Capitolo 22

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Percepire il freddo, il vuoto, il dolore e la paura ormai le era familiare come una lama che trafigge un corpo.

Ma quell'ultimo gesto non sembrò provocarle niente di ciò nonostante stesse soffrendo e nonostante fosse così vicina a morire nuovamente.

L'unica cosa che riuscì a smuoverla o semplicemente renderla nervosa, fu il gesto di quell'angelo nei suoi confronti... un gesto che per poco non l'annientò.








Qualche ora prima

Dean sembrava agitato per lo più, cammina avanti e indietro come un anima in pena sotto gli occhi di tutti.

Non avevano affrontato l'argomento sulla scelta di Tessa per quando riguardava l'ibernazione, ma era piuttosto evidente che neanche il cacciatore ne fosse entusiasta.

Preferì mantenersi occupato sul caso di Anna. Ognuno di loro si mise a cercare informazioni sulla sua grazia, perduta durante la caduta. Non trovarono niente se non una strana luce caduta in un bosco abbandonato.

La grazia di un angelo era come una stella, fragile ma meravigliosa allo stesso tempo.

-Quindi pensi che possa trovarsi lì?-, chiese Sam al fratello

-È possibile-, subentrò Anna.

-Andremo lì-.

I presenti si volsero verso la Nephilim con sguardo interrogativo.

-Perché pensi che ti porteremo con noi?-.

-Dean-, lo riprese il fratello.

-Ok-, la giovane alzò le mani al cielo,
-andate voi, ma ciò non toglie il fatto che sarò presente allo scontro che sicuramente avverrà-.

-Quale scontro?-, chiese la rossa.

-Tra di voi e Cass-.

Sam pensò che avesse ragione, non aveva tutti i torti infondo. Scrisse su un foglietto l'indirizzo lasciandoglielo.

-Controlla che nessuno ti segua-.

Lei rispose con l'occhiolino e lasciò la casa.

-Perché l'hai fatto?-, gli chiese Dean non appena lei uscì.

-Fa parte di tutto questo anche lei-.

-No, non è vero-.

-Allora avresti dovuto lasciarla stare quando l'hai conosciuta. È colpa nostra e ne sta pagando le conseguenze-.

Prese le sue cose ed uscì.

Salì in auto aspettando il fratello che poco dopo arrivò con l'angelo e il demone, poi partirono alla ricerca della grazia.

Nel frattempo Tessa stava guidando per raggiungere il luogo prefissato. Continuava a chiedersi perché Castiel volesse morta Anna, perché non chiudere un occhio come aveva fatto con lei?

Per un attimo perse il controllo del volante inchiodando. La temperatura all'interno del veicolo era calata notevolmente e notò che le sue mani emanavano una luce blu.

-Maledizione Cass! La tua stupida collana non serve a nulla-.

Decise di lasciar perdere e continuare a guidare ma fu interrotta dall'angelo che apparve poco dopo difronte al cruscotto dell'auto, facendole prendere uno spavento.

-No ma tu sei pazzo, sei proprio pazzo-.
Scese lasciando lo sportello aperto.
-Ma cazzo, hai istinti suicidi?-.

-No-, rispose lui confuso.

The Nephilim [IN REVISIONE]Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang