Capitolo Undici (Parte II)

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Louis non sta ancora pensando a Harry.

Lui e Niall si stanno dirigendo verso gli appartamenti di Zayn (e Niall ha preso il suo fottuto Segway così che Louis si senta basso, lento e adirato al suo fianco) e non è assolutamente terrorizzato all'idea di vedere Harry. Non lo è. Non c'è nessuna possibilità che abbia paura di vedere quegli occhi.

Però... allo stesso tempo...

Cosa succede se ricorda? Cosa succede se era più cosciente di quanto Louis avesse realizzato e ricorda Louis prendersi cura di lui, asciugargli la fronte, o peggio di tutte, stringergli la mano? Il solo pensiero fa precipitare lo stomaco di Louis e ci sono delle fitte d'ansia che partono dalla punta delle sue dita e gli raggiungono il cervello. Tutto ciò che Louis sente è nervosismo.

E poi Niall impreca all'improvviso. "Cazzo. Come porto il segway su per le scale?"

Louis guarda davanti a sé, notando abbiano raggiunto la torre delle stanze di Zayn, e poi porta lo sguardo su Niall che è bloccato tra la frustrazione e la consapevolezza.

"Sollevalo?"

Sospira. "Nah. Penso che tornerò indietro e fumerò. Ho comunque mal di testa."

Louis sposta di scatto lo sguardo su di lui. "Mi farai andare da solo?"

"Sì, perché no?"

Per Harry. Perché non può entrare in quella stanza con Harry a fissarlo e non avere la bella, calmante, distensiva presenta di Niall per attenuare la tensione e tenerlo al suo fianco. È questo il fottuto motivo.

"Nessuna ragione in particolare," dice disinvolto Louis. "Ma penso sia molto maleducato scegliere di trascorrere la giornata con una pianta invece che me."

Niall ride, scuotendo la testa mentre si aggiusta la felpa over-size e calcia le Nike di un bianco immacolato a terra, tirando fuori il cellulare dalla tasca posteriore.

"Va bene, va bene, tragedia. Chiamerò Rory perché venga a prenderlo, allora."

Louis alza gli occhi al cielo. "Voglio sperare che tu paghi bene quel povero uomo."

"Certo che sì! È il mio migliore amico!"

E così Niall chiama Rory mentre Louis inizia a salire le scale, le sue ginocchia quasi cedono per il nervosismo, ogni passo fa risuonare un 'Harry' dentro la sua testa.

Andrà bene. Probabilmente non lo ricorderà nemmeno. Andrà bene e non ne discuteranno nemmeno e andrà bene.

Andrà bene.

"Va bene," grida Niall, saltellando per le scale per raggiungere Louis. "Rory sta arrivando."

Louis annuisce mentre raggiungono la cima, e mentre arrivano faccia a faccia con la pesante porta di legno, il suo nervosismo acquista piena velocità.

"Non mi sento bene. Magari dovremmo tornare indietro e basta," dice, girando il viso verso Niall che inarca le sopracciglia.

"Beh, troppo tardi." E apre la porta senza un altro istante di esitazione. "Heeeeyyyy!" saluta con il suo tono più gioviale, e Louis deglutisce mentre si prepara mentalmente (impossibile) e lo segue all'interno.

C'è Zayn, indossa degli shorts neri di jeans e un'enorme maglietta nera schizzata di vernice, il pennello in mano mentre sta in piedi davanti ad una grande tela con la fila di finestre sullo sfondo.

E c'è Liam, vestito formalmente con un panciotto color crema e dei pantaloni eleganti, una camicia bianca inamidata e stirata e brillante sotto il sole pomeridiano mentre siede al lungo tavolo e fuma un sigaro, sfogliando meccanicamente un grande libro impolverato.

Young & Beautiful - Italian TranslationWhere stories live. Discover now