Volare. Da piccola adoravo volare. Mi mettevo sempre dalla parte del finestrino per riuscire a guardare fuori. La bellezza del cielo mi ha sempre incantato. Era bella la sensazione di stare lì sospesa, in alto a guardare tutto farsi piccolo. Mi piaceva l'idea che qualcuno alzando lo sguardo vedesse la scia bianca lasciata dall'aereo su cui ero, per poi domandarsi chissà in quale posto sta andando. Perché io lo facevo sempre, ogni volta che vedevo la scia di un aereo mi domandavo chissà dove arriverà. E se fosse stato possibile l'avrei seguita fino alla fine del suo viaggio quella scia che tanto mi piaceva osservare. Era bello viaggiare sopra le nuvole, dava davvero la sensazione di poterle toccare e sapere di cosa erano fatte. E guardando fuori mi capitava di addormentarmi con negli occhi quei grandi disegni bianchi, di tutte le forme che cullavano i miei sogni. Da grande ho iniziato ad avere timore di volare e la verità è che non so neanche il perché. Forse l'altezza, forse la distanza da terra, forse tutto quello che attorno ci succede ogni giorno, ma mi sono dimenticata di quella bimba che con occhi spalancati guardava tutto lo spettacolo che solo dal finestrino di un aereo si poteva ammirare... Ma l'altro giorno ero su un aereo anche se il finestrino non era poi così vicino, l'ho visto qualcosa che mi ha ricordato la bimba che adorava volare...
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"E le ho guardate davvero le nuvole in cielo perché lo spettacolo che ho visto mica me lo dimentico..."
