La Porta "Top 5 Darkness" che stavo per varcare avrebbe decisamente segnato per sempre una parte di me, semplicemente perché sarebbe coincisa con l'inizio di tutto. Fissava l'esordio di un incredibile viaggio alla ricerca della verità, di una fantastica amicizia e di un legame infinito.
Feci un gran sospiro, preparai il mio bagaglio del coraggio, impugnai la maniglia dell'ansia e partii, consapevole non sarebbe assolutamente stata una "passeggiata". In mano avevo la chiave che avrebbe aperto la prima stanza di una profondissima anima. Non era una chiave qualunque, di essa non esistevano copie né doppioni, era unica, in quanto una volta persa, io avrei perso la possibilità di capire fin in fondo chi era veramente Chicco. Sentivo addosso una grande responsabilità, perché se durante il tragitto avessi smarrito quella chiave, avrei visto andare in fumo l'intero viaggio-conoscenza; e perché se, una volta intrapresa questa mental experience nel buio delle tenebre, avessi perso di vista la luce, avrei fallito doppiamente: primo con me stessa, in quanto sarei anch'io rimasta intrappolata in quel vortice infernale; secondo perché non sarei nemmeno riuscita a far risalire Chicco, a fargli rivedere che la luce esisteva ancora e che lui poteva osservarla senza rimanerne accecato. Stavo intraprendendo quel viaggio in qualità di guida e c'era il rischio che lo terminassi da anima dannata, condannata per sempre insieme al ragazzo che invece volevo aiutare e salvare.
Le Porte dell'Inferno erano esattamente cinque, numerate in ordine decrescente, e rappresentavano tappe fondamentali per la conoscenza del vero Chicco, per l'approfondimento di ogni sua sfumatura.
Nella sua mente ogni Porta corrispondeva ad una Top 5,4,3,2,1 e a sua volta ogni Top equivaleva ad una song, questa era D.A.R.K.N.E.S.S., la Top 5 della Paura.
Entrai e venni accolta da una voce che mi disse:
"Cantami, o diva, con la lira
Grazie
L'ira funesta, funesta
Carenza cognitiva delle masse patetiche
Auto-celebrativa, poetica decadenza
Grazie alla tua benevolenza, grazie
Quasi quasi andavo di violenza
Cantami o diva in comitiva
ma ogni nota è diversa
Come "canta" è simbolo di come pensa." Ma continuò per molto molto altro tempo ancora, parlava così velocemente che persi il filo all'inizio. Non capivo quasi nulla di quel che mi stava dicendo, ero stranita, non avevo la più pallida idea di dove fossi finita. Ricordo due frasi che mi rimasero impresse a primo colpo: " Grazie a Dio per tutta la creazione, grazie, ma pure lui ha fatto ricreazione" e "il mio cuore batte come un orologio a cu-cu, ho un errore nel quore, l'ho pure scritto con la 'q' ", mi piacque molto questa metafora del cuore come un orologio che scandisce il trascorrere del tempo misurandolo in emozioni. Stavo iniziando a comprendere e ad assemblare pian piano i pezzi: avevo capito che Chicco era ateo e dal cuore errato, problematico, insensibile. Posso dire l'unica differenza fra me e lui, io infatti sono credente ed estremamente sensibile, ma per il resto eravamo piuttosto simili, fin troppo forse.
Ad un tratto venni trascinata davanti ad una lavagna, mi sembrò di assistere ad una lezione di matematica applicata a logica e percentuali, del tipo:
16% di ateismo, 32% catechismo, cristianità, 12% del vino è alcool,
ma l'1, 4% dell'aria è alcool, 100% economico ti aggancia, la luna riflette il 7%, il resto lo mangia, 70% del cervello è composto d'acqua, la mente non può essere malata, 70% della terra è un colosso d'acqua, al 97% salata...". Penso che fu qui che rimasi più tempo cercando di "capire", soprattutto con il parallelismo fra 70% di acqua nel cervello e 70% di acqua nella terra, che mi fece riflettere parecchio. Pensai che l'acqua salata potesse rappresentare il male e quella dolce il bene. Il cervello dell'uomo è composto da acqua, ma non mi era stato specificato se dolce o salata, perciò intuii che stava all'uomo decidere se essere buono o cattivo, a lui il libero arbitrio su come essere e come vivere. Azzeccai! Idem con il 97% dell'acqua salata che compone la terra, capii che simboleggiava la prevalenza del male, della cattiveria, della crudeltà e della brutalità umana nel mondo. Viviamo in un mondo malvagio perché evidentemente gran parte degli uomini sceglie di seguire la via sbagliata. In ogni caso superai il test, ci ero riuscita davvero, incredibile! Adesso dovevo andare avanti, la Top 4 mi aspettava. Invece no, rimasi con la mente ferma alla Top 5 per una decina di giorni e ad essere sincera ne ero felice, per due motivi: questa prova mi aveva letteralmente distrutta, mi serviva del tempo per riprendermi; e inoltre temevo troppo la Top 4, perché ero cosciente del fatto che più scendevo giù, più l'intensità si amplificava. Ammetto che tutto questo non mi era mai capitato con nessun altro, non avevo mai, prima di allora, provato ad entrare così tanto nella mente di qualcuno e non avevo mai percepito una forte attrazione mentale di questo genere. Con Chicco fu tutto diverso e unico, qualsiasi cosa, anche brutta che fosse, d'improvviso sembrava bella, solo e semplicemente perché riguardava lui. Non nascondo che inizialmente temevo sarei potuta stare male o cadere in depressione, perché sono solita farmi carico dei problemi degli altri come fossero miei, ma dall'altra parte, sono molta determinata e coraggiosa, quindi non esitai nell'andare avanti per proseguire quel viaggio. Dovevo aprire le altre porte e scoprire il volto di Chicco. Potevo farcela.
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Sconosciuti amanti come in tela di Magritte
ChickLitQuesta è la storia infinita di due ragazzi che da sconosciuti, in quanto inizialmente anonimi, a distanza e in poco, pochissimo tempo, si sono presi l'uno dell'altra. È una storia fuori dagli schemi, assurda e paradossale, bellissima e tristissima...