Capitolo 10

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Sotto gli sguardi stupiti di tutti il ragazzo faceva volteggiare Marinette a ritmo di musica; c'era chi riprendeva la scena con cellulare, chi chiamava un'amica al telefono per avvisarla che alla festa era arrivato Chat Noir o chi guardava male la corvina chiedendosi il perchè l'eroe parigino avesse voluto ballare con lei.
Tutte quelle occhiate non preoccupavano Marinette, non quando era con Chat, quando era con lui si dimenticava di tutto ciò che aveva intorno, anche di Adrien.

"Qua fa caldissimo, vado un attimo fuori a prendere una boccata d'aria." Disse la ragazza informando Chat.
"Ok, va pure."

Marinette uscì dal portone principale e, una volta fuori, molte ragazze ne approfittarono per farsi qualche foto con Chat Noir e per entrare nelle sue grazie, sperando che avrebbe invitato anche loro a ballare.

La corvina si sedette nell'ultimo gradino della scalinata di Villa Agreste,  appoggiando i gomiti nelle ginocchia per poi sostenere il volto con le mani.
Sospirò fissando il vuoto, quella sera Chat, il suo Chat, era venuto lì per lei. Sorrise.

La porta d'entrata si aprì e ne uscì un ragazzo biondo con una maschera nera in viso che si affrettò a chiudere la porta dietro alle sue spalle e ad andare vicino a Marinette.

"Bella serata, vero?" Cominciò lui per rompere il ghiaccio.
"Già." Rispose la ragazza.
Ci fu ancora silenzio.
"Chat" fece lei "posso farti una domanda?"
"Certo, tutte quelle che vuoi." Rispose facendole un sorriso dolce.
"Perchè me?"
"Scusa, credo di non aver capito" si scusò lui.
"Perchè hai scelto me. Insomma, voglio dire, qui a Parigi ci sono un sacco di ragazze più carine e più talentuose di me."
"Scherzi, vero? Tu sei unica Marinette, tu sei la mia Marinette. La ragazza più straordinariamente fantastica che io conosca." Le disse accarezzandole una guancia e facendola arrossire.

"È quasi impossibile pensare che una persona di cui non conosci neanche il nome ti faccia sentire così bene."

Quelle parole fecero arrossire Chat. In molti casi era tentato a togliersi la maschera e a rivelare la sua identità, ma in quel momento la voglia era ancora più forte, voleva dire a Marinette chi era...voleva dirle che la amava, sì, la amava, non era mai stato sicuro dei suoi sentimenti nei confronti di alcune ragazze, ma quella che aveva davanti era diversa, lei lo faceva sentire speciale.

Ancora silenzio, un silenzio pieno di mille parole, in cui i due giovani continuarono a guardarsi.

La corvina si alzò e fece qualche passo in avanti.
"Non sei trasformato, vero Chat?" Cominciò.
"Perspicace la signorina" rise Chat Noir.
"È facile capirlo, non hai le orecchie e poi i tuoi occhi sono normali." Spiegò lei.
"Sai che se vorresti potrei farti vedere chi sono senza problemi?" La informò il ragazzo.
"Ma io per ora non voglio, non così"
Si allontanò ancora di qualche passo e a quel punto anche il biondo, che era rimasto seduto nelle scale, si alzò.

"Mi ritengo la ragazza più fortunata del mondo." Affermò lei.
"E perchè mai?" Disse incuriosito.
"Perchè ho te" si girò verso Chat, i suoi occhi blu incontrarono quelli verdi del ragazzo che risplendevano sotto la luce della luna.
Il debole venticello scompigliò i capelli dei due.
Rimasero ad osservarsi.
Quel momento ricordò a Marinette quando si innamorò del modello, stava accadendo una cosa molto simile.

La corvina si risistemò a sedere e Chat la seguì.
Fissarono entrambi il cielo.
Una stella cadente tagliò in due parti la volta celeste, era difficile vederne una nelle prime notti di giugno.

"Chat, e se ti dicessi una cosa assurda? cosa faresti?" Cominciò Marinette.
"Bhe, non saprei principessa, potrei ridere, potrei piangere, potrei arrabbiarmi...." cominciò ad elencare le cose che stava dicendo con le dita "o potrei perdere la testa per te ancora di più" le rispose lui dolcemente.
"Ti amo Chat, credo di essermi innamorata di te"

Ci fu di nuovo silenzio.
Chat fissava la ragazza mentre il suo sguardo non aveva un punto preciso da osservare.
Io ragazzo realizzò ciò che gli aveva appena detto la ragazza, la ragazza a cui andava a far visita tutte le sere...la ragazza di cui anche lui, sia da Adrien che da Chat, si era innamorato.

Marinette appoggiò la testa nella spalla del suo accompagnatore.
Era passato qualche minuto da quando la corvina aveva parlato, forse aspettava una risposta o forse non ci sperava più.

Chat Noir alzò lo sguardo verso il cielo e poi lo rivolse verso la ragazza. Lei non diceva nulla, emetteva solo grandi sospiri.

Il ragazzo non sapeva cosa fare e soprattutto come agire.
Era ormai da un po' che anche lui provava dei sentimenti per la ragazza, che però non gli parevano ricambiati.
Ma ora aveva la prova, la prova che forse era riuscito ad entrare nel cuore della ragazza, conquistandolo.

Marinette si alzò, sapeva che non avrebbe dovuto dirglielo, gli aveva aperto il suo cuore.
Cominciò a camminare come se volesse fare il giro della villa.

Chat scattò in piedi e corse verso di lei.
"Marinette!" La chiamò.
Lei gli dava le spalle e continuava a camminare.
Il ragazzo le afferrò il braccio e la girò verso di se.
Marinette si ritrovò tra le braccia del biondo.
I loro volti furono sempre più vicini fino a che le loro labbra si toccarono dando vita ad un bacio, un bacio pieno di mille parole, mille spiegazioni, mille sentimenti.

"Anch'io ti amo, principessa" fu l'unica cosa che riuscì a dire lui "ti amo fin dal primo momento che ti ho vista."

Marinette lo guardò.
I suoi occhi verdi brillavano sotto la luce della luna e il suo sorriso era più brillante che mai.

La corvina prese a braccetto il ragazzo e i due continuarono a fare il loro giro intorno alla villa.

~~~

La finestra della camera di Adrien era aperta lasciando si che la debole luce lunare entrasse.
Chloè spalancò la porta della stanza del ragazzo.

"Adrienuccio" lo chiamò "sei qui?"
Nessuna risposta.
Adrien non era lì già da un bel po', era sotto, proprio sotto quella finestra, abbracciato alla sua principessa mentre era sotto le vesti di Chat Noir.
Chloè non lo poteva immaginare, non poteva pensare che quella sera il suo accompagnatore l'avesse lasciata da sola per andare dalla persona che tanto odiava.
Non si sapeva il perchè la bionda odiasse Marinette, ma una cosa era certa: non la sopportava.

La figlia del sindaco si affacciò proprio a quella grande finestra, da lì si vedeva tutta parigi illuminata dai lampioni che costeggiavano le strade.

"È per lei principessa" sentì una voce provenire da sotto la finestra.
Un ragazzo dai capelli biondi porgeva una rosa rossa ad una ragazza dai capelli corvini.
Subito la ragazza andò ad abbracciare colui che le aveva fatto quel regalo.

Chloè, visto che li stava guardando da sopra, non riconobbe chi erano.
Li guardava quasi con disprezzo, come se fosse invidiosa di quei due innamorati.
Non sapeva chi erano, altrimenti sarebbe stata ancora più invidiosa.

Uscì dalla stanza del modello, rassegnata dall'idea che fosse in quel piano della casa.
Una volta richiusa la porta continuò a chiamarlo, invano.

~~~

Marinette osservava la rosa che gli aveva dato una delle persone più importanti e presenti nella sua vita.

Alzò lo sguardo incontando i suoi occhi.
Sorrise.

Eccomi qua gente!!!

Ho finito tutti gli scritti e oggi ho concluso con quello di francese (ma guarda un po' che casualità....)

Ho deciso di pubblicare anche questo capitolo dove finalmente la nostra Marinette si è decisa di fare un passo avanti (alla buon ora...)

Chloè, finalmente, ha avuto quello che si meritava, infatti il nostro caro Adrien (Chat, in questo caso) è corso da Marinette, facendo sì che in questo capitolo la MARICHAT sia più REAL che mai😂💘😍

Spero di continuare questa settimana, ma non so, perchè sabato prossimo ho gli orali e mi devo preparare.

Una volta finita tutta questa piaga degli esami prometto che aggiornerò questa più frequentemente e che continuerò a scrivere anche l'altra storia.

Baci.😚💞

INNAMORATA DI TE || Miraculous   [Completa]Where stories live. Discover now