Loving Hatred

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[Los Angeles; 1991]

Guardai a lungo l'armadio lasciando scorrere i minuti velocemente sull'orologio. Solo dopo aver buttato quasi tutti i vestiti per terra scelsi di indossare il vestito bordeaux che mi regalò Michael qualche giorno fa. Fu un ottimo modo per innaugurarlo: questa sera avrei accompagnato Michael Jackson alla sessantatreesima edizione degli Oscar.

Mi controllai un'ultima volta allo specchio cercando di eliminare anche i difetti meno visibili, mentre sentii l'inconfondibile clacson della sua limousine.

Afferrai la pochette abbandonata sulla poltrona e inizai a scendere le scale.
Sembrava la scena di uno di quei film Disney, dove il principe attende la sua principessa, e lei, incantevole, scende aggraziata dalle scale. Avrei voluto immaginare che fosse un momento magico anche per me, ma ero troppo impegnata a non allavangarmi dalle scale.

Lui era davvero splendido, con il suo completo bianco e un sorriso da un orecchio all'altro.

"Sei bellissima... ho paura che chiunque cada ai tuoi piedi stasera."
Roteai leggermente gli occhi dandogli un buffetto sul braccio, mentre si chinò per un bacio.
"Vorrei tanto, ma non posso rovinare il trucco prima ancora di arrivare, non credi?"
Adoravo provocarlo, e lui lo sapeva bene.

*

Credo di non avere visto niente di simile in tutta la mia vita, la sala era piena di ogni celebrità possibile e immaginabile.
Mi irrigidii di colpo, proprio come mi aspettavo. Mi sento completamente fuori luogo e il contesto non aiuta di certo.

"Tranquilla, nemmeno io ci ho fatto l'abitudine. Goditi la serata..."
Me lo sussurrò direttamente all'orecchio, sfiorandomi leggermente con le labbra.

Dopo qualche ora riuscii finalmente ad ambientarmi: alcune persone le conoscevo già, mentre Michael mi presentò tante altre figure di cui sconoscevo addirittura la loro presenza.

*

"Scusami un attimo, torno subito."

Mi accarezzò la schiena prima di allontanarsi, lasciandomi sola.

Decisi di prendere al volo un bicchiere di champagne e mi avvicinai a Eddie Murphy, soltanto per avere un po' di compagnia.


Michael's POV

Uscii dal bagno per raggiungere Diana quando mi sentii chiamare da una voce non poco familiare.

"Michael! Tesoro, quanto tempo."

Una strega dai capelli biondi ed un vestito bianco fece per avvicinarsi a me. Era Madonna, che si ostinava a provarci con me nonostante sapesse che io non fossi interessato.

Ricambiai educatamente il saluto,
ma riuscì a trattenermi con una conversazione che in realtà non andava da nessuna parte.

Diana's POV

Era passato più di un quarto d'ora da quando Michael si era allontanato, ed io ero piegata in due dalle risate, non so se per le battute di Eddie o per il settimo bicchiere.

Sfortunatamente, però, ripresi immediatamente lucidità quando vidi Michael in compagnia di Madonna.

Il sorriso mi si trasformò in una smorfia di disappunto, forse di pura gelosia.

Mi avvicinai abbastanza disinvolta alla conversazione, cercando di mantenere un atteggiamento tranquillo.

"Sei davvero bello stasera..."
Gli passò una mano sul petto, aggiustandogli l'enorme spilla sulla
giacca.

Non la sopportavo e vederla così vicina a Michael mi dava sui nervi. Se lo stava scopando con gli occhi.

"Sì, ed è mio".
La interruppi prendendo Michael per un braccio, guadagnandomi un occhiata a dir poco gelida da parte di lei.

Lui si limitò ad arrossire per l'imbarazzo, ma sapevo perfettamente che non approvava il mio comportamento.
Notai infatti un leggero disappunto nei suoi occhi appena incontrarono i miei, così lasciai la presa e mi allontanai verso l'uscita, senza dire una parola.

*

Ero appena fuori dallo Shrine Auditorium, appoggiata al muretto, non sapendo cosa fare e soprattutto come sentirmi.
Sapevo che questa serata sarebbe andata uno schifo.

Cominciai a piangere senza rendermene conto, forse per rabbia, forse per delusione. Mancava solo che Michael mi trovasse in questo stato.

Michael, che adesso è da solo con Madonna e solo Dio sa cosa stanno facendo. Preferirei non immaginarlo, ma il pensiero che Madonna lo stia baciando o addirittura spogliando lontano dagli occhi degli altri mi perseguita.

Michael's POV

La guardai andare via sentendomi una completa merda.

"Allora, dov'eravamo rimasti..?"
Madonna riprese il discorso come se non fosse successo niente, mentre tutto quello che volevo fare in quel momento era urlarle addosso quanto la detestassi.
Ma ancora una volta riuscii a mantenere la calma e mi allontanai da lei liquidandola con una scusa.

Diana's POV

Restai a guardare Los Angeles senza pensare a nulla, mente un leggero vento mi scompigliava lo chignon ormai tutto disordinato, proprio come piace a Michael.
Michael.
Con un gesto veloce mi sciolsi i capelli, come se facendolo volessi cancellare anche lui.

Solo per un attimo.

Cominciai a giocherellare con l'elastico, finché sentii delle braccia stringermi da dietro.
Appoggiò il mento sulla mia spalla scoperta, senza dire nulla.
E anche io ero troppo scazzata per dire qualcosa.
"Sapevo che ti avrei trovata qui".
Lo disse con calma, piano e quasi in un sussurro, come se avesse paura di disturbare i miei pensieri.
"Invece io non pensavo proprio che saresti venuto a cercarmi".
Lo sputai con una certa cattiveria, liberandomi violentemente dalla sua presa.
"Perché non sei rimasto dentro? Ci sono sicuramente tante ragazze alla tua altezza - iniziai a giocherellare con i pollici e parlai con una nota di sarcasmo- "ad esempio..."

"Madonna?"

Mi rivolse uno sguardo che non ho mai visto prima, divertito ma superbo allo stesso tempo.
Gli sbuffai incazzata e feci per andarmene, ma mi prese per un polso e mi attirò a sé, abbracciandomi.
"Sai benissimo che con lei non c'è stato e non ci sarà mai niente. Non mi piace neanche, per me ci sei solo tu...e basta."
L'ultima frase la pronunciò debolmente, come se volesse dirlo più a se stesso che a me.
In tutto questo tempo rimasi ferma e immobile, senza nessuna reazione. Lui aveva poggiato la testa sulla mia spalla, ma non avevo ricambiato l'abbraccio.
"È tale e quale a una..."
"Strega."
Lo dicemmo nello stesso momento, scoppiando a ridere.
È incredibile come non riesca a rimanere arrabbiata con lui per più di cinque minuti.
Può essere per il fatto che lo amo troppo, o per il fatto che mi ami troppo poco.

Fragments || Michael JacksonWhere stories live. Discover now