Camila pensava che non avrebbe più rivisto Lauren Jauregui dopo quella notte nel suo appartamento. Credeva che essere stata cacciata in modo così crudele simbolizzasse anche cacciarla dalla sua vita.
La triste pittrice non la voleva vicina, quello era chiaro.
E, anche se faceva male, Camila aveva cominciato ad accettare il fatto che le loro vite andassero in due direzioni completamente opposte.
Ovviamente, crudele come sempre, la vita programmava un nuovo incontro fra entrambe le anime rotte.
Fu mentre Troy scriveva a Joy e Camila disegnava un nuovo tatuaggio per un'adinerata cliente che la campanella dell'entrata suonò.
Non si girò a guardare. Aveva perso l'abitudine, dato che non aveva più nessuno da aspettare.
Si sorprese quando, qualche secondo dopo, sentì dei passi avvicinarsi lentamente. Fu strano, dato che non aveva nemmeno sentito la voce della persona che era entrata.
Quando si girò, il suo cuore cominciò a battere rapidamente.
I suoi occhi, senza aspettarselo né desiderarlo, si erano incontrati con quelli di Lauren Jauregui.
-La tatuerai. -Mormorò il biondo con malinconia.
Anche lui notava il cambiamento in Lauren. Anche lui vedeva la sua pelle pallida, i vestiti scuri larghi che tempo prima le stavano in modo fenomenale. Anche lui notava il suo sguardo basso.
-Io... -Balbettò il povero Troy. Tutto ciò gli risultava imbarazzante. -Credo che ti lascerò lavorare, Mila.
Il giovane se ne andò rapidamente e, anche se Lauren era lì, Camila cominciava a sentirsi molto sola.
-So di aver promesso che non mi avresti più rivista, Camila. -Sussurrò la pittrice mentre faceva dei piccoli passi verso la parete coi disegni e la frase di Harper Lee. -Ma ho bisogno di un nuovo tatuaggio... E li hai fatti tutti tu, e io non mi fido di nessun altro.
E, anche se quello non era il momento che molti avrebbero considerato giusto, Lauren lasciò scappare un paio di lacrime.
-Perché piangi, Lauren?
Lei sospirò.
-Il drago e l'unicorno continuano ad essere lì. -Singhiozzò guardando il disegno che aveva fatto poco prima di lasciarla. A Camila le si strinse il cuore quando ricordò. -... E si amano, Camila. Sono felici.
-E continueranno ad essere lì, amandosi con felicità, fino a quando non perderai tutte le speranze che hai ancora. Fino a quando non perderai tutte le opportunità.
Camila non poteva saperlo, ma quella semplice frase fu il detonatore di tutto il disastro che venne dopo.
-Allora è un peccato che presto dovranno andarsene.
***
Camila chiese a Lauren di togliersi la giacca e la maglietta per renderle più facile il lavoro di tatuarla.
La pittrice obbedì senza dire niente.
Non le fece commenti seducenti né si complimentò di se stessa. Non fece niente che avrebbe permesso a Camila di credere che la vecchia Lauren continuasse ad essere lì, nascosta in qualche angolo della tristezza.
La tatuatrice si coprì la bocca e tentò di non piangere quando la vide.
Poteva chiaramente notare i bordi delle sue costole, e la sua pelle era perfino di un tono più pallido nella zona dove il sole non batteva con frequenza. Le sue clavicole erano troppo infossate... Ed entrambe le braccia, dai polsi fino alle spalle, avevano tagli di tutti i tipi di grandezza e profondità. Alcune vecchie, altre nuove, ma pur sempre ferite in fin dei conti.

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La Tatuatrice di Libellule ||REMAKE|| Traduzione Italiana (Camren)
Fanfiction"Camila Cabello marchiava la pelle persone. Lauren Jauregui marchiò il suo cuore... Per sempre." *** Si dice che le belle storie non possano morire, quindi questo è il motivo per il quale pubblico ancora La Tatuatrice di Libellule. Il mio io del pas...