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Il settimo mese loro fecero l'amore per la prima volta.

Niente le avvertì di ciò che sarebbe successo. Né il canto dei passeri, né degli sconosciuti regalandogli delle rose. Nessun cliente troppo strano si presentò da Dope Tattoos, e mentre camminavano verso il ristorante di sushi nessun musical idiota ebbe inizio.

Non si sedettero al tavolo al centro, e nemmeno in quello che occupavano quando Dinah le accompagnava. In realtà, il tavolo che avevano scelto si trovava tra quelli che non ti facevano essere al centro dell'attenzione, ma non ti permette nemmeno che ti ignorino completamente.

Lauren indossava una maglietta azzurra e dei pantaloni larghi grigi. I suoi piedi venivano coperti da un paio di scarpe sportive. Non c'era nessun beanie, né occhiali da sole, né una giacca. Il colore nero se ne era andato. Non c'era neanche un'aria di superiorità sul suo viso.

Nonostante ciò, Camila vedeva ancora l'unicorno che si nascondeva dietro ai suoi occhi.

-Sai in che mese siamo? -Chiese la pittrice mentre alzava le sopracciglia e sorrideva leggermente appoggiando il mento sulle sue mani.

Camila sospirò quando vide le bende ai suoi polsi, le quali era già abituata a trovare tutti i giorni. Si chiedeva molto spesso quando sarebbero sparite, quando Lauren avrebbe finalmente accettato di ricevere aiuto.

Sperava anche che quel giorno arrivasse presto.

-Febbraio? -C'era della confusione nella sua voce.

-Esatto! -Confermò con allegria. -Sai cosa significa?

-Che è... febbraio?

Lauren rise di ciò e negò con la testa lentamente.

-La prima volta che ci siamo viste era febbraio, Camz. -Le ricordò, e Camila si colpì quasi la fronte davanti a una cosa così ovvia. Era difficile per lei essere così attenta. -Io ero incredibilmente sexy quel giorno, e anche tu.

La tatuatrice aveva in mente delle immagini di quel giorno, ma nessuna era completamente nitida nella sua mente. È strano, ma a volte dimentichiamo le cose davvero importanti.

-Continuo a non capire perché non hai scelto i tatuaggi di Robin e Jill. -Mormorò mentre le regalava un sorriso che appariva solo quando erano insieme.

-Te l'ho già detto un po' di tempo fa, amore: I tuoi tatuaggi erano gli unici che avevano ciò che stavo cercando.

-Credo di averti chiesto anche cosa stavi cercando.

Lauren alzò una commisura delle sue labbra e la guardò prima di accarezzarle la guancia con la mano, la quale Camila prese per lasciare un leggero bacio sulla pelle delle sue nocche.

-Cercavo amore. -Confessò. -Non volevo il miglior tatuaggio del mondo, e nemmeno una tatuatrice di teschi. Avevo bisogno di qualcuno le cui opere trasmettessero tanto amore come quello che io sentivo per mia nonna... E ne so di amore e arte, Camz. So come si legano nelle linee, dato che puoi trovare dell'amore anche in quello che faccio io. Avevo bisogno di un'opera abbastanza bella, delicata, affettuosa e pura per decorare la mia pelle.

Quando la guardò negli occhi, il tipico calore dell'affetto la invase.

-Forse avevo bisogno di una tatuatrice pura allo stesso modo.

Camila avrebbe risposto con una bella frase, ma l'opportuno cameriere di sempre arrivò con i loro ordini.

La Lauren con la quale aveva avuto il suo primo appuntamento gli avrebbe ordinato di andarsene. Quella Lauren lo ringraziò semplicemente con un falso sorriso.

La Tatuatrice di Libellule ||REMAKE|| Traduzione Italiana (Camren)Where stories live. Discover now