Capitolo: 10 Una pizza e tanto amore
Questa storia non si ruba! Ecco il decimo capitolo!!!! Sono eccitatissima a farvelo leggere perché finalmente dopo 10 lunghi capitoli Bulma e Vegeta fanno qualcosa... ma non voglio rovinarvi la sorpresa! Grazie per aver risposto alla domanda! e adesso buona lettura! Continuate a seguirmi!
Nella scorsa puntata Vegeta, dopo essere tornato a casa va ad allenarsi non uscendo dalla GR fino all'ora di cena. Bulma insospettita andò a controllare vedendo il Saiyan quasi morto per terra agonizzante. Lo portò a curare e dopo averlo messo comodo in un lettino si sedette di fianco a lui e si dichiarò. Vegeta sentì tutto perché era sveglio e il giorno dopo si uccise quasi del tutto cadendo sul letto. Venne però aiutato dalla mamma di Bulma che accorgendosi della storia che c'era tra di lui e la figlia gli parla. Dopo poco arriva Bulma con un Fagiolo di Balzar che lo rimette in forze. Ecco il continuo!
Capitolo 10
I due non si parlavano mai.
Non trovavano nemmeno il coraggio di guardarsi in faccia certe volte. Avevano tutti e due paura che i loro sentimenti potessero esplodere da un momento all'altro come un fuoco d'artificio.
Quella che però ci soffriva di più in tutta questa situazione era sempre Bulma, che vedendo l'indifferenza del Saiyan passava notti intere con gli occhi aperti a guardare il soffitto e viaggiare con la mente.
Ciò però non toglie che anche Vegeta soffrisse nel vedere tutti i giorni quella donna e non avere il coraggio o la forza di chiedergli scusa ufficialmente ed avere il coraggio di esporgli i suoi sentimenti, anche se lui sapeva già cosa provava visto che quando era stato male si era dichiarata davanti a lui.
Gli allenamenti proseguivano regolarmente e si erano anche fatti più pesanti per l'imminente guerra contro i Cyborg. E Bulma passava i pomeriggi a ciondolarsi in casa, aiutando il padre in qualche piccolo lavoretto.
Un Sabato mattina i genitori di Bulma partirono per andare a farsi un bella vacanza rilassante, visto che da molto tempo che non si prendevano del tempo per loro, quindi rimasero solo i due giovani in casa.
-Mi raccomando per ogni evenienza chiamatemi?-
-Mamma! Non sono più una bambina, ormai sono una donna! Vai e divertiti!-
La madre uscì di casa e Bulma chiudendosi la porta alla spalle si lasciò sfuggire un sospiro.
-Bene, adesso sono qui da sola con quel -Coso-lì! Passerò una settimana in completa solitudine visto che vorrà stare tutto il tempo ad allenarsi!-
Si avviò verso il laboratorio e si dedicò tutta la mattina a mettere apposto i robot che Vegeta distruggeva. Verso il pomeriggio uscì e si trovò il Saiyan disteso sul divano.
-Come mai oggi a poltrire sul divano?-
-Non sono dell'umore giusto per allenarmi?-
-Sai, quando io sono giù guardo un bel film, magari con le mie amiche per farmi due risate!-
Andò vicino alla televisione e mise dentro al lettore Dvd un film d'azione.
Vegeta non si mosse, si mise solo seduto per far spazio alla ragazza che si sedette vicino a lui, con le gambe incrociate sopra al divano.
Il film incominciò e il Saiyan sembrava interessato a quello che stava guardando.
Arrivò un certo punto dove nel film il protagonista si sacrificò per salvare il suo amore dalla morte certa, e al principe scappò un sorrisetto.
Bulma vi fece caso, ma non volle dire niente per non fargli capire che lo aveva visto, continuarono quindi a guardare il film, e quando fu finito Vegeta si alzò.
-Dove vai?- chiese la ragazza.
-Ad allenarmi...-
Lei fece un sorrisetto quasi compiaciuto, perché era riuscita a fargli tornare il buon umore e la grinta che gli serviva.
-Un buon film o una bella canzone ti danno sempre la carica necessaria!-
Mise su un altro film, e passo il pomeriggio a guardare quella "scatola", come diceva Vegeta. Arrivò la sera e andò in cucina a preparare la cena.
Non era una brava cuoca e quindi non cucinava mai nulla di sensazionale, lei preferiva molto di più gli ingranaggi e i robot.
Mise una scatoletta di carne in microonde. Ma senza farlo apposta la scatoletta scoppio e il microonde prese fuoco.- Aiuto!-
Vegeta uscì dalla sua stanza ove vi era appena entrato per farsi una doccia. -Cosa succede?- vide le fiamme divamparsi. Fece una sfera di energia che si chiuse attorno al microonde in fiamme, e questo esplose.
Bulma guardò la scena. Era tutto in ordine per fortuna... solo il suo caro microonde ormai era un lontano ricordo.
