Chapter 2.

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Quando andai a casa ero leggermente meno triste del solito.

Quella caramella era forse il dono di un angelo custode?

"Non lo so"

era stata la risposta al bigliettino che avevo scritto sulla stessa carta di caramella e incastrata in una minuscola fessura nel metallo; nella speranza che nessuno (o quasi) la notasse.

Il giorno seguente non mi opposi nemmeno più alle botte che mi venivano date, non mi lamentai.

Volevo solo che quelli si stancassero in fretta e mi lasciassero andare al mio armadietto.

Quasi corsi, o meglio, zoppicai leggermente verso la fila di contenitori metallici a parallelepipedo che conteneva quello che, per quell'anno, avrei definito "mio"

Di nuovo quell'odore dolce.

Aprii l'armadietto.

Un'altra caramella rotolò ai miei piedi, la scartai ora con fretta.

"Menti. Perché lo fai? Di me ti puoi fidare."

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Told ya baes that I was about to upload kkkkk

Un bacino

Vostra,
Diamond

HealingWhere stories live. Discover now