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Arizona

Stringo il mio cappotto al mio corpo, il freddo pungente dell'inverno si fa sentire e io sono sicuramente troppo freddolosa. Copro  le mie orecchie ancora di più con il cappellino che ho in testa ed entro velocemente dento il bar in cui ho conosciuto quel ragazzo.

Appena finito di lavorare avevo deciso da fare sosta lì a prendere qualcosa di caldo per poi continuare verso casa mia. Non era il massimo fare venticinque minuti a piedi con i tacchi e il freddo, dopo quasi nove ore di lavoro. Ma dovevo farlo ogni giorno, dal momento in cui non avevo una macchina.

Entro dentro quel bar e sento il campanellino suonare, facendo intendere alle persone e al personale presente all'interno che qualcuno è entrato. Il familiare caldo di un posto chiuso mi accoglie e mi tolgo il cappellino, rimuovendo le cuffiette dalle mie orecchie.

Mi siedo sullo stesso sgabello alto dell'ultima volta e mi tolgo il cappotto, appoggiandolo sullo sgabello accanto al mio. Dopo pochi minuti riesco a vedere il cameriere dell'altra volta avvicinarsi verso di me.

"Ma chi si rivede!" Sorride. "Avrei scommesso di non averti più vista." Mi dice.

"Chi non muore si rivede." Gli rispondo.

"Sicuramente, bellezza." Mi risponde. "Scusa se non ti ho chiamata, in ogni caso, sono stato molto impegnato." Il suo tono di scuse quasi mi fa ridere, dal momento in cui il numero che gli ho dato che pensa sia mio in realtà non lo è.

"Oh no tranquillo! Sono stata molto impegnata anche io." Gli rispondo non facendoci quasi caso.

"Molto meglio." Mi dice. "Cosa ti porto oggi?"

"Un the verde al miele per favore." Gli sorrido. Lui annuisce e si avvia a preparare il mio ordine.

Unisco le mie mani e guardo un punto fisso davanti a me. Inizio a fare mente locale sulle cose accadute in questa giornata e purtroppo il mio pensiero ricade sul fatto che ho dovuto lasciare il lavoro in biblioteca per potermi concentrare al massimo sul mio lavoro fisso. È triste non poter far sempre ciò che si vuole e ne sono consapevole, però vorrei che ci fossero più soluzioni per le cose.

Il ragazzo del bar di cui non ricordo il nome mi porta il mio the e appena mi arriva mi scaldo le mani fredde sul bordo bianco della tazza. Inizio a soffiare leggermente per farlo raffreddare e dopodiché inizio a prendere qualche sorso alla volta.

Il mio cellulare posto sopra il bancone inizia a vibrare leggermente, per poi fermarsi. Do un'occhiata allo schermo e il nome di Alex mi compare in primo piano. Un messaggio.

Da: Alex
Mi stavo guardando allo specchio e ho pensato: "Ma perché non iscriversi in palestra?"

Rido e velocemente digito la mia risposta.

Per: Alex
Forse perché sei l'ultima persona presente in questo pianeta che ha voglia di fare qualcosa?

Da: Alex
Io ti giuro che lo farò. Voglio diventare come quei ragazzi che ci sono sulle tue riviste di moda. Troverò una ragazza subito.

Per: Alex
Vorrei non dover stare attenta ad entrare in casa, Alex. In ogni caso, buona fortuna. Spero che non ti metterai con qualcuno solo per la tua estetica.

Da: Alex
Ho altre molte qualità! Non metterlo in dubbio, stronzetta.

Rido e prendo un altro sorso del mio the. Prima di rispondergli nuovamente, mi stiracchio un po' e nel farlo giro la mia testa dalla parte opposta a me. Quasi cado dallo sgabello per ciò che vedo.

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⏰ Cập nhật Lần cuối: Apr 19, 2017 ⏰

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