CAPITOLO 6

215 27 140
                                    

"Qunante casse di birra dobbiamo comprare?" Chiese Frank non appena Donna e Linda furono andate via in macchina con un bagaglio tanto esagerato che sembrava stessero scappando di casa per non tornare mai più.

Mikey alzò le spalle. "Non saprei, non abbiamo ancora invitato nessuno, bisogna vedere quanta gente verrà"

"Questa casa è molto grande" riflettè il ragazzo "Facciamo conto che verranno... un centinaio di persone?"

Gerard fece cadere la matita con cui stava disegnando "Cosa?!" Esclamò.

"Bè, come minimo... se poi vuoi invitarne di più... "

"Cento persone?? E dove lo troviamo da mangiare per così tanti?"

"Oh dai Gerard!" Si lamentò Mikey "Non cercare di trovare mille problemi solo perché non ti piacciono le feste"

"D'accordo, come volete. Allora ordineremo delle pizze e ognuno pagherà il suo"

"Ecco, visto?" Disse Frank "C'è sempre una soluzione logica"

"Adesso muoviamoci, o faremo tardi a scuola" disse Gerard prendendo la giacca e avviandosi verso il piano di sotto.

"Io spargo la voce tra quelli del mio anno, voi pensate alle vostre classi?" Chiese Frank una volta che furono arrivati nel parcheggio della scuola.

"Ce lo vedo proprio Gerard che invita i suoi compagni a una festa" ridacchiò Mikey.

"In qualche modo farà" disse Frank facendo l'occhiolino al rosso e allontanandosi con lo zaino appeso a una spalla, e Gerard arrossì.

Il ragazzo raggiunse svogliato la sua classe e non appena Ray gli si fu seduto accanto, cercò subito di togliersi il pensiero e invitarlo alla festa. Non era molto socievole, né popolare a scuola ed era tutto molto imbarazzante. C'erano persone della sua età con cui non aveva neanche mai parlato ed era davvero stupido rivolger loro per la prima volta la parola per invitarli a una festa.

"Ray?"

"Che loquace che sei oggi" lo prese in giro il ragazzo con un gran sorriso.

Gerard alzò gli occhi al cielo "Visto? Non sei fiero di me? Giovedì sera organizziamo una festa a casa nostra, ti va di venire?"

"Una festa?" Ripeté Ray sconvolto. "Chi sei tu? Cosa ne hai fatto di Gerard Way?"

Gerard rise "Non è stata una mia idea, ovviamente" disse sottolineando l'ultima parola.

"Allora questo Frank ha una buona influenza su voi due vampiri, dovrò ringraziarlo"

"Allora ci vieni o no?" Lo ignoró l'altro.

"E chi se la perde questa? Certo che ci sono. Quanta gente verrà?"

"Troppa... non so a chi dirlo sinceramente"

"Se vuoi ti aiuto a spargere la voce"

"Sarebbe fantastico, vista la mia popolarità..."

Poi la professoressa di matematica entrò in classe e i due ragazzi si zittirono. All'ora di pranzo si avviarono come sempre verso la mensa e raggiunsero il tavolo dove Frank e Mikey li stavano già aspettando, ma non fecero a tempo a sedersi che Ray si era arrampicato sul tavolo.

"Ma che fai?" Dissero in coro i due fratelli mentre Frank lo guardava ridendo.

"Scusate?" Urlò Ray "Un attimo di attenzione!"

Il baccano della mensa diventò lentamente un leggero brusio.

"Giovedì sera, ore... a che ora?" Chiese a Gerard abbassando la voce.

The Destroyer Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora