Invincibile

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"5 gennaio

Come stai, Mario?

Come vivi? Come vai avanti senza noi?

Ti prego, se hai trovato un modo dimmelo che io non ci riesco.

Oggi ho litigato con mamma e papà. Hanno detto che sono strano, freddo, che da quando non ci sei più tu nella mia vita sembra quasi che io non ricordi più come si fa. A vivere, intendo. A respirare senza pensare a te ogni volta che lo faccio.

Mi hanno fatto chiaramente intendere che ho rovinato il Natale a tutti, sai?

Non me lo hanno detto perché sono persone speciali, mi sono sempre state accanto, ma non sarà stato bello avere a tavola durante le feste di Natale qualcuno che non aveva palesemente voglia di festeggiare.

Avrei voluto regalarti un maglione con le renne solo per vederti mettere su un'espressione schifata, avrei voluto baciarti sotto il vischio con la scusa che i miei ci tengono alla tradizione e annoiarmi nel sentirti parlare di calcio per tutto il tempo insieme a mio padre e mio fratello. Ma avrei amato, amato vederti già così legato ad entrambi. Saresti stato così giusto seduto a quel tavolo in mezzo alla mia famiglia, affianco a me e la mia mano stretta nella tua. E avrei voluto baciarti a mezzanotte a capodanno, poi portarti a casa e fare l'amore fino all'alba con la scusa che a qualche stupida tradizione ci credo pure io. Ti avrei voluto accanto in ogni momento e Mario, non c'è stato uno di questi momenti in cui io non ti ho pensato.

Ho litigato con miei ed è stato brutto, ho urlato, ho detto che ho trent'anni e devono lasciarmi in pace. Mi sono sentito un adolescente più che mai in quel momento e sono così arrabbiato con te per averci privato di tutto quello. Se ti avessi qui davanti probabilmente ti prenderei a schiaffi.

E ti odio, Mario.

Ti odio da morire per quello che mi hai fatto.

Per quello che hai fatto a noi e a tutto ciò che avremmo potuto essere, a tutto ciò che avremmo potuto avere."

***

Mario è sempre stato abbastanza pessimista.

Dopo tutto quello che ha dovuto affrontare nella sua vita, non è mai riuscito a prendere le cose con positività, a guardare il bicchiere mezzo pieno, è sempre andato avanti per la sua strada ma a testa bassa e con l'umore sotto i piedi. È stato Claudio a portare una ventata d'aria fresca nella sua vita, Claudio, con la sua voglia di vivere ed essere felice... è stato bello essere una persona positiva insieme a lui per un periodo di tempo, ma adesso che non stanno più insieme è tornato di nuovo il Mario di prima, quello insicuro che vede le cose solo bianche o nere.

A maggior ragione dopo quello che è successo con Claudio, dopo aver fatto sesso con lui ed essere stato cacciato dal letto subito dopo, si sente sconfortato come non mai. 

Per l'ansia dorme pochissimo e la mattina si sveglia presto, da una parte pensa di ricominciare daccapo, di riprovarci, di preparare la colazione a Claudio e fingere che non sia successo niente, lottare di nuovo e affrontare la giornata come se non gli avesse spezzato il cuore senza esitare neanche un attimo. E sa che è esattamente quello che farà, perché anche se è pessimista e ha paura che Claudio per lui non provi più nient'altro che attrazione fisica, sa anche che sta cercando di metterlo alla prova, di vedere quanto sia disposto a lottare per loro due.

La prima cosa che fa appena si sveglia è una doccia. 

Pensava che sentire l'acqua scorrergli addosso gli facesse smettere di sentire ancora le mani di Claudio e invece niente, in un attimo si sente come se la notte non fosse mai passata del tutto e Claudio fosse ancora lì, che lo stringe e gli sussurra il suo nome nell'orecchio mentre l'orgasmo lo travolge. 

Come musica - Clario (Claudio Sona e Mario Serpa)Where stories live. Discover now