san

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"hey, jinyoung. perchè la tua classe è così...vuota oggi?"

"te lo sei giá dimenticato? oggi è il giorno del campeggio della band" sussurrò jinyoung zittendo il suo amico, dato che la professoressa era nel bel mezzo della lezione. jaebum si appoggiò allo schienale della sua sedia e iniziò a roteare una matita tra le sue dita, i suoi pensieri tornavano a choi youngjae.

lui è nella band?

no. lui è nel coro.

ma kunpimook e yugyeom ne fanno parte...

jaebum si tirò su velocemente. il colpo fece traballare rumorosamente il suo banco e facendo cadere il suo quaderno e alcune penne a terra.
l'insegnante interruppe la lezione e lo guardò male, ma poi riprese a spiegare. anche jinyoung lo stava giudicando con lo sguardo, ma quello era park jinyoung. lui era così ogni giorno.

dio, era una cosa utile sapere almeno qualcosa di ogni studente.

dopo averci pensato a lungo (anche se era difficile, dato che stava morendo durante la lezione di algebra) realizzò che youngjae si sarebbe seduto a pranzo senza i suoi due migliori amici. nei sottili occhi di jaebum apparve un piccolo scintillio.

opportunitá.

¤

nel suo zaino c'erano sette o undici panino con prosciutto e formaggio che aveva comprato ieri, da dare esclusivamente al solo e unico choi youngjae, che sembrava l'unica persona per cui jaebum si interessasse.

"non si vede neanche uno sfigato della band oggi, wow" commentò jackson con un'espressione esageratamente sorpresa. "è molto più tranquilloso."

tranquillo, per favore studia il coreano correttamente" lo riprese jinyoung bevendo aggressivamente la sua zuppa di miso fatta in casa.

jaebum si alzò di scatto afferrando la sua roba.
"andrò al suo tavolo e gli parlerò"

gli occhi di jinyoung e jackson si spalancarono contemporaneamente ma decisero di non intromettersi. lascia che i ragazzi popolari facciano quello che vogliono, giusto?

appoggiando lo zaino sul tavolo e con un sorriso smagliante per farlo sembrare ancora più disarmante, si sedette di fronte al confuso youngjae.

"ciao" disse.

"...ciao" rispose l'altro a bassa voce. stava trovando sospettoso che quel im jaebum stesse avendo una conversazione con lui. jaebum mise le mani tra le sue cosce e si dondolò da una parte all'altra. fece schioccare un po' di volte le sue labbra fino a quando si fermarono in un innocente sorriso. youngjae avrebbe potuto vomitare sedutastante (in modo positivo) perchè, beh...

...im jaebum stava facendo l'aegyo con lui?

"hai giá pranzato?" chiese jaebum con disinvoltezza, come se non stesse giá facendo irrigidire tutti i muscoli di youngjae, in presenza di una persona figa come lui.

"ah- um, no..." esitò a rispondere, il fatto che non avesse pranzato era leggibile dalla sua espressione impacciata.

"davvero? perchè no? mancano pochi minuti alla fine sella pausa pranzo."

"beh... um..." youngjae balbettò, la sua sicurezza svaniva ad ogni secondo che passava. non riusciva nemmeno a finire le frasi--o meglio, le sue scuse per cui non aveva mangiato. passò un intero minuto di completo silenzio, e iniziò a piangere lacrime di nervosismo.

"whoa- whoa! uh, i-io non volevo farti piangere, mi dispiace...!" jaebum si scusò freneticamente mentre si impanicava. cercò di consolarlo cercando di raggiungere le sue braccia, ma non riuscì a toccare le spalle tremanti di youngjae.

"scusa, ma puoi andartene per favore?" sussurrò youngjae tra i singhiozzi, una goccia di sudore attraversò la fronte di jaebum dato che non sapeva come agire in una situazione del genere.

"m-mi dispiace davvero tanto, i-io--"

"per favore vattene" insistette di nuovo "ti prego." entrambe le sue mani coprirono il suo viso e si sfregò le lacrime in imbarazzo. imbarazzo nel piangere davanti a uno ben conosciuto come lo era im jaebum. aveva paura di quello che sarebbe venuto dopo; voci di lui che piangeva come un completo codardo? piagnucolone? ragazzina?

jaebum, senza altra scelta, lasciò il tavolo.

ci fu un improvviso flash di determinazione nei suoi occhi in quel momento.
le sue gambe aumentarono il passo verso la solita classe che ormai conosceva grazie ad un certo raggio di sole.

strappò di nuovo un pezzo di carta dal suo quaderno. doveva scrivere velocemente e le parole uscirono estremamente disordinate, dato che aveva circa un minuto prima del suono della campanella. tirò fuori dal suo zaino un panino incartato e lo mise lì sul banco, dove riusciva a sentire il profumo alla lavanda dello shampoo di youngjae o qualunque cosa fosse.
dopo aver rimosso ogni sua traccia, jaebum andò in bagno.

i saw you crying at lunch today :(
are you ok?
if not, cheer up and then... eat again :)

il bigliettino lo lascio in inglese dato che è proprio jaebum a scriverlo così (dato che la classe di youngjae è quella di inglese) but se volete lo posso tradurre~

breakfast delivery - 2jae [italian translation]Where stories live. Discover now