Capitolo 1

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Sono in ritardo, come sempre.

Sto per prendere l'ultimo treno per almeno qualche mese Milano --> Torino.

Dovrebbe partire alle 10:53, e sono le 10:52.
Con il mio trolley rosso corro il più velocemente possibile, vedo la gente già seduta tranquilla sui sedili che mi guarda divertita.

Maledetti.

Ho la carrozza numero 2, e ovviamente è in fondo. Solita fortuna.

Decido di salire nella 5 e farmi le altre da sopra il treno.
È assurdo, tutti i posti sono occupati da ragazze dai 16 anni in giù, con delle scritte nere sul braccio ormai sbiadite e delle fasce tipiche di concerto. Un gruppetto a fine della carrozza 4 sta piangendo riguardando dei video fatti con il cellulare.

Ieri sera ora che ci penso c'è stato un concerto
al forum, e lo so bene perché il taxi ci ha impiegato ben un ora e ho dovuto pagarlo l'ira di dio.

Arrivo finalmente alla mia carrozza.
Posto numero...13a.

Uh che bello, è da due.

Mi siedo e sistemo la borsa sul tavolino, per fortuna questa carrozza è più tranquilla delle altre. Anzi, non ce ne sono proprio di ragazzine piangenti, che bello.

Guardo i passeggeri alla mia destra, ma che...
Ci sono 4 posti, i due dal finestrino sono occupati da due uomini ,uno stempiato e uno calvo, con degli occhiali da sole e le airpod alle orecchie.
Il posto verso il corridoio è occupato da un ragazzo, che fissa il sedile vuoto davanti a se.

O almeno penso, perchè ha gli occhiali da sole.
È una nuova moda portare gli occhiali anche dentro i posti chiusi? mi sono persa qualcosa. Potrebbe essere un vampiro...

Ha le labbra rosse, i capelli corti leggermente riccioli, ha una maglietta nera con un logo davanti e una collana, con un crocifisso come ciondolo.

Sembra che abbia dei tatuaggi...le dita sono ricoperte di anelli, come fanno a non pesargli lo sa solo lui.

Beh, devo dire che brutto non è.

Appoggia la testa alla mano e si gira verso di me.
Un brivido mi percorre la schiena.
Distolgo subito lo sguardo, ma non posso fare a meno di notare con la coda dell'occhio che la sua mascella si irrigidisce.

Il ragazzo sussurra qualcosa all'uomo a fianco, ma non riesco a percepirlo.

L'uomo si gira verso di me con espressione seria. Che ansia.
Poi fa un cenno con la testa.
Che persone strane.

Il ragazzo si toglie gli occhiali da sole e si strofina gli occhi con le mani.
Oh wow, sono verdi chiari.

Deve avere massimo 21 anni.
Ha un viso così familiare.

Decido di infilare le cuffie nelle orecchie, metto una delle mie band preferite, i 1975.

Chiudo gli occhi e ascolto le melodie di "A change Of Heart".

Poco dopo, gli riapro e per poco non mi viene un colpo al cuore.

Davanti a me, al posto del posto vuoto di poco prima, c'è il ragazzo dagli occhi verdi.

Mi guarda, in silenzio. Poi appoggia i gomiti sul tavolino e si protende verso di me, come se mi stesse scrutando.

The Train ~H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora