Obbligo o verità

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La ragazza corvina, dopo aver finito i compiti, cominciò a prepararsi per la festa. Si tolse i vestiti e si infilò in doccia. Si asciugò velocemente e si mise il suo accappatoio rosa. Aprì l'armadio e indossò un abito di raso rosso corto, con uno scollo a cuore e una fascia nera in vita, abbinata alle scarpe tacco dodici. Raccolse i capelli in un muccio disordinato e si guardò allo specchio: era bellissima!

Il campanello suonò e Marinette andò ad aprire: erano Alya e Nino.
《Sei fantastica!》
《Stai benissimo, Mari!》 esclamarono i due amici.
《Grazie! Andiamo ?》
《Certo》e detto questo si avviarono verso il municipio, locazione della festa.

Ormai era un'ora che la corvina si trovava alla festa.
Marinette era stanca delle continue domande che le faceva il suo amico Nath e all'estremo  decise di chiudersi nello sgabuzzino del locale. Quello che non sapeva era che qualcuno, che lei non sopportava, aveva avuto la stessa idea per sfuggire dalle grinfie dell' organizzatrice.
"Per adesso sono al sicuro" pensò la corvina a voce alta, ma si dovette ricredere.
《Oddio, chi sta parlando?!》fece una voce maschile.
《Aiuto, un mostro!》urló la ragazza.
Quando caddero uno addosso all'altro, il ragazzo accese la luce, mentre cadeva a terra.
《Mari, che ci fai qui?!》
"Perché l'ho chiamata così ?" si domandava il ragazzo.
《Potrei farti la stessa domanda Agreste...》
《Io scappavo da Chloe. Mi assilla... tu, invece ?》
《Io non sopportavo più Nathaniel: parla sempre di sé. Potreste essere fratelli voi due...》
《Non lo dire neanche per scherzo! A malapena lo considero un compagno di scuola!》
Marinette cominciò a ridere per la faccia del ragazzo, che sembrava sconvolto da quella affermazione.
《Senti, my lady, potresti alzarti da sopra di me ?》
La ragazza cominciò ad arrossire.
《Guarda che neanche io sto comoda ! Dai, ti aiuto ad alzarti.》
《Grazie!》
La ragazza andò verso la porta.
《Oh no!》
《Cosa?》
《Ho rotto la maniglia!》
《 CHE COSA ?! Sei sempre la solita... hai con te il cellulare?》
《No, purtroppo. Tu?》
《Neppure io...》
《Bene, siamo bloccati! 》
《Intanto che aspettiamo, potremmo giocare a obbligo o verità, per conoscerci meglio?》
《Dici sul serio? E va bene...》
《Allora, obbligo o verità?》
《Verità.》
《Come mi descriveresti in tre parole?》
《 Uno stupido pervertito... che però è dotato di un bel faccino...》
《Grazie dei complimenti, tesoro !》
《Tocca a me. Obbligo o verità? 》
《Obbligo.》
《Ti obbligo a non fare lo stupido con tutte le ragazze.》
《Gelosa?》
《No, lo faccio per il bene della società! Forse non te ne rendi conto, ma sembri un molestatore.》
《Certo, come no. Obbligo o verità ?》
《Obbligo, gattino spelacchiato.》
《Ok... baciami. 》
《Cosa, scusa ?》
《Baciami.》
《Manco morta !》
《Allora penitenza! Devi dirmi il colore della tua biancheria...》
《Vedi che sei un pervertito !? 》
A quel punto Marinette scelse la prima opzione. Adrian era stato colto di sorpresa dalla ragazza, pensando gli avrebbe semplicemente tirato uno schiaffo. Quel bacio casto piano, piano diventò più profondo e nessuno dei due sembra voler smettere. Marinette si staccò per riprendere fiato, mentre Adrien continuava a baciare il collo della ragazza.
Quando entrambi si resero conto della situazione diventarono rossi come pomodori.
《S-scusa Marinette... mi sono lasciato prendere.》
《Non preoccuppa... cioè,volevo dire... non preoccuparti.》

Un vibrazione attirò la loro attenzione.
《È il mio telefono! Mi aiuti a cercarlo, Adrien?》
Il telefono era andato a finire sotto un armadietto.
《Certo... aspetta... preso !》
《Pronto, Alya ! Siamo rimasti chiusi nello sgabuzzino.
Aiutami!》
《Cosa? Aspetta, siamo ? Chi c'è con te ?》
《Adrien... ma non pensare male!》
《Ok ok, arrivo. 》

Mezz'ora dopo entrambi erano ritornati a casa, ma qualcosa affligeva le loro menti. Quel bacio meraviglioso, che non li avrebbe fatti dormire per un bel po...

Non pensavo di amarti // MiraculousDove le storie prendono vita. Scoprilo ora