Capitolo 6

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Tra meno di due ore una macchina verrà a prendermi per andare al concerto di Harry.

Ora sono in camera mia, insieme alla mia compagnia.

Dopo anni e anni che ci conosciamo, li ho addestrati anche a dare consigli sulla moda.

Penso che sia arrivata l'ora di presentarveli, allora:

Peppo: il suo vero nome in realtà è Pietro, ma visto che c'è un altro Pietro, questo diminutivo è quello che usiamo tutti per chiamarlo. È alto come me (quindi poco più di 1.70) e da poco ha avuto la brillante idea di tingersi i capelli biondo platino. E sottolineo che ha 20 anni. Povera me. Ha un carattere molto chiuso con le persone che non conosce. Ricordo che i primi giorni che sono entrata nella compagnia in seconda liceo lui non mi sopportava. Però con il passare del tempo abbiamo incominciato a conoscerci, e ora è uno di quelli a cui voglio più bene.

Pietro: lui lo chiamiamo più comunemente Piè.
Tra tutti noi lui è diciamo quello più benestante. Ha un enorme casa con una piscina e quando non sappiamo cosa fare ci spostiamo spesso da lui. In terza liceo ci eravamo fidanzati, ma la cosa è durata poco più di due settimane. Abbiamo capito che io e lui siamo fatti per essere amici, niente di più . È stato il primo a farmi guidare la sua macchinina elettrica che aveva allora, per poco non mi schiantavo.
È un ragazzo davvero simpatico, penso che tra tutti noi sia quello più aperto. Gli altri mi dicono che nonostante siano passati tanti anni, lui prova ancora qualcosa per me. Spero davvero di no, non voglio che si illuda.

Matteo: lui è come un fratello. Lo conosco da ancora prima degli altri e tra tutti è il più grande, ha 22 anni. Ha i capelli lunghi e biondi, con due enormi occhi verdi/azzurri. È considerato da tutte le ragazze il più bello della nostra compagnia. Ma è il classico ragazzo da "non voglio relazioni serie", preferisce avere una ragazza diversa ogni giorno. Ma alla fine li vogliamo bene lo stesso.

Guido: il suo compito principale, è quello di dare consigli. Davvero, ogni volta che tra di noi sono successi dei casini o delle incomprensioni, lui è sempre stato quello saggio che sistema tutto. Non sta sempre con noi, al contrario degli altri cinque, siccome ha l'università a Monaco e non c'è molto spesso.

Umberto: Umbe è lo sportivo del gruppo. Fa scii agonistico da quando ho memoria. Anche lui come Matteo è molto bello,  loro due si conoscono da quando hanno 3 anni. Sono molto affiatati. È stato uno dei primi con cui ho legato. Una volta abbiamo fatto tutti e 7 una gita in montagna e Umberto mi ha costretto a provare a sciare ( ebbene si, a 17 anni non avevo ancora mai sciato) e per poco non perdevo la vita.
Non ci ho mai più riprovato.

Peter: Peter è l'unico tra tutti noi ad essere fidanzato. Lo è da quando ho memoria, prima ancora che entrasse nel gruppo. La sua ragazza non sta particolarmente simpatica agli altri, anche se io la adoro. Quando ho estremante bisogno di un consiglio femminile, lei è la prima a cui chiedo.

Adoro davvero questi ragazzi, anche se ormai ci vediamo più raramente rispetto a quando eravamo al liceo ( visto che frequentavamo tutti e 7 la stessa scuola) e mi dispiace davvero un sacco.

Per questa estate però abbiamo organizzato un viaggio in Costa Azzurra in Francia. Dovremo partire tra una settimana.

Ora sono in piedi davanti all'armadio, sto buttando all'aria tutti i vestiti per cercare qualcosa di decente.

Sul mio letto, Matteo e Umberto stanno guardando un video di uno che si è andato a schiantare contro un muro in bici. Non chiedetemi perché.

Mentre sulla sedia della mia scrivania, Peppo si sta guardando allo specchio i capelli, non ci si è ancora abituato.

Peter è fuori sul terrazzo a parlare con Lucrezia (la sua ragazza) e Piè è vicino a me, che prova a tirare fuori qualche canottiera per propormela.

Guido non c'è, dovrebbe arrivare tra qualche giorno.

Matteo si alza dal letto e si stira <<sono cinque ore che non fai altro che provarti vestiti, ci puoi almeno dire chi è questo ragazzo misterioso?>>

Cinque paia di occhi mi guardano curiosi.

<<Beh ecco...>>

Rientra Peter. << io davvero quando fa così proprio non la capisco!!! Perché deve essere sempre...oh aspettate, ho interrotto qualche argomento importante?>>

Peppo ride << direi di si, Marghe ci stava per dire chi è il suo principe azzurro di stasera>>

Tutti ridono tranne Umberto, che è tornato a guardare il cellulare.

Mi siedo per terra, e così fa Pietro al mio fianco.

Gli racconto del treno e di Harry, di quando si è scattato la foto con la Polaroid e del fatto che mi ha invitata al concerto.

Tutti rimangono a bocca aperta.

<<ma ho capito!>> esclama Peppo << è quello della band di bulicci che cantava qualche anno fa>>

sussegue un coro di <<si...è vero...I One Cosi...>>

<<dai non c'e bisogno di insultarli>> dico seccata << Harry è così dolce>>

Umberto pronuncia la sua prima parola <<Marghe, stai solo attenta ti prego>>

The Train ~H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora