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Amaranta Pov's
Sono stata svegliata dal freddo creatosi, quando il corpo di Rais si è allontanato dal mio. - Forza alzati, abbiamo molto da fare - m'incita, mi alzo contro voglia e mi attacco come una cozza al mio compagno che si sta facendo la barba.

Strofino il volto sulla sua schiena nuda e mi appoggio, si volta mi solleva e mi posa sul lavandino - Buongiorno - sorride dandomi un bacio veloce lasciandomi un po' di schiuma sul mento.

- Cosa devi fare oggi? - chiedo mentre si sciacqua il viso - Perché? - - Stamattina sei più attivo, solitamente borbotti e ti lamenti quando ti prepari, oggi sei così euforico? Non saprei come definirlo - dico, prendo lo spazzolino e il dentifricio e inizio a lavarmi i denti, nel frattempo che attendo una sua risposta.

- Oggi ho un appuntamento importante e devo essere al massimo - mi sciacquo la bocca, pulisco la bocca e metto a posto lo spazzolino. - Basta, che non sia con una donna - sbadiglio. - Mi dispiace deluderti, ma è con una donna, dovrai venire anche tu - dice, vorrei proprio vedere chi sia questa "donna", spero che sia una vecchia bigotta, così non avrò molto di che preoccuparmi.

- Tranquillo, la prima parte mi è bastata per convincermi a venire - dico scendendo dal mobile e iniziando a prepararmi.

***

Rais mi ha fatto indossare un abito rosa cipria aderente, con il davanti intrecciato. Abbinati un paio di scarpe argentate con un tacco a spillo che già odio e dei orecchini a forma di fiore con diamanti incastonati, ci ha preso gusto a vestirmi come se fossi una Barbie.

- Stai benissimo - dice soddisfatto del suo lavoro, stringendomi la mano, lui ha messo una camicia bianca e un completo blu, che gli sta una meraviglia. - Grazie. Dove andiamo? - chiedo, mentre la macchina riesce a uscire dal traffico mattutino.

- Alla Spa - risponde - Ah. E cosa devi fare con due donne alla Spa? - domando irritata - Stavo pensando qualcosa a tre. Stupida, sei tu la donna con cui ho l'appuntamento, oggi sarai trattata come una regina - dice entusiasta, mi tolgo la cintura di sicurezza e mi siedo sulle sue gambe.

- Tu mi tratti sempre come una regina - dico incrociando le braccia intorno al suo collo. - Si, ma oggi lo voglio fare meglio - annuncia, la macchina si ferma, scendiamo e andiamo all'entrata di una maestosa struttura, la porta si apre e andiamo verso la reception, tutti ci guardano e sono abbastanza a disagio.

Rais parla con la receptionist, che chiama una collega che ci invita a seguirla, il lupo mi cinge la vita, mentre camminiamo verso una stanza con la luce soffusa, profumata di lavanda e con una musica rilassante di sotto fondo.

- Suonate quel campanello, non appena avrete concluso - dice la donna a testa bassa, uscendo fuori e lasciandoci un po' di privacy. - Vieni ti aiuto a spogliarti - dice malizioso Rais, avvicinandosi, mi volto e lentamente abbassa la zip dell'abito, scivola sul mio corpo finendo a terra.

Mi copro con un asciugamano,  l'Alfa si spoglia e si copre i fianchi, suona il campanello e ci allunghiamo su due lettini separati, arrivano due massaggiatori un maschio e una femmina, naturalmente la donna viene da me e l'uomo da lui.

Inizia a passare delicatamente le mani sulla mia schiena sciogliendo tutti i nodi. Dopo un'ora ci salutano, una cameriera porta dello champagne e ci lascia soli. Lo stappa e lo versa in dei bicchieri, me ne dà uno e sorride - A noi - dice - A noi - ripeto, ne bevo un sorso e ci immergiamo nella vasca idromassaggio. 

***

Quando siamo usciti dalla Spa stavo benissimo avevo tutti i muscoli rilassati, era la prima volta che ci andavo ed è stata un'esperienza assolutamente positiva. 

A pranzo mi ha portato a un lussuoso ristorante, i camerieri erano vestiti di tutto punto di una professionalità unica. I piatti erano molto particolari, anche se le porzioni erano ridicole, tanto per assaggiare se è buono.

- Dove vuoi portarmi ora? - chiedo entusiasta camminando sottobraccio per la via principale - Hai un appuntamento importante - dice  - Hai? Perché? Dove vai? - domando arrestandomi, m'invita a riprendere a camminare e lo seguo.

- Torno a casa, tu ancora non hai scelto l'abito da sposa, è ora di farlo - dice, rimango a bocca aperta, non avevo ancora pensato che abito voglia non ne ho la più pallida idea.

Entriamo in una boutique, mi dà un bacio veloce e mi dice che devo andare nella sala d'aspetto. - Eccola!  - esclama una voce che riconosco subito, chi si potrebbe mai dimenticare Augusta! Insieme a lei c'è Armony e Sera.

Quando torno a casa devo portare Rais da uno psichiatra, sicuramente non sta bene. - Che bello vedervi! - esclamo abbracciandole - Ci ha chiamato ieri Rais, sono rimasta scioccata! Comunque, che abito hai in mente? - domanda entusiasta Sera, per poi iniziare a lamentarsi che Black non abbia fatto la proposta anche a Armony, per fortuna quest'ultima la inzittisce e mi lascia rispondere.

- Non ne ho la più pallida idea - dico, una ragazza vestita di nero, si presenta e mk domanda cosa ho in mente, fa spostare le mie accompagnatrici e andiamo a cercare qualcosa, non ho un budget, ma non voglio spendere troppo per un vestito.

- C'è qualcosa che ti attrae? - domanda l'assistente, mi guardo intorno e un vestito bianco di pizzo mi incuriosisce.
- Questo - annuncio prendendolo. Andiamo nel camerino e lo indosso, ha una scollatura tonda, le maniche di pizzo che arrivano al gomito, ha delle trasparenze sotto le braccia e la gonna cade morbida sui fianchi.

Lo mostro alle altre e scoppio a piangere, solo ora sto realizzando in pieno che mi sto per sposare e questo abito e quello con cui mi vedo all'altare a legare la mia vita a quella di Rais per l'eternità.

Angolo autrice
Vi ho fatto aspettare una vita, perdonatemi.

Wolf- Crudele come PochiWhere stories live. Discover now