Capitolo 20: Coping*

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"Lei è cosa!?"

"Kelly, è incinta"

"No! Ha solo 11 anni quasi 12!! Non può essere incinta! Chi sarebbe...?"

"È incinta del figlio di Gregory Yates"

"Quel sudicio, assassino, bastardo. Se non fosse morto lo ucciderei! Ha ingravidato la mia bambina!"

"Kelly ci sono molte soluzioni alla cosa"

"Quindi abortirà giusto?"

Rhodes lo guardò serio

"No, ha scelto di tenere il bambino"

"No. È troppo piccola. Ha già sopportato tanto dolore. Avrà effetti sulla sua crescita e il suo sviluppo"

"Ecco perché la terremo in ospedale finché non partorisce. Può fare i suoi compiti qui ed avere visite. Rendere la cosa il più normale possibile"

"Niente di tutto questo è normale. Di quanto è?"

"Tre mesi"

"Okay. Dovrebbe restare qui per i prossimi sei/sette mesi"

"Si sarà un lungo periodo ma dobbiamo specialmente monitorare il suo cuore"

"Okay, credo porterò alcune delle sue cose qui per farla sentire a casa. Non mi piace questa situazione ma lei farà quello che vuole. Devo supportarla"

"È questo quello di cui ha bisogno, supporto e amore. È spaventata a morte lì dentro. Ha 11-12 anni ed avrà un bambino. Non solo è troppo giovane ma è anche il bambino frutto di uno stupro. È molto per un bambino della sua età"

"Lo so. Sono qui per lei, non importa cosa succeda. È una delle mie ragazze"

"Andrà tutto bene. Vuoi portare i tuoi bambini e tutte le persone importanti qui?"

"No, non ancora. C'è solo una persona molto importante per Brooklyn che devo chiamare"

20 minuti dopo Erin percorreva il corridoio. Abbracciò Kelly ed entrò

"Hey Brooklyn"

"Hey zia Erin. Papà te l'ha detto?"

"Si"

"Quindi..."

"Quindi sarei una mamma"

"Si, diventerò una mamma. Ma zia Erin, se non sono forte abbastanza?"

"Sei la persona più forte che abbia mai incontrato. Sei più forte di me"

"Come?"

"Quando fui stuprata, rimasi incinta proprio come te. Ma invece di tenere il bambino, ho abortito. Quindi tu sei più forte di me avendo deciso di tenerlo e di crescerlo"

"Ci sarai per me giusto?"

"Certo che si. Sarò qui per te ogni volta ne avrai bisogno, proprio come se fossi qui in ospedale"

"Ti voglio bene zia Erin. Sono nervosa e giovane ma sarò una buona madre"

"Lo sarai"

Erin e Brooklyn rimasero a parlare, poi Kelly entrò. Più tardi Erin andò via e tutti quelli della famiglia di Brooklyn entrarono. Fu un giorno duro e loro sapevano che più avanti sarebbero andati, più sarebbe stata dura

Dopo una settimana, tutti in caserma e al distretto sapevano. Ogni giorno Leslie portava a Brooklyn i suoi compiti e le lezioni di piano. Gli amici si fermavano ed Erin si assicurava si andare da lei ogni giorno

"Ancora non riesco a credere che la mia povera piccola sia incinta. Sembra che la nostra famiglia si auna calamita per le cose brutte. Il suo rapimento, l'incidente con la macchina, l'operazione al cuore, io che me ne sono andata-"

"No Sylvie. Tu che te ne sei andata? Quella è stata una tua scelta. È stata una cosa orribile ma è stata una scelta, la tua"

"Ok, ne stiamo davvero discutendo. Qui? Ora?"

"No, ho chiuso. Ho chiuso Sylvie"

"Che significa che hai chiuso?"

"Ho chiuso con te. Voglio il divorzio"

"Oh, vuoi rinunciare?"

"No. Voglio essere felice. Non sono più felice con te da molto. Non posso più farlo"

"Bene allora. Se ti senti così depresso con me perché non andiamo da un consulente matrimoniale?"

"Ci ho provato. Sei la madre dei miei figli e qualche parte di me ti amerà per sempre, ma quell'amore non è forte abbastanza"

"Ad essere onesta, non sento lo stesso. Io ti amo ancora e il nostro amore ha bisogno di essere più forte ora. C'è qualcun'altra?"

Kelly fece cadere la testa all'indietro e rise

"Mi stai accusando di tradimento? Io? Tu sei quella che mi ha tradito con Michael. Bel tentativo"

"L'hai fatto?"

"Si. Dopo che te n'ei andata e Brooklyn stava bene. Ho incontrato una ragazza in un bar. È un pompiere ed una supplente. Ma non sono andato a letto con lei. Provo dei sentimenti per lei ed una volta divorziati, le chiederò di uscire"

"Beh, credo tu sia andato seriamente avanti"

"Si. Ti amerò per sempre ma non posso stare con una che mi inganna, mi mente, mi tradisce e abbandona i suoi figli nel momento del bisogno"

"Continuiamo ad avere sempre la stessa discussione ancora ed ancora. Non posso più farcela! Forse hai ragione. Forse è troppo tardi per noi"

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*Il concetto di coping, che può essere tradotto con "fronteggiamento", "gestione attiva", "risposta efficace", "capacità di risolvere i problemi", indica l'insieme di strategie mentali e comportamentali che sono messe in atto per fronteggiare una certa situazione. 

Ho deciso di rimare il titolo in inglese perchè 'capacità di risolvere i problemi' non mi andava giù xD

Spero la storia vi stia piacendo. Sto cercando di aggiornare con regolarità ma l'università mi sta uccidendo quindi, come potete notare, appena ho un po' di tempo traduco due/tre capitolo alla volta

Ringrazio sempre chi segue, chi vota e chi commenta ^^

- Vale

#3 The Darkness Behind The Smoke [Traduzione Italiana]Where stories live. Discover now