-Certo che te sei sempre drastico quando fai qualcosa!-
-stavi per mandare a fuoco la casa! Bella grazia che c'ero io qui a salvarti la pelle se no a questo punto ci rimanevi secca!-
Bulma abbassò gli occhi, e corse in camera sua. Vegeta come al solito era stato rude e grezzo ed era riuscito ad offenderla. Prese il telefono e ordinò due pizze.
Andò in camera di Bulma. Bussò.
-posso entrare?-
-se devi offendermi o dirmi delle cose sgradevoli sei pregato di rimanere al di fuori di questa porta!-
Vegeta aveva l'aria seccata.
-Non ho nulla da dirti, solo che ho prenotato una pizza e che se ne vuoi un pezzo esci!-
-vattene!- Sentendo questa parola Vegeta fu ferito. E con rabbia se ne andò, si sedette sul divano e si mise la testa tra le mani.
Dopo poco tempo suonò il campanello.-Pizza!-
Aprì, pagò e poi andò in cucina. Aprì la sua pizza ed incominciò a mangiare. Ma si sentì davvero solo.
-Così si raffredda la sua!- usò questa banalissima scusa per andare da Bulma e chiederle di mangiare con lui. Lì portò il cartone di pizza davanti alla porta poi busso.
-Chi è?-
-Chi vuoi che sia!? Siamo in due!-
-Ti ho detto di andartene, non voglio mangiare!-
Vegeta fece finta di non sentire e aprì la porta. Trovò Bulma vestita con un abito molto elegante, davanti allo specchio intenta a specchiarsi.
-Non ti ho detto che potevi entrare!-
Vegeta appoggio la pizza sul letto. Si sedette per terra con la schiena appoggiata alla sponda del materasso e incominciò a mangiare la sua. -Perché ti sei vestita così?-
-Tanto per. Questo abito è un abito da sera e non ho mai avuto l'occasione di metterlo.-
Vegeta la scrutava. Indossava un abito Rosso, aveva le spalle scoperte e le maniche lunghe fino al gomito. Verso le gambe era stretto e le arrivava sopra al ginocchio. Indossava delle scarpe con i tacchi alti, rosse e una rosellina finta in punta.
-Molto bello però come abito-
-Grazie!-
Bulma si guardò un altro po' allo specchio e poi andò in bagno per toglierselo. Si mise il pigiama e poi raggiunse Vegeta per gustarsi la pizza. Prese in mano il cartone, e addentò uno spicchio. Era fredda.
-uff! è fredda...- Vegeta fece una faccia del tipo -te l'avevo detto-.
-me la scaldi?- Vegeta si strozzò con un boccone che aveva appena messo in bocca...
-Cosa?-
-Bé visto che in un impresa di salvataggio mi hai distrutto il microonde, il minimo che tu possa fare è scaldarmela?-
Vegeta mise la mano sopra alla pizza che si scaldo nel giro di pochi secondi.
-grazie!-
I due si misero tranquilli a mangiare la pizza chiacchierando del più e del meno. Quando Bulma gli fece una domanda.
-Ti ha dato fastidio l'altra sera?!-
-cosa?-
-Come cosa? Il bacio che ho dato a Dred!-
Vegeta chiuse gli occhi. -no.- - Scherzi? Lo avrei disintegrato quel brutto lurido porco!-
-allora perché sei scappato?-
Vegeta la guardò negli occhi. -Non era un posto adatto a me quello!-. -Mentendo arriverò a non credere nemmeno più a me stesso.-
-A me invece a dato fastidio.- Vegeta smise di mangiare. La guardò con un sorrisetto sapendo già la risposta. -Cosa?-
Bulma divenne rossa.- Bé sai, quella, quella ragazza che ti era vicino. Mi ha dato fastidio vederla con te.-
Vegeta sorrise.- insomma, eri gelosa?-
Bulma diventò rossa.- Ma cosa stai dicendo, mi ha dato solamente fastidio! non puoi farti mettere le mani addosso da ogni ragazza, insomma! Altrimenti se tutti facessero come te non esisterebbe l'amore!-
-Che discorsi profondi che fai!- Vegeta le sorrise. Bulma ricambiò.
I due finirono la propria pizza.
-Mette sempre di buon umore mangiarsi una pizza a cena! Non è vero?- Vegeta alzò le spalle. E poi chiuse gli occhi. - Sei stanco?-.
-Perché dovrei esserlo, non ho fatto nulla oggi.-
-hai chiuso gli occhi!- Vegeta li riaprì, mi aiuta a rilassarmi e a pensare meglio.
Bulma gli si avvicinò e appoggiandosi anche lei alla sponda del letto chiuse gli occhi. Vegeta li riaprì un secondo per vedere cosa stava facendo, e quando la vide lì ne fu catturato.
-Non è possibile che diventi sempre più bella!-
Bulma li riaprì di scatto e vide che Vegeta la guardava come se fosse una dea.
Gli sorrise.
-Vegeta. Ogni volta che ti guardo, non so bene il motivo. Ma mi rendo conto di amarti, ogni giorno di più. E anche se non voglio e cerco di non pensarti i miei pensieri si focalizzano sempre su te...-
Vegeta era rimasto spiazzato da queste parole. Non sapeva proprio cosa rispondere. Si alzò e uscì dalla stanza.
