemmeno ingrassano, io solo che mi beva una granita e faccia due respiri ho già preso venti chili, se va bene.

Nelle feste dove tutti si divertono, io sono quella che sta in un angolo, sorseggiando un qualsiasi cosa che contenga alcol, e fingo di mesaggiare con qualcuno, aspettando, ormai senza crederci veramente, che quache ragazzo si avvicini. Sono quella che quando c'è il ballo della scuola vede le amiche e gli amici felici. Magari accompagnati dai rispettivi dame e cavalieri, mentre io mi ritrovo a fare il terzo incomodo, facendo pure certe figure...

Sono quella che ha due o tre amiche e che considera tutti gli altri come conoscenti, perchè non riesce a fidarsi della gente e che si ritrova al sabato sera sdraiata sul divano mangiando patatine ipercaloriche, bevendo coca cola non più frizzante, guardando un film del millennio scorso in compagnia del gatto mentre le sue amiche sono da qualche altra parte a divertirsi come matte con qualche altra persona. Perchè io non sono mai la prima scelta di nessuno.

Sono quella che deve ascoltare la migliore amica mentre si lamenta che fa tutto schifo qui e che vuole andarsene da qualche altra parte e non tornare, perchè qui sta male e non ci vuole stare, e dentro sto peggio, perchè so che senza di lei non ce la posso fare. Perchè io dentro sto peggio, perchè la mia migliore amica pensa solo a lei e se anche, per puro caso eh, io provo a confidarmi con lei, cambia discorso.

Sono quella che ascolta i racconti e le avventure e le cotte amorose delle amiche e che io me le immagino soltanto, le mie. Sono quella che appena prova a dire che un ragazzo è carino allora, subito, automaticamente, mi piace. E che a detta loro dovrebbe piacermi mezza scuola, e solamente perchè l'altra metà sono femmine.

Sono quella che si innamora sempre e costantemente delle persone sbagliate a che non riesce a trovarsene uno decente perchè ci trova sempre qualche difetto, perchè li paragona sempre a quell'altro ragazzo. Sono quella che viene presa in giro per quello che dice, per quello che pensa, per chi mi piace, per come mi vesto e tutto il resto e che ci sto male anche se non lo do a vedere. Il dolore resta tutto dentro agli occhi. Tanto nessuno guarda mai gli occhi. Nessuno li legge mai.

Sono quella che, il giorno di San Valentino, si aspetta sempre che qualcuno le faccia una qualche sorpresa, che qualche ragazzo le regali il suo amore platonico o roba simile, che qualcuno le regali anche solo un misero cioccolatino e che quel qualcuno non sia sua nonna, che qualcuno, per una volta, stringa anche lei in un abbraccio protettivo.

Sono quella che ha tutto ma a cui tutto manca.

Sono quella che sorride in compagnia ma piange a casa da sola, e che non ha mai qualcuno con cui sfogarsi. Perchè nonostante le amiche le abbiano detto che loro ci sono, non vuole essere un peso.

Sono quella che ha paura del passato, del presente e specialmente del futuro.

Sono quella che gira con le cuffie nelle orecchie e che crede ad ogni singola parola di ogni singola canzone perchè sono una che alle parole ancora ci crede, anche se rimango sempre fregata.

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⏰ Last updated: Feb 01, 2017 ⏰

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