Capitolo 35

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Dopo aver ballato per un paio di canzoni ci spostiamo verso le poltroncine e ci sediamo.

Mio fratello si sta trovando molto a suo agio con i miei amici, non che per lui sia mai stato un problema, è molto socievole.

Sta parlando tranquillamente insieme a Nash, Aaron e Bradley.

Cameron invece ha appena iniziato a parlare con Jenna prendendo in giro Hanna che sbuffa e si nasconde il viso tra le mani.

Io mi sono inserita in una conversazione con Lauren. È simpatica e alla mano ma delle volte troppo logorroica. Nonostante ciò Bradley la venera come fosse una dea. È così innamorato.

Mentre la ragazza mi racconta della lunga storia delle tinte dei suoi capelli, pare infatti che il nero non è il suo colore naturale, guardo verso i ragazzi e noto che Cam mi sta fissando sorridendo.

Vederlo mi mette i brividi. Non riesco a credere che ho baciato quelle sue labbra così morbide e carnose.

È bellissimo.

Ad un certo punto sento Nash tossire profondamente dando delle gomitate a Brad e Aaron. Anche il bruno se ne accorge e gira immediatamente la testa verso la direzione puntata dagli occhi azzurri di Nash.

"Porca puttana ma che cazzo vuole?" Grida serrando i pugni.

"Deve sempre rompere le palle." Risponde Nash seccato. 

Mi giro anche io presa dalla curiosità e desidererei  non averlo fatto.

Harry.

Le ragazze mi guardano con sguardi interrogativi e mio fratello cerca di capire cosa sta succedendo. "Chi è quello? Cassie?"

"Mio fratello. È uno stronzo." Interviene  Hanna.

"Che ha fatto?" Continua con le domande.

Nessuno di noi osa aprire la bocca.
Siamo tutti in attesa che qualcuno dica qualcosa.

"Quello che fanno tutti, prende in giro le ragazze." Dice Jenna con molto coraggio.

"E in alcuni casi le scopa contro la loro volontà." Commenta Aaron divertito.

Lo sguardo preoccupato di tutti si posa su di me e mio fratello sembra capire.

"Ti ha toccata?" Mi chiede alzando la voce.

Abbasso lo sguardo. "Non è riuscito, Cameron glielo ha impedito."

"Figlio di puttana!" Urla alzandosi in piedi. "E scusa Hanna, ma io questo non lo accetto." Conclude dirigendosi verso Harry.

Appena Jack raggiunge Harry carica il pugno e colpisce la sua guancia.

"Chi cazzo sei?" Grida il riccio poggiandosi la mano sulla guancia.

Noi ci alziamo e ci avviciniamo.

"Fermi. Niente risse in casa mia. Se proprio non potete farne a meno andate in giardino." Irrompe Charlie.

"Sei un idiota Aaron! Potevi startene zitto!" Dice Nash.

Il ragazzo si scusa mentre noi seguiamo gli altri andare fuori.

Dalla parte di Harry si sono aggiunti due ragazzi, che mi sembrano abbastanza forte. 

"Non avresti dovuto venire" Impreca Cameron andando da Harry e tirandogli un altro pugno, cercando di aiutare mio fratello.

Alcuni ragazzi stanno iniziando a riprendere la scena.

"Smettetela!" Cerco di coprire la telecamera.

"Harry sei stato un coglione a presentarti." Dice Hanna cercando un dialogo col fratello che nel frattempo ha spinto Jack a terra.

Sputa del sangue prima di rispondere e io non posso fare altro che sentirmi in colpa. "I tuoi amichetti mi hanno attaccato senza motivo, specialmente questo bestione qui." Dice rivolgendo lo sguardo a mio fratello con una smorfia.

Cameron si avvicina con i pugni serrati pronto per sferrarne un altro. Mi posiziono davanti a lui e gli prendo le mani dolcemente.

"Smettetela, va tutto bene." Dico osservando la ferita sul suo labbro.

"Si, va tutto bene. Ha ragione Clarissa." Commenta Harry facendomi un occhiolino.

Quanto lo odio. È così arrogante, cinico, ostile, insopportabile.

Ora capisco perché vogliono picchiarlo.

Mi avvicino verso di lui a passi lenti. Si morde le labbra con il suo solito sorriso beffardo.

Ricambio il sorriso e gli sferro un pugno nello stomaco.

Vaffanculo a questo stronzo.

"Ora si che va tutto bene." Dico mentre i ragazzi dietro di me iniziano a fischiare e applaudire.

"Se non fossi femmina ti avrei spezzato le ossa. Comunque sia forse me lo meritavo... " Mi dice il riccio massaggiandosi la pancia "andate tutti a fanculo , anche tu sorellina " dice girandosi e andandosene seguito da i suoi amici .

"Non male per una che ha paura delle api." Si complimenta Nash battendomi il cinque.

"Ti fa male la mano?" Mi chiede Cam preoccupato.

"Un po'." Confesso.

Mi afferra l'altra mano e mi trascina dentro.

Andiamo in cucina e mi fa sedere sul tavolo. Apre il freezer e prende delle patatine surgelate per poi poggiarmele sul polso.

"Ti giuro che adesso gliene darei un altro." Dico.

"Che ragazza violenta." Ridacchia baciandomi.

Appena sentiamo dei passi ci allontaniamo. "Ora ci penso io." Sento dire da mio fratello che entra nella stanza.

Cameron dà l' okay a Jack ed esce dalla cucina.

"Non è niente, domani starai bene." Mi rassicura.

"Giurami che non ti ha toccato." Continua.

"Lo giuro. Ha provato ma non è riuscito nel suo intento." Affermo.

"Tu e Cameron mi piacete insieme."

"Cosa?"

"Non fare la finta tonta." Dice alzando il sopracciglio e sorridendomi.

Dopo un'oretta torniamo a casa.

"Buonanotte. E grazie di tutto, davvero." Dico ai miei amici uscendo dall'auto.

Vado in camera mia, mi strucco, mi spoglio, mi metto il pigiama e mi stendo sul letto, stanchissima , prendo la lettera e inizio ad osservarla , memorizzo ogni dettaglio , ogni imperfezione del foglio perfettamente bianco con i lati irregolari , sicuramente l'avrà tagliata lei con delle forbici , come se questi dettagli possano aiutarmi ad immortalarla nella mia mente .

"Come stai?" Chiede mio fratello entrando in camera.

Chiudo la lettera ,credo si riferisca a questa .

"Bene, credo." Con certezza non so come mi sento , ho ancora la mente su di giri a causa di Cameron , è davvero difficile non pensare alle sue labbra così morbide.

Si avvicina al letto e nota immediatamente la lettera , poi torna a guardarmi dolcemente " Meglio così ,meriti di stare bene." Mi accarezza i capelli .

Lo abbraccio.

"Buonanotte sorellina." Dice dandomi un bacio sulla fronte.

"Buonanotte. Ti voglio bene."

Mi giro dall'altro lato del letto quando Jack esce dalla mia camera.

Poggio la lettera sul comodino, sospiro stanca e con grande difficoltà cerco di addormentarmi, poiché ripenso alle labbra di Cameron sulle mie, alla lettera, alla rissa. Ma soprattutto al fatto che, nonostante la mancanza della mia migliore amica, è stato un bel compleanno.

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