capitolo 33

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Mercoledì 13 luglio

La mattina mi sveglio tutta a pezzi, ho dolori dappertutto, mi giro e Koan non è nel letto, mi guardo intorno alla stanza, ma non vedo niente. Mi alzo per cercarlo e sbuca facendomi sobbalzare da dentro la cabina del suo armadio, vestito a puntino da amministratore delegato, il quale è.
<<Che ore sono? È tardi devo vestirmi e andare a lavoro!>>
Mormoro spaesata dalla stanchezza.
<<Buongiorno a lei Signorina!>>
Mi dice mentre mi viene incontro a darmi un bacio.
È tornato in fretta allo splendore di sempre, sono felice che si sia sistemato tutto.
<<E no, mia cara Signorina! Tu adesso mi devi fare una promessa.>>
Lo guardo con diffidenza, che promessa sarà mai!
<<Se vuoi che io dimentichi tutto quello che ti ho fatto, devi prenderti i giorni di vacanza che ti spettano, e li passerai con le tue amiche, almeno fino alla loro partenza!>>
Mi ordina.
<<Mah...>>
<<Diletta ti prego, niente mah... E poi sono disposizioni del tuo superiore. Dai promettimelo!>>
Mi guarda con occhioni supplicanti.
<<Va bene, oggi che giorno è... mercoledì tredici... partono sabato sedici... Si può fare!>>
Sì diciamo che è una bella idea, ho abbandonato le mie amiche quasi subito arrivate a Tokyo, e a dire che era la nostra vacanza! Ne abbiamo parlato praticamente quasi tutti i cinque anni delle superiori.
<<Koan mi è venuto un dubbio!
Ma quando le mie amiche non ci saranno più, io dove domirò?>
<<Qui, con me!>>
Dopo aver accompagnato Koan alla sua macchina che sembra un astronave, mi sono avviata a prepararmi per uscire con Bea, Elisa e Marta.

In questi tre giorni che abbiamo passato insieme minuto per minuto, sono stati bellissimi.
Abbiamo girato in lungo e i largo, per quel che è stato possibile, la città di Tokyo, e mi sono resa conto che in effetti nei giorni passati non l'avevo visitata per niente.
Ci siamo addentrare per diversi quartieri, visitando i posti più belli: il Castello di Edo, parco Rikudi, Ueno zoo, Miraikan il museo della scienza, Kasai Rinkai Park, Tokyo Disneyland, e qui ci tornerò sicuramente insieme a Koan.
Tokyo Tawer, non si può che notare che è ispirata alla torre Eiffel, e si trova all'interno dello Shimba Park.
E visto altre milioni di attrazioni di una delle città più belle al mondo, tutti visitati per ordine del Signor Kondo.
Bea come al solito, alla fine quello che voleva sapere era un racconto dettagliato di cosa è successo fra me e Koan, che io ho raccontato solo in parte, e lei ha intuito subito che lui ha il potere di farmi felice.
<<Diletta io sono molto contenta per te, però promettimi che se qualcosa non dovesse andare bene, ricordati che io sarò sempre con te, anche se a separarci ci saranno tanti chilometri di distanza.>>
Guardo Bea con un un sorriso compiaciuto, e mi rendo conto di essere fortunata di averla incontrata nella mia vita.
La sera puntualmente ci ritrovavano a passarla insieme a Koan e Kaii.

  Undici anni in più di paradiso (FINE PARTE PRIMA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora