capitolo 23

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POVS MARCO

Quel completo mi stava bene.

-Lo ammetto, Diamante ha gusto. –

-Certo che ha gusto, l'ho aiutata io a sceglierlo. – Ribatté Vèrite allacciandomi il cravattino. – Stai benissimo amico, farai colpo su qualche bella nobile magari stasera...-Disse guardandomi.

-L'unica nobile su qui vorrei far colpo si sposa tra 3 mesi- Ribattei seccato.

-Beh, godetevi questi tre mesi allora. –

-Facile a dirsi... Non mi piace il fatto che lei si sposi Vèrite, e poi proprio con quel... quel... - Stavo pensando ad un insulto abbastanza pesante quando Diamante e Cleo entrarono nella mia stanza, ormai i miei amici si vestivano in camera mia!

-Vedo che siete pronti. – I ragazzi, essendo delle semplici guardie, dovettero indossare solo un armatura rossiccia, quanto li invidiavo... odiavo quel completo, era troppo scomodo!

-Reyna è già andata, è venuto a prenderla Gastone. – Disse vaga Diamante.

-Forze è il caso che vai anche tu... Sai, essendo il suo consigliere ...- Disse poggiando un librone sul mio letto -...Secondo le leggi hai tutto il diritto di assistere a tutte le conversazioni di carattere politico prima del matrimonio, articolo 139... - Disse sorridendomi.

Sorrisi. Mi diressi verso le sale dei colloqui dove di solito Reyna e Gastone firmavano i vari accordi. Entrai senza bussare interrompendoli. Notai con leggero fastidio che erano soli.

-Beh?? – Mi chiese seccato Gastone.

-Cosa? – Chiesi innocente.

-Cosa vuoi? – Ripeté seccato.

-Secondo l'articolo 139 ho il diritto e il dovere di assistere a tutte le conversazioni di carattere politico. – Risposi ghignando soddisfatto.

-Ma magari, razza di idiota, non stavamo parlando di cose di carattere politico. – Rispose girandosi verso di me. Smisi di sorridere.

-E di cosa dovreste mai parlarvi, se non di politica? – Chiesi curioso.

-Magari di cose più... ehm... intime? Non credi consigliere? – Mi disse ghignando.

-Non vedo cosa ci può essere di intimo tra voi, visto che lei ha già fatto la sua scelta- Risposi allusivo.

-Ehm... ragazzi... - Iniziò Reyna ma la bloccammo subito.

-Beh, questo è ovvio. E ha anche scelto bene aggiungerei- Disse indicandosi.

-Ovvio che ha scelto bene! – Risposi seccato indicandomi.

-Beh, i fogli parlano da soli, plebeo. – Disse sventolando il contratto matrimoniale.

-I fogli sono solo cartacce, il suo amore è rivolto a qualcun altro damerino. Cos'è che ti dà così fastidio? Il fatto che lei non sia innamorata di te o il fatto che gli piaccia io nonostante non l'abbia costretta con dei fogli? – Chiesi innocente. Lo vidi ringhiare e capì di aver fatto centro.

-Beh, sappi che dovrai sempre guardarti le spalle... - Lo minacciai.

-Le guarderò dal mio letto, con Reyna affianco a me... - Mi disse ghignando. Persi il controllo delle mie azioni. In meno di un secondo gli fui addosso. Gli dirai un gancio destro proprio su quel bel visino e lo stesso fece lui. Sentivo il sangue colarmi ma qualcuno mi staccò da lui.

-Ehi, calmati amico! – Mi disse Volt reggendomi. Osservai Xinag reggere Gastone.

Reyna si precipitò da me con un fazzoletto e tamponò la ferita bloccandomi il sangue.

-Toglimi una curiosità, quanto ti rode che lei tenga più alla mia salute che alla tua? – Detto questo mi alzai e baciai Reyna, davanti a lui, davanti ai miei amici.

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