6.BACI RUBATI

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Oggi mi sembri meno insopportabile del solito, sanguesporco.
Questo le aveva detto. Doveva forse prenderlo come un complimento?
O era una delle sue solite battute?
Nonostante il tempo passato insieme nell'ultimo periodo continuava a non capire quando la prendeva in giro o parlava sul serio. Ed era proprio questo quello che le piaceva di lui.
Era maledettamente sensuale e bello, è vero, ma quello che l'aveva colpita più di tutte era stata la sua sicurezza, la sua ironia sottile, la sua schiettezza.
Tutto questo lo rendevano ancora più affascinate ai suoi occhi.
E poi adorava il modo in cui camminava: tranquillo e sensuale, sembrava un felino.
Il modo in cui si passava una mano tra i capelli le faceva venire voglia di sostituire la sua mano a quella grande e affusolata del ragazzo.
-perché mi hai chiesto di venire qua? – le chiese Draco sedendosi sul divano con lei, mentre lei si girava poggiando la schiena al bracciolo.
-perché non mi sento bene, te l'ho scritto sulla lettera, no?
-e cos'hai? – insisté il ragazzo.
-perché mi fai tutte queste domande? – gli chiese portando le ginocchia al petto, come per proteggersi.
-hai niente da dirmi? – le domandò indagatore, guardandola negli occhi.
-n..no.. – la sua voce tremò. Che lui avesse scoperto tutto?
-d'accordo.– abbassò gli occhi – Iniziamo allora.
Il suo tono e i suoi occhi le diedero la conferma. Lui sapeva.
Ma quanto sapeva?
Sapeva che era incinta, questo era ovvio. Ma sapeva di essere il padre?
Erano cinque mesi che sapeva di aspettare un bambino ed erano cinque mesi che pensava se dire o meno la verità a Malfoy, senza arrivare ad una conclusione.
In realtà ignorava completamente il carattere di quel ragazzo tanto bello che le stava  invadendo i sensi.
Ed era questo il problema.
Non sapeva come avrebbe reagito e non voleva che lui avesse la possibilità di dirle che non gliene fregava niente che fosse incinta.
Non poteva permettere che lui decidesse di abbandonarla. Non l'avrebbe sopportato. Per questo aveva deciso di non dirgli niente.
Per proteggere se stessa.
I suoi pensieri furono bloccati dal tono scocciato del ragazzo a fianco a lei.
-ma mi stai ascoltando o no?
-no, scusa Draco. – si tappò la bocca con entrambe le mani. Inconsciamente lo aveva chiamato Draco! L'unica volta che l'aveva fatto è stato.. quando hanno fatto l'amore.
Un luccichio attraversò le iridi del ragazzo che la guardò negli occhi.
-cos'hai detto?
-che non ti stavo ascoltando.. – sviò la ragazza sperando di chiudere lì la questione.
-no, come mi hai chiamato? – evidentemente il ragazzo non era della stessa opinione. Hermione non voleva ripetere quel nome. Non voleva che i ricordi di quella notte prendessero il sopravvento su di lei come già avevano fatto un'infinità di volte. Aprì la bocca per dire che non lo sapeva ma le sue labbra soffiarono una sola dolce parola.
-Draco..
Gli occhi densi e magnetici del ragazzo diventarono limpidi e trasparenti, come se avessero cambiato consistenza, ed Hermione se li ritrovò addosso, a poca distanza dai suoi.
Chiudendo quei pozzi d'argento, Draco si era sporto verso di lei e aveva appoggiato le labbra alle sue.
Improvviso e delicato come solo lui sapeva essere.
Hermione dischiuse le labbra, sospirando. Quanto aveva aspettato quel bacio?
Incoraggiato lui si spinse su di lei, facendola sdraiare, mentre lei gli accarezzava i capelli morbidi sulla nuca. Quegli stessi capelli che, leggeri, le solleticavano la fronte.
La sua lingua le stava esplorando la bocca, leccando le labbra, e lei ansimò mandandolo in estasi. Le mani di lui erano già arrivate al bordo del maglione e le stavano accarezzando la schiena liscia. Lei gli stava slacciando la camicia: era impaziente.
Questo lo fece sorridere sulla sue labbra.
Lei gli accarezzò il petto sodo con le punte delle dita, scendendo piano piano verso il basso.
I muscoli guizzavano al suo tocco e la ragazza si sentiva esplodere dalla gioia.
Sfiorò, in un gesto che sembrava casuale, l'ormai evidente erezione del ragazzo che tremò.
Flash improvvisi si accavallarono nella mente del ragazzo.
Mani che accarezzano, labbra che baciano.
Rivide tutta la scena passata sovrapporsi a quella presente.
Vide ancora mani, capelli biondi che si mischiano ai riccioli castani, labbra rosse, occhi chiusi, capelli rossi.
Mani non sue che le accarezzano il corpo.
Mani sbagliate che la spagliano.
Labbra sbagliate che la baciano.
Occhi sbagliati che la guardano con desiderio.
Si staccò di colpo.
-io.. devo andare.
Prese i libri che aveva lasciato cadere sul pavimento e raggiunse la porta.
-Malfoy! – lo chiamò agitata la ragazza e lui si girò a guardare ancora quegli occhi dorati.
-scusami Granger.
Uscì.

Our Baby||DRAMIONE #WATTYS2017Where stories live. Discover now