Capitolo 7

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Finalmente sono pronta.
Ho deciso (anzi,abbiamo, io e Pietro) di optare per una salopette di jeans con un paio di stivaletti marroni.
All'inizio ero un po scettica,ma quando mi sono vestita tutti i ragazzi hanno risposto con dei fischi e dei battiti di mani. Perciò direi che ci può stare.

Ci ho messo venti minuti per piastrare i capelli, ma alla fine direi che ne è valsa la pena.

Ho davvero troppa ansia. Per cena mia mamma ha apparecchiato la grossa tavolata di casa mia . Jerry mi ha scritto che la macchina passerà alle 8, e visto che non voglio rischiare di perdermi il pasto serale ,preferisco mangiare a casa con gli altri.

Mia mamma adora tutti i ragazzi, ormai li conosce quasi quanto me.
«allora guys» ( ultimamente le ho insegnato qualche parola in inglese, adesso si è gasata e niente, la situazione mi è scappata di mano) « ho preparato un po' di stufato e delle polpette» dice mentre posa dei vassoi stracolme di cibo sul tavolo.
Lei ama cucinare, e sapendo quanto i miei amici mangiano, ogni volta che le domando se possano fermarsi per cena è sempre entusiasta.

Sono seduta in mezzo a Peppo e Umberto. Gli altri sono di conseguenza.

«agitata?» mi chiede Umbi con la bocca piena.

«un sacco...non so davvero che cosa aspettarmi»

Peppo mi ruba una patata dal piatto « qualunque cosa chiamaci che ti veniamo a prendere» dice dopo essersela mangiata.


Quando finalmente sento i motori di un'auto entrare nel dialetto di casa mia per poi spegnersi entro in panico.

E se non sono vestita in modo adeguato?

Posso fidarmi di Harry? in fondo lo conosco a malapena...


Mi arriva un messaggio sul cellulare.

"Jerry : sono qua fuori."

Gli rispondo velocemente che sto per uscire. Non ho idea di come questa serata andrà a finire.

Pochi minuti dopo, sono seduta su una lussuosa macchina con i vetri oscurati.

Harry non è qui, Jerry mi ha spiegato che è già allo stadio da diverse ore per le prove e che mi sta spettando.

Già, mi sta aspettando. Ansia.

Quando intravedo lo stadio a cui ho assistito un sacco di concerti, mi sembra assurdo pensare che un ragazzo che ho conosciuto per puro caso su un treno possa esibirci all'interno.

Passiamo da un entrata secondaria, ma alcune ragazze che hanno visto la macchina si sono messe a urlare e cominciare a indicarla saltellando.

Probabilmente pensano che dentro ci sia anche Harry.

La seconda entrata è stracolma di bodyguard ovunque. 

Mi squadrano tutti dalla testa ai piedi. Chissà se Harry si porta spesso ragazze ai concerti.

Beh Margherita ovvio, è un cantante, solista, affascinante e famoso.

Mi portano in un labirinto di corridoi e porte chiuse.

Fino a che non si fermano e Jerry mi indica una porta.

Sopra c'è un cartellino con su scritto " HARRY STYLES"

Busso esitante.

«avanti» dice una voce da dentro.

Apro e trovo Harry a pochi centimetri dal mio viso.



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⏰ Last updated: Jul 06, 2017 ⏰

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The Train ~H.S.Where stories live. Discover now