Capitolo 36

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"Che cosa?!" esclamò Mary, balzando in piedi. La sedia sotto di lei si rovesciò e Jimmy, seduto di fronte, rimase con la forchetta a mezz'aria. Erano tornati da un giorno dal loro viaggio di nozze in Brasile, ed erano ancora frastornati dal fuso orario. Avevano deciso di vivere nella casa di Mary e stavano cenando da soli. L'arredamento era rimasto tutto uguale, erano stati aggiunti solo dei mobili in più per i vestiti, gli accessori e le varie apparecchiature di Jimmy.

"Mi hai spaventato!" l'apostrofò lui.

"Non puoi darmi queste notizie senza prima prepararmi. Cosa significa che Luana è tornata?"

Continuava a rimanere in piedi come un avvocato in una arringa, così che Jimmy posò la forchetta e si armò di pazienza.

"Siediti, per favore. Ti spiegherò tutto." E le fece segno di riprendere la sedia catapultata a terra.

Mary non se lo fece ripetere due volte. Si risistemò di fronte a lui e lo incitò a cominciare.

"Ho chiamato Tommaso questa mattina, e ci siamo incontrati al bar vicino al suo ufficio. Abbiamo parlato del nostro viaggio, di te e della nostra vita coniugale; poi, quando sono stato io a chiedergli come procedeva il suo lavoro e la sua vita amorosa, si è scurito in viso e non mi ha risposto." Jimmy si fermò e bevve un sorso di vino. "A quel punto, mi sono incuriosito ancora di più, credendo che fosse successo qualcosa con suo padre o con Monica, ma dopo varie insistenze, mi ha detto che Luana è ritornata e lavora presso La nuova moda come modella e, secondo lui, si frequenta con lo stilista americano Brain Gray."

"È diventata una modella? Ma lei voleva essere un'insegnante" ragionò Mary, ancora sconvolta.

"Secondo Tommaso lo è diventata grazie al rapporto con lo stilista. Ma la cosa che più mi preoccupa è che lavoreranno insieme, vedendosi tutti i giorni" rifletté Jimmy un po' stranito. "Non mi è piaciuto lo sguardo che aveva Tommaso quando parlava di loro due, è molto risentito, e tutta la rabbia che ha covato verso di lei in questi anni sembra voler esplodere da un momento all'altro."

"Voglio vederla, anche se quando è fuggita avrei voluto strozzarla, mi è veramente mancata" confessò Mary.

Jimmy bevve un altro goccio di vino.

"Non lo sai se è rimasta la ragazza che conoscevi. È tornata da quasi un mese e non ti ha nemmeno contattata, questo dovrebbe farti pensare."

Mary si incupì sentendo le parole del marito, e cercò di negare l'evidenza. Non voleva credere che la sua vecchia amica fosse cambiata così tanto da essersi dimenticata di lei.

"E Alessio?" gli chiese inaspettatamente, ricordandosi all'improvviso di lui.

Jimmy alzò le spalle e storse la bocca. "Non si sa niente. L'ho chiesto anch'io a Tommaso, ma nemmeno lui sa nulla. Luana gli nega di essere vissuta con altri uomini e si comporta come se non lo conoscesse. Il nostro amico sembra essersi dileguato" sbuffò Jimmy, rassegnato. Anche Mary sospirò, e si strofinò la fronte come a trovare una giusta soluzione.

"Ok, non voglio essere precipitosa. Aspetterò qualche altro giorno una chiamata da parte di Luana, se non dovesse accadere, deciderò poi come comportarmi" sentenziò.

Jimmy acconsentì la sua decisione con la testa, e senza dire altro, ripresero a mangiare.

Passò un'altra settimana e Luana non la chiamò. A quel punto, Mary, oltraggiata dal silenzio di lei, si presentò a casa sua alle nove di una mattina. Ad aprirle fu Teresa che rimase un po' stupita. Anche se non la conosceva molto bene sapeva chi lei fosse, e sapeva pure come la figlia si fosse comportata. Cercò di essere più naturale possibile.

Non è colpa tuaWhere stories live. Discover now