Capitolo 7

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P.O.V. Victoria

Natasha, Mike e Dan stanno discutendo sulla scelta della recita. Per me è uguale, basta prendere un bel voto. Certo che la prof poteva risparmiarsi sta cavolata. Guardo Jake, è da prima che mi fissa. Vuole una gara di sguardi? E va bene, che guerra sia. Non mi tiro mai indietro davanti a una sfida. Inizio a fissarlo pure io. Passano 10 secondi e l'aria incomincia a farsi pesante. Ma perchè si ostina a guardarmi? Se guardo altrove significa che non sono capace a tenergli testa. Improvvisamente il suo sguardo cambia. Sta incominciando a farmi paura ma io non distogo lo sguardo. Lo sto fissando dritto negli occhi. Ma che cazzo sta succedendo? I suoi occhi stanno cambiando colore... stanno diventanto... rossi? Ma non è possibile, che diavolo c'era nelle patatine? È ufficiale, sto diventando pazza. Sta stringendo i pugni, le sue nocche stanno diventando bianche. Merda, l'ho fatto incazzare. Bene ho deciso, è arrivato il momento di parlare. Mi sono seriamente rotta le scatole. Sto per parlagli ma lui improvvisamente si alza di scatto e va in bagno. Mike e Dan sono sbiancati.
"Ma che sta succedendo?" Chiede Natasha
"Niente niente" dice Dan nervoso.
"Comunque dicevamo..." cambia discorso Mike. C'è qualcosa che non quadra. Come cavolo è possibile che i suoi occhi stavano cambiando colore? Oggi sono successe troppe cose strane. Mi massaggio le tempie per calmarmi; sospiro e partecipo pure io alla conversazione. Natasha è presa da Mike e sembra essere ricambiata. La sta guardando con occhi dolci e questo non mi piace. Intendo loro non mi piacciono, non vorrei mai che la mia migliore amica si mettesse con una brutta persona. Non abbiamo ancora scelto che recitare.
"E se scegliessimo Romeo e Giulietta?" chiese Mike
"No, troppo banale e troppo romantico" commento io
"Esatto" concorda Dan.
"Altre propostre?" domanda Natasha.
"Allora ragazzi, avete scelto?" chiede all'improvviso la prof di inglese
"Si" risponde la classe tranne noi. La professoressa prende la sua agenda e inizia a segnare la scelta di ogni gruppo. Ora tocca a noi
"Bene, voi che avete scelto?"
"Vede prof, ehm... ecco noi..." stavo per inventare una scusa ma Mike risponde al mio posto
"A me piace Romeo e Giulietta" dice Mike a Dan, ma tutta la classe l'ha sentito, compresa la prof
"Mhmm... Romeo e Giulietta? Mi piace, un po complicato ma so che potete farcela" dice la professoressa. Sto per avere un mancamento. Mike ci guarda con gli occhi che implorano perdono. Dan si schiaffeggia la fronte e sta imprecando a bassa voce 
"No no aspetti..." sto per ribattere ma la campanella della pausa pranzo suona.
"Avete una settimana di tempo per preparare la recita, Buon lavoro ragazzi" dice la prof salutandoci.
"Sei proprio un fenomeno" dice Dan sarcastico
"È ma non è colpa mia se quella capisce quello che vuole" contesta Mike.
"Sarà un lavoro lungo e faticoso..." borbotta Nat. Io ancora non riesco a crederci, oggi non è per niente la mia giornata.
"Andiamo Nat, ho una fame da lupi" dico, l'afferro da un braccio e ci dirigiamo verso la mensa. Accidenti se é piena, ci tocca fare una bella fila. Una volta preso il nostro pranzo andiamo in cerca di un tavolo. Ne troviamo uno in cui sono seduti due nostri amici. Si chiamano Luke e Matthew.
"Ciao ragazzi" salutiamo io e Nat
"Heilà, guarda chi si rivede. Sedetevi dai" ci dicono loro. Ci sediamo, finalmente un po' di tranquillità. Ci conosciamo dalle medie e sono davvero molto simpatici. Andiamo in classi differenti ma ci siamo sempre tenuti in contatto.
"Come sta andando con le lezioni" domanda Luke a Natasha.
"Bene dai, come sempre" risponde lei
"E tu che mi racconti?" mi chiede invece Matthew
"Beh, apparte il fatto che dovremo recitare Romeo e Giulietta con tre ragazzi di cui non sappiamo nulla, tutto bene." Rispondo sarcastica
"Con chi?" chiede Luke
"Con... ahh lascia perdere" rispondo a Luke
"Ehm... Vic?" dice d'un tratto Nat
"Che c'é?" le chiedo.
"Non ti girare. Abbiamo visite." Dice lei. Non mi devo girare? No signore, voglio vedere chi sta arrivando. Mi giro e... mossa sbagliata Victoria. Il trio dell'ave maria sta camminando verso la nostra direzione. Non li sopporto più, sono sempre in mezzo alle scatole. Non mi piace affatto la piega che sta prendendo questa storia.

P.O.V Jake

Sto andando verso la mensa ma vengo fermato da qualcuno
"Chiunque tu sia ti conviene togliermi le mani di dosso" dico secco
"Calmati, sono io" dice Dan.
"Ma che ti é preso prima?" mi chiede Mike
"E poi odori di sangue. Che hai fatto?" interviene Dan
"Calma, Calma. Una domanda alla volta. 1. Sono andato via perché altrimenti avrei ucciso mezza scuola, 2. Ho fatto uno spuntino se si può chiamare cosi." Rispondo ai ragazzi, ed ecco che Dan mi guarda con quello sguardo di rimoprovero. Ramanzina tra 3...2...1...
"Che cosa ti avevo detto? Non dobbiamo fare cazzate Jake, e se ti avessero visto? Almeno dimmi che non hai ucciso nessuno" chiede Dan
"No papà, so badare a me stesso. Hai la bottiglia?" gli domando
"Si, non fatevi vedere mentre bevete. Non sembra per niente un frullato di lamponi"
"Ora devo pure bere il sangue di nascosto" borbotto, mi sto stancando di questa vita da umano.
"Coprimi Dan" dice Mike prendendogli la bottiglia dalle mani. La apre e beve un goccio di sangue
"Mhmm... 0 positivo, il migliore" dice leccandosi le labbra.
"Anche se preferisco il sangue fresco direttamente da un'arteria, ora andiamo" dico io. Una volta giunti nella mensa, cerco Victoria. Ma quanti umani ci sono? Non riesco a trovarla. Okay, allora usiamo l'udito. Per un vampiro normale sarebbe difficile concentrarsi con tutto questo casino. Meno male che sono un'ibrido. Mi concentro e cerco di sentire la sua voce o quella della sua amica. Ecco, trovata ma...? Non è sola. Ci sono delle voci maschili.
"Ragazzi, per di qua" dico a Mike e Dan. Seguo la voce di Victoria e la trovo seduta con Natalie e in compagnia di due ragazzi umani
"Lei e Natalie non si separano mai?" chiedo
"Si chiama Natasha e poi sai come sono fatti gli umani." Dice Mike. Ah ecco come si chiamava l'amica. Vedo che Natasha ci ha notati e sussurra qualcosa a Victoria infatti lei si gira verso di noi e sbuffa. Cos'é, non le ho ancora fatto niente e già mi odia? Mi piace.
"Che ci fate qui?" Chiede Victoria.
"Come tutti stiamo cercando un posto per sederci e vedo che l'abbiamo trovato" le rispondo.
"Come vedete il tavolo è occupato quindi..." ribatte lei.
"Ah, ti stai riferendo a loro?" Interviene Mike.
"Oh bello, non hai sentito Vic? Questo tavolo è occupato" mi risponde con tono uno di quei babbei. Fossimo stati nel mondo vampiro gli avrei staccato la testa per questa mancanza di rispetto.
"Vi do tre secondi per alzare il culo" rispondo a quello.
"Ma chi ti credi di essere?" Dice Victoria, sento il suo cuore battere molto forte. È proprio arrabbiata.
"Di certo non uno che scherza" rispondo secco. Quelli non vogliono alzarsi. Bene usiamo le maniere forti. Li guardo dritto negli occhi, entro nella loro mente e uso il controllo mentale, uno dei pregi di essere metà demone.
"Noi andiamo, ci vediamo in giro" dicono alzandosi.
"Ma che..." ribatte Victoria ma loro sono già andati via. È stato facile, l'espressione di Victoria è fantastica. Sto cercando di non ridere, è un misto tra confusione e rabbia. Mi siedo difronte a lei, si sorregge la testa con la mano e sta stringendo la forchetta. Ha un bel caratterino, mi sto divertendo un sacco.
"Ah... ora si che va meglio" dico appoggiandomi allo schienale.

The House Of Evil ●IN REVISIONE●Where stories live. Discover now