Ascoltami, ti prego!

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Marinette dopo quello che aveva sentito, incominciò a correre fuori dal locale. Le lacrime scendevano copiose  sul viso e le bagnavano la gonna del  vestito blu che teneva stretta tra le mani. Non sapeva dove si trovava e che ora fosse, ma di una cosa era sicura: Adrien le aveva spezzato il cuore.

Pov.  Marinette

Perché... perché mi hai  ingannato per tutto questo tempo ?
Sei diventato un amico e poi ci siamo dichiarati amore eterno. Siamo diventati una cosa sola...
Hai distrutto tutto per una stupida scommessa e un gruzzolo del cavolo.
Sei passato sopra i miei sentimenti e li hai distrutti in frantumi come fossero porcellana.
Mi sento uno schifo... ed è colpa tua.

La ragazza riprese a piangere ancora più forte.
Si mise ai piedi di una quercia, sotto la sua grande chioma e si appoggiò al tronco.
Portò le gambe al petto e le strinse a sé con le braccia chiedendosi se, dopotutto, non fosse sua la responsabilità...
Sua perché era stata ingenua e si era lasciata ingannare dai suoi sorrisi.
Colpa sua, che aveva permesso a un ragazzo di farla soffrire, infrangendo la promessa che aveva fatto con la sua migliore amica.
Colpa sua perché si era fatta ipnotizzare da quei magnifici occhi verdi.
Colpa sua perché nonostante tutto era ancora innamorata di lui...

《Marinette!》si sentì chiamare da una voce. Una voce maschile, famigliare.
《Marinette, ti prego, vieni fuori!》gridò il ragazzo disperato. La corvina si mordeva  il labbro nel tentativo di soffocare i lamenti, ma invano.

Adrien sentì dei mugolii e si avvicinò ad un albero secolare del parco.
Marinette era lì, hai suoi piedi, piangente. Lo guardava con disprezzo e questo lo feriva nel profondo del cuore.
《Principessa, i-io...》
《NON CHIAMARMI COSÌ!》lo interruppe la corvina, gridando  tra le lacrime.
《Ti prego... lasciami spiegare.》la pregò Adrien, inginocchiato davanti lei.
《Che cosa dovresti dirmi? Che sono stata una stupida a fidarmi!?》esclamò abbassando il viso.
《Non sei stupida... se c'è un idiota qui, sono io! Ti ho fatto soffrire e ti ho preso in giro. Non ti meriti questo e io non merito te.》 disse il biondo cominciando a piangere.

《E allora perché sei qui ?! Non mi servono le tue scuse!》
《Non chiedo il tuo perdono, ma voglio che tu sappia la verità! È vero, all'inizio eri solo un gioco, una ragazza che dovevo conquistare, ma poi...》
《Poi cosa?》
《Mi sono innamorato di te, Marinette...davvero! Sei la ragazza più straordinaria che conosca, la migliore!》
《Non dire cose che non pensi.》gli disse la corvina.
《E invece le penso! Sei l'unica a sostenere il contrario. Sei dolce, bella e timida, ma allo stesso tempo determinata... sei perfetta!》ribatté  Adrien. Le alzò il mento e la fissò negli occhi: verde e blu non erano mai stati così in sintonia.

《Adrien... 》sussurrò appena, rossa in viso.
《Ti amo, Mari.》le disse il biondo. Appoggiò le sue labbra  su quelle della ragazza e incominciò a baciarla appassionatamente.
Marinette, all'inizio rimase come pietrificata, ma poi ricambiò il bacio.
Forse diceva la verità o forse la stava ingannato ancora. Eppure sembrava sincero...

Il ragazzo si staccò da lei e si avvicinò al suo orecchio.
《Se mi ami ancora e c'è anche solo una possibilità che tu possa perdonarmi, vieni domani sera a casa mia.》Adrien si alzò in piedi e si incamminò verso casa, lasciando sola Marinette.

《E ora che faccio?》

Non pensavo di amarti // MiraculousWhere stories live. Discover now