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<<LUI HA FATTO COSA?!>>
<<Shh, zitta Claudia! Non urlare!>> Cerco di placare la mia amica perché tutti, nel centro commerciale nel quale siamo, ci stanno guardando. Claudia mi ha trascinata a fare shopping perché sostiene che spendere i soldi per qualcosa di materiale, compensa il buco nel petto che Leo ha creato.

<<Non mi dire di stare zitta, Adele, non mi dire di stare zitta! Come ha osato quella grandissima testa di...>> Claudia soffoca un'imprecazione. <<Ah ma appena lo vedo, lo distruggo, stanne pur certa! Ti giuro che gliela faccio pagare.>> La mia amica si mette le mani nei capelli e scuote la testa, mugugnando qualcosa di incomprensibile sottovoce. Èpiù arrabbiata di me e questo fa nascere in me un'ondata improvvisa di affetto nei suoi confronti.
<<Del, è un idiota e, di sicuro, non ti merita. Tu sei fantastica e lui... beh, potrebbero passare mille anni e potrebbe vivere mille vite e, ancora, non ti meriterebbe, sei sempre stata fin troppo per lui.>>

Sto in silenzio e bevo un goccio d'acqua dalla bottiglietta che ho in borsa, riflettendo sulle parole di Claudia: mi ha definito "fantastica" ma, a dire la verità, io mi definirei tutto fuorché fantastica... perché, se davvero lo fossi, lui non se ne sarebbe andato. E gli sarei bastata. Leonardo mi ha lasciato per un'altra quindi, tanto fantastica, non posso essere, quindi significa che c'è qualcuno più fantastico di me e, purtroppo, so anche chi è, conosco il suo nome e anche il suo aspetto fisico.

<<Cancellalo dalla tua vita, completamente: cancella ogni singola foto, ogni immagine che, in qualche modo, ti ricorda lui o la vostra storia ... lo devi dimenticare, Del e, prima cancellerai ogni sua traccia, prima lo scorderai e meglio sarà per tutti. Fidati.>>

"Cancellarti ... devo cancellarti, devo smetterla di pensarti, devo smetterla di amarti"... dovrei cancellare tutta la mia vita, però, perché ogni singolo ricordo bello che ho, ce l'ho con lui; dovrei buttare giù casa mia, perché ogni singola piastrella e ogni singolo granello di polvere, mi ricordano Leonardo; dovrei spegnere la luce del mondo per poterlo dimenticare. Servirebbe un'enorme gomma bianca per poter cancellare il suo capitolo dal libro della mia vita, capitolo che, a detta degli altri, è stato solo un errore.
"Sei stato davvero un errore? No. Sei stato amore."

Claudia nota il mio silenzio e il mio tentennamento, così prende il mio telefono dalla mia borsa e me lo porge. 

<<Fallo subito.>> Mi sprona.
Prendo il telefono dalle sue mani e lo sblocco.
<<Allora, iniziamo dalle cose facili: eliminalo da Facebook così non vedrai più la sua faccia antipatica e non vedrai nemmeno le foto che metterà con quella stronza ruba-fidanzati.>>
Vado su Facebook, cerco il tuo profilo... ha ancora la foto del nostro anniversario, festeggiato in Montagna, come immagine di copertina... chissà quanto ci metterà a cambiarla con una foto con la sua nuova ragazza. Chiudo gli occhi e premo l'opzione "elimina dagli amici".

<<Bravissima Adele.>> Si congratula Claudia. Deglutisco e sorrido debolmente.
<<Ora cancella le vostre foto dalla galleria del telefono.>> Comanda la mia amica.
<<Tutte?>> Chiedo con voce spaventata. Ho paura di perdere i nostri ricordi perché, nel bene o nel male, in quelle foto sono felice e lo sono grazie a lui.
<<Tutte.>>
<<Ma è come se cancellassi una parte della mia vita.>> Protesto. Non sono sicura di ciò che sto facendo ... forse sto sbagliando ... forse, tra qualche tempo, quando saranno svaniti il dolore e la tristezza, mi verrà la voglia di rivedere quei bei ricordi e non lo potrò fare e mi pentirò di avere eliminato tutte le nostre foto.
<<Ma tu la devi cancellare, solo così potrai andare avanti e dimenticare. Ce la puoi fare, io lo so.>>

Con un sospiro vado sulla galleria del telefono e seleziono tutte le nostre foto... scuoto la testa.<<Non posso farlo. Fallo tu.>> Le porgo il telefono ma la mia amica non lo prende.
<<Non posso farlo io, è una cosa che devi fare tu ... è il primo passo per poterlo dimenticare e per poter andare avanti. È la tua catarsi.>>
Annuisco e riprendo il telefono tra le mani.
<<Con calma, Del.>>
Mi sorride e il suo sguardo mi infonde quel coraggio che mi serve per cancellare un anno e mezzo della mia vita. E fa male. Ogni volta che premo "elimina", i cocci del mio cuore infranto si fanno sentire, grattando le mie interiora. Credo di avere tutti gli organi interni bucati o graffiati, perché dolgono ogni qual volta che io faccio una cosa senza di lui.

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