Wolf- Crudele come Pochi

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*leggete l'angolo autrice*

Rais Pov's
- Odio dovermi vestire così - dico passando un dito nel colletto della camicia, come se questo gesto potesse allentarlo, sembro un bambino il giorno della prima comunione, con il vestito nero, gilet, camicia bianca e cravatta, mi sento veramente ridicolo. Spero per Amaranta che non mi voglia vestito così al matrimonio.

- Dai sarà solo per un paio d'ore - sorride Black sistemandosi i gemelli. Mi dà la maschera, che dovremmo mettere prima di entrare, l'asta è anonima per chi partecipa, gli organizzatori sanno chi sei, quando ti viene consegnato il numero, si segnano il nome per evitare truffe - In un paio d'ore possono succedere tante cose, tipo soffocare per questa maledetta cravatta - sbuffo prendendo l'invito e mostrando il libretto degli assegni, altrimenti non ci farebbero entrare questi avvoltoi.

- Su su, poche lamentele, pensa alla tua compagna, che gli tocca fare le pulizie per quegli umani - - Non me lo ricordare, lei Luna del mio branco, che fa le pulizie, preferei vestirmi così per un mese, che vederla con una scopa in mano - quasi non ringhio. Indossiamo le maschere e ci avviciniamo a quella che sembra una casa in rovina, saltando la fila, due Alfa di certo non si abbassano ad aspettare i loro turno, ho recuperato gli inviti di platino, ciò ti rende il cliente più importante, ti dà il posto sotto al palco, dove è più facile che il banditore ti veda.

Oltre ad avere diritto a vedere prima le merci e l'accesso a un buffet, cosa molto importante, perché mi dà la possibilità di parcheggiare mio cugino davanti a un tavolo e pensare tranquillamente e autonomamente agli affari.

Entriamo e scendiamo tre piani di scale, fino all'ampia sala dell'asta, circondata da due piani di balconi, il primo delle persone con l'invito oro e l'ultimo con quello argento, che per dove sono messi, non riusciranno mai a partecipare, penso che faticano anche a vedere.

Andiamo dietro al palco, cinque persone ci precedono per vedere la merce, troviamo subito la gemma, un'opale nera in castonata in una grossa, spessa e particolare collana di argento. Starebbe molto bene a Name, soprattutto perché per metterla dovrebbe indossare una maglia scollata. Recupererò la collana e cambierò la gemma con una più bella e preziosa.

Ci allontaniamo, soffermandoci su altri oggetti per cui faremo un offerta, senza comprare nulla, per non far vedere il nostro interesse per quel gioiello. Parliamo e commentiamo, confrontandoci veramente e su quello che ci interessa telepaticamente.

Torniamo nella sala principale, delle cameriere girano con dei bicchieri di champagne, Black ne prende due e me ne porge uno, l'annuso dentro c'è qualche droga - Non lo bere - lo avverto - Perché? - - Che alfa sei? Annusa bene - dico trattenendomi a dargli uno schiaffo dietro al collo, lo fa e arriccia il naso.

- Furbi, questa droga serve per far perdere l'autocontrollo, così saremo più propensi a comprare di tutto e buttare soldi - - Vedi che quando ti impegni ragioni, la paternità ti ha rovinato - commento, svuotando i bicchieri nel vaso di una pianta.

- Benvenuti! - esclama il vampiro Prometeus sul palco - Inizieremo subito, con l'oggetto più atteso dell'asta! Vi presento le corna del cervo della Dea Luna! - annuncia mentre un valletto porta delle enormi e ramificate corna ingallite sul palco, con nelle fratture come dell'argento, veramente belle, ma chi mi assicura che siano vere.

Inizia l'asta, facciamo qualche offerta, ma molliamo quasi alla fine, facendolo aggiudicare a una donna. Portano altri oggetti e l'asta continua, Black compra un libro vecchissimo che era di chi sa chi, secondo me soldi buttati, ma ha detto che Armony avrebbe apprezzato, per me è solo una scusa.

Portano altri oggetti e finalmente, dopo non quanto, quello che mi interessa. Non faccio un'offerta subito, faccio discutere due vampiri. - Cinquanta mila Koc! E uno! - inizia il battitore - Settantacinque mila! - esclamo alzando la paletta, nessuno ribatterà, quell'opale non varrà più di diecimila koc.

- Qualcuno offre di più? Settantacinque mila e uno! Settantacinque mila e due! Settantacinque mila e tre! Aggiudicato al numero diciassette a Settantacinque mila koc! - annuncia, pensavo di spendere molto di più. Finiamo di vedere l'asta e poi andiamo a ritirare i nostri acquisti, prima Black tutto soddisfatto e poi io, già con l'assegno pronto.

- È veramente un bel gioiello - commenta la moglie del vampiro, mostrandomi la collana all'interno di una scatola di velluto rossa, la controllo, la pietra è quella che mi serve. - Si, veramente bello - acconsento, chiude la scatolina e gli do l'assegno. Ci salutiamo e ce ne andiamo soddisfatti, è stato semplice, per soldi quella famiglia di vampiri ti venderebbero anche l'anima se l'avessero ancora.

"Amaranta, ho preso la gemma, tu come stai messa?" "Non benissimo, ma ce l'ho fatta" "In che senso non benissimo?" ringhio facendo spaventare mio cugino "Ci vediamo a casa Acrux, promettimi solo che non andrai di matto" "Che cazzo è successo?"

Angolo Autrice
Ho creato un profilo instagram! Se volete interagire più facilmente con me, conoscere tutti retroscena delle mie storie venite a seguire